#15.radiosmu – Beentouch, la chiamata voip parla siciliano Il 21 dicembre è stata rilasciata l'applicazione del team catanese, l'hai già scaricata?

Chiudiamo il 2015 con una puntata bella piena e con tanti amici. La prima è Paola Di Rosa che, insieme a Serena Tudisco e Monica Guizzardi sta organizzando il pirmo Startup Weekend Women’s Edition in Sicilia. Si svolgerà a Palermo tra il 22 e il 24 gennaio e i biglietti sono disponibili già da qualche giorno sul sito swpalermo.it.

Un’edizione che sfida i pregiudizi che purtroppo ancora esistono nel mondo dell’innovazione  nei confronti delle donne, dice Paola ai microfoni di Start Me Up. Ed è quindi necessario fare luce sul mondo imprenditoriale femminile che anche in Sicilia cerca di farsi strada. L’evento verrà presentato durante un aperitivo che si svolgerà a Palermo il 28 dicembre, in cui si cercherà di mettere in luce le ragioni per le quali è importante essere presenti al Consorzio Arca durante l’ultimo fine settimana di gennaio. L’unico requisito richiesto è l’essere donna: per il resto la voglia di mettersi in gioco e di imparare a fare impresa sono i due elementi fondamentali per prendere parte allo SW Palermo Women’s Edition.

Per un evento che si preannuncia esplosivo, celebriamo invece un traguardo importante per il team di Beentouch, che lo scorso 21 dicembre alle 19 hanno rilasciato la versione beta della loro applicazione. Beentouch ha l’ambizione di rivoluzionare il mondo delle chiamate on-line attraverso un software leggero e affidabile. Il lancio è andato molto bene, dice Danilo Mirabile, a capo del team, al punto che “ci siamo preoccupati di più dei festeggiamenti che dei bug nell’applicazione”. I punti di forza sono sei, e come dicevamo anche prima, il poco consumo di banda e la qualità delle chiamate la fanno da padrone. Danilo tiene a precisare che a giorni verrà rilasciato l’emotion connect, un pacchetto di funzionalità che permetterà alle persone di comunicare al di là delle esperienze audio e video. Mi piacerebbe potervi dire di più ma è stato molto vago e non ci resta che aspettare la pubblicazione di questo aggiornamento. Il lancio di Beentouch arriva dopo un anno di accelerazione presso il TIM Wcap di Catania, un anno che Danilo definisce intenso e cruciale per tanti punti di vista. Non vi resta che scaricare l’applicazione (attualmente disponibile solo per Android) e partecipare alla campagna social #myfirstbeentouch, comunicando sui social la prima chiamata effettuata con l’applicazione.

Altra applicazione che dall’Italia mira a raggiungere il mercato mondiale è Findmatch. Ne parlo con Stefano Lino founder di questa app che permette a chiunque di trovare il locale più vicino che trasmette l’evento sportivo di proprio interesse. Se state pensando al calcio sappiate che il mercato è molto più ampio e findmatch mira anche agli altri sport che suscitano sempre più interesse. I ragazzi hanno da poco rinnovato il sito web e sono alla ricerca di locali da mappare. Basterà compilare il form su findmatch.it.

Con la puntata numero 15 chiudiamo questo anno ricco di soddisfazioni e di novità. Start Me Up tornerà su questo sito il 7 gennaio. Vi auguro di passare delle stupende feste e nel caso vi foste persi qualche podcast di recuperalo tra un pandoro e una cena tra amici. Alla grande!


#14.radiosmu – Con IngDan l’IoT italiano vola in Cina Fino a fine gennaio l'azienda seleziona progetti da mostrare alla maker faire di Shenzen

La quattordicesima puntata di Start Me Up inizia dalla Puglia e più precisamente da Bari, dove qualche settimana fa la scuola media Don Lorenzo Milani ha lanciato il progetto I have 3D dreams. Ne parlo con il promotore, il professore Nicola Sasanelli che, coinvolgendo alcune realtà locali, ha deciso di acquistare una stampante 3D per gli studenti della scuola. “Pensiamo che una materia come progettazione necessiti di uno strumento come la stampante 3D per permettere agli studenti di toccare con mano e in tempo quasi reale ciò che hanno disegnato”. L’aspetto più interessante di tutta la vicenda a mio avviso è il numero di enti coinvolti in I have 3D dreams. Da Cesare De Palma, presidente del distretto della meccanica pugliese, ai ragazzi di Apulia Makers, l’open lab costituito nel centro di Bari. Fondamentale poi l’apporto di Alessio Lorusso, produttore delle stampanti 3D Roboze che forse ricorderete perché è stato ospite di Start Me Up durante la scorsa stagione e che ha fornito materialmente la stampante. “La scuola attinge risorse dal territorio – dice il professore – e lo ripaga con le competenze degli studenti che poi possono essere messe al servizio delle imprese”. In questi giorni I have 3D Dreams sta muovendo i primi passi, per seguirne le evoluzioni basta tenere d’occhio il sito della scuola dove verranno esposti i prototipi realizzati dagli studenti. “La stampante 3D non verrà utilizzata solo per i progetti tecnici, – conclude il prof. Sasanelli – ma verrà messa al servizio delle altre discipline, stimolando la creatività degli studenti di tutta la scuola”.

Il secondo ospite di questa puntata è Marco Mistretta, amministratore delegato di IngDan in Italia. IngDan è una società che fa parte del gruppo Cogobuy – la più grande realtà di e-commerce di microchip della Cina – e che si pone come un ponte per portare l’innovazione Made in Italy nel mercato hardware IoT (Internet of Things) cinese, ad oggi, il più grande al mondo. Alla Maker Faire 2015, IngDan ha presentato Road to success, una call che mira a selezionare 40 progetti rigorosamente pensati in Italia che verranno esposti alla maker faire di Shenzen. Di queste ne verranno selezionate 4 a cui verrà offerto un percorso formativo che illustri le varie fasi della filiera produttiva. Per partecipare c’è tempo fino a fine gennaio e le modalità di partecipazione sono indicate su ingdan.com.

Chi si è già affidato alle competenze di Ingdam è Measurance, startup che ha sviluppato una piattaforma IoT che permette al proprietario di un esercizio commerciale di scoprire i comportamenti dei propri clienti. Lo racconta Elio Narciso, pugliese, che si divide tra gli Stati Uniti e l’Europa (quando abbiamo registrato l’intervista lui era a New York). Lo scopo di Measurance è quello di tracciare attraverso particolari sensori il comportamento dei consumatori nei vari punti dell’esercizio commerciale. “L’osservazione dei comportamenti degli utenti di un sito ha portato a una incredibile evoluzione – dice Elio – dell’e-commerce. Attraverso Measurance ci auguriamo di fare lo stesso con i negozi tradizionali.” Il progetto è al momento incubato da Cisco, e ha investitori in Silicon Valley (Acceleprise) e in Europa (IMPACT Accelerator) con sedi a New York, Dublino e Milano. “Quando siamo partiti abbiamo scoperto grazie a una ricerca che il 92% del PIL americano appartiene al mondo fisico. C’è quindi una grossa fetta di mercato che potrebbe essere interessata a Measurance”. La società ha un forte interesse nel comunicare le evoluzioni del progetto, per questo motivo vi invito a visitare measurance.com o ancor meglio seguire il loro account twitter.

 

foto di copertina, via


PNI 2015: (quasi) tutti i vincitori in un podcast Dalle parole del prof. Passarino all'energia di Lorenzo e Carmen, capigruppo di due dei quattro progetti vincitori a questo PNI

Come anticipato dal post della scorsa settimana ecco il podcast interamente al Premio Nazionale dell’Innovazione 2015, che come sapete si è svolto tra il 3 e il 4 dicembre presso il campus universitario dell’Università della Calabria. Questo podcast non sarebbe stato possibile senza l’increidbile supporto del team di Keedra hosting che mi ha dato una mano sotto tutti i punti di vista per realizzare le interviste e le registrazioni durante i giorni di Cosenza. La puntata si apre con un bilancio a caldo del prof. Giuseppe Passarino, Delegato del Rettore alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico dell’Università della Calabria. Ho incrociato il professore dopo la premiazione (infatti i rumori in sottofondo testimoniano l’aria di festa) e ai microfoni di Start Me Up egli ha espresso la sua più totale soddisfazione per l’evento. Si è poi soffermato sulla terza missione dell’Università (il trasferimento tecnologico) e ha concluso esortando i ragazzi a avere coraggio, garantendo il totale appoggio dell’università, mica male no?

Si passa poi ai progetti vincitori dei quattro premi dell’edizione 2015 del PNI. Dei quattro premiati due progetti sono già passati dai nostri microfoni. Il primo è Intendime – prodotto destinato a non udenti composto da placche che fissate su alcuni oggetti permettono all’utente di ricevere una notifica sul proprio device (smartphone, tablet o braccialetto) non appena quell’oggetto suona – a cui è andato il premio ICT, di cui abbiamo parlato nel podcast del 23 luglio con Alessandra Farris. Poi c’è stato Smartvase – produzione di nuovi vasi biodegradabili che consentono un drastico abbattimento dei costi di smaltimento a vantaggio di un miglior impatto ambientale della produzione di piante da vaso – a cui è andato il premio Iren Cleantech & Energy. Ho parlato con Stefano Piotto, capogruppo del progetto, durante la diretta di giovedì scorso.

E così per questa puntata ho pensato di chiamare Lorenzo Frangi, capogruppo del progetto Goliath a cui è andato il premio Industrial. Goliath è una macchina utensile mobile a controllo numerico per lavorazioni di taglio, fresatura o incisione su pezzi piani. La possibilità di poter posizionare la macchina direttamente sul pezzo da lavorare rappresenta la vera innovazione che ha permesso ai ragazzi di vincere anche il Maker of Merit alla Maker Faire del 2014. La macchina sarà messa in vendita molto probabilmente attraverso il crowdfunding nei prossimi mesi. Per restare aggiornati c’è il sito goliathcnc.com.

Infine tocca al premio Life Science che è andato a New Gluten World dell’Università di Foggia. Il progetto si appresta a rivoluzionare il mercato alimentare perché rappresenta una valida alterativa da offrire ai celiaci. Grazie a New Gluten World, il celiaco potrà mangiare il glutine perché la sostanza viene privata della parte nociva. I ragazzi sono motivatissimi come potete anche voi sentire dalla voce di Carmen Lamacchia, capogruppo del progetto. Anche perché, particolare di non poco conto, New Gluten World, ha vinto anche il premio assoluto della tredicesima edizione del Premio Nazionale dell’innovazione. Bravi!


PNI 2015: le interviste ai partecipanti Il Premio ai pugliesi New Gluten World. La prima parte dello speciale targato radiosmu

Si è conclusa poche ore fa la tredicesima edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione, la più grande e capillare business plan competition italiana, ospitata quest’anno dall’Università della Calabria. Vi dico subito che i vincitori assoluti sono stati i pugliesi di New Gluten World che si sono aggiudicati il premio Life Science. I vincitori per le altre categorie sono: SmartVase di Salerno a cui è andato l’Iren Cleantech & Energy, il premio Industrial è stato assegnato alla lombarda Goliath e infine il premio ICT è andato a IntendiMe (che molti di voi ricorderanno perché li abbiamo ospitati durante la scorsa stagione).

Nell’attesa di farvi sentire le voci dei protagonisti in un podcast interamente dedicato al Premio (online giovedì prossimo), vi ripropongo una versione sistemata della diretta di ieri. Mi scuso sin da ora perché a volte l’audio non è dei migliori ma vi assicuro di aver fatto del mio meglio per garantire la migliore qualità possibile. Lasciatemi inoltre ringraziare Marcello Perone e Giuseppe Arrigo di keedra.com per il prezioso aiuto fornitomi durante questi due giorni.

Le Startup che ho incontrato durante la diretta sono (indico anche il minutaggio per una rapida individuazione):

E inoltre ho parlato con:


#12.radiosmu – L’innovazione tra Puglia e Basilicata Digital Champion, Startup in cerca di team e progetti di turismo creativo in poco più di 10 minuti

È tutta concentrata tra la Puglia e la Basilicata questa dodicesima puntata di Start Me Up che parte da Lecce dove incontriamo Gabriella Morelli. In occasione dell’Italian Digital Day infatti non voglio parlare dell’evento di Venaria (il web è piano di articoli pro o contro), piuttosto ho pensato fosse più interessante andare a chiedere a uno dei Digital Champion, anzi addirittura a un membro del direttivo dell’associazione, un bilancio di questo primo anno da campione digitale. Senza spoiler posso dirvi che Gabriella definisce interessante questi primi 365 giorni perché le hanno permesso di portare la tecnologia nelle scuole, e di promuovere la cultura digitale tra le associazioni di categoria, la PA e, cosa più emozionante, aver permesso a persone anziane in un pensionato di parlare con i propri figli attraverso Skype. L’impegno di Gabriella si è speso anche per portare per la quarta volta a Lecce il Tedx. Il tema di questa edizione era Revolutionary Roads, “le strade – dice Gabriella – che ci hanno portato fino a qui ma anche quelle ancora da intraprendere”. Come le Conversazioni sul futuro, evento che è collegato al Tedx o i Cantieri dell’Innovazione Sociale che per tutto l’anno vedrà Gabriella e la sua associazione impegnata insieme ai ragazzi delle scuole in progetti di innovazione sociale.

Start Me Up ha anche una funzione sociale e di sostegno concreto alle nuove idee imprenditoriali nascenti. È stato questo il motivo che mi ha spinto a chiamare Francesca Monti, ideatrice di Friselleria Salentina, idea che si è aggiudicata il terzo posto all’ultimo Startup Weekend Lecce. Nonostante la vittoria Francesca non ha più un team per lavorare al suo progetto ed è alla ricerca di esperti di marketing e di economia. L’idea è quella di mettere in piedi una sorta di franchising che in tutta Italia possa vendere prodotti tipici salentini insieme a quelli che provengono dalla regione in cui il negozio si trova, nel segno della tradizione e del biologico. Francesca lavora insieme ai genitori nel panificio di famiglia e Friselleria Salentina rappresenta il sogno che i genitori di Francesca hanno e che lei vorrebbe realizzare. Se qualcuno fosse interessato si faccia avanti o sulla pagina facebook del prodotto o attraverso mail di Francesca.

Raffaele Vitullo è l’ultimo ospite di questa puntata di Start Me Up che si sposta per l’occasione a Matera. Raffaele è uno dei membri di MateraHub, centro di progettazione europea che si dedica all’innovazione sociale. Il gruppo è al lavoro sul secondo appuntamento di Creative Land Europe. Il progetto prevede che gli operatori turistici possano imparare dagli artisti per trovare modi creativi per promuovere il terriotrio. L’incontro del 18 e del 19 si svolgerà presso Casa cava a Matera e sarà un workshop curato da Trevor Burgess, formatore, esperto di strategie di management rivolte a centri creativi e culturali europei. Durante il workshop sarà presentato in anteprima internazionale una versione del famoso Business model canvas personalizzata per artisti, creativi e manger del settore. Per partecipare è necessario iscriversi e, nel caso non riusciste a arrivare in tempo, Raffaele consiglia di seguire i profili social di Creative Land Europe e MateraHub per restare sempre aggiornati.


#11.radiosmu – Polline presenta i suoi artisti al Farm Cultural Park E inoltre: i vincitori di Startup Weekend Messina e Bulbuxin alla Startup Academy di Unicredit

Tra il 27 e il 29 novembre al Farm Cultural Park di Favara ci sarà la presentazione dei 20 artisti selezionati da Polline e che per primi esporranno le loro opere attraverso il portale on line. I ragazzi di Polline hanno iniziato il loro percorso qualche mese fa all’indomani della vittoria del bando Culturability. Il loro è stato l’unico progetto proveniente dal Sud Italia a vincere e come dice Fabrizio Lipani in questa puntata di Start Me Up: “Se me lo avessero detto un anno fa non ci avrei creduto”. Polline è una galleria online d’arte contemporanea, dedicata e pensata per gli artisti emergenti delle new media art. L’innovazione sta nel non volersi concentrare sull’opera bensì sul file che lo contiene: “Il concetto è che l’arte contemporanea digitale deve essere materializzata a monte – dice Fabrizio – quindi la vendita può spostarsi dall’artista all’appassionato saltando il percorso standard fatto di critici e curatori di mostre”. Uno dei punti di forza del progetto è la tutela legale delle opere degli artisti: “Attraverso alcune tecniche di informatica forense riusciamo a garantire l’identità digitale del file, inoltre l’inserimento di metadati ad hoc ci permettono di stabilire la patenità di un file con estrema sicurezza”.
Naturalmente tutti invitati per l’evento del 27 novembre al farm (qui i dettagli), mentre per conoscere meglio Polline c’è il sito pollineart.com.

Facciamo ancora un salto a Messina per parlare di Startup Weekend. Come ho già sottolineato l’evento è stato organizzato da Startup Messina e Start Me Up è uno dei media partner. La competizione è stata vinta da Recyclengine, progetto proposto da Diego Enrico Ciccone e Emanuele Cucinotta due ragazzi dell’Istituto Tecnico Verona Trento di Messina. Entrambi sono stati ospiti del live show che ogni lunedì sera a partire dalle 22 anima le frequenze di Radio Street Messina e così vi faccio sentire un estratto di quell’intervista. Nel frattempo voi se volete mettete un like al video che hanno realizzato visto che – come tutti i progetti che vengono fuori dalle Startup Weekend delle due settimane centrali di Novembre – sono inseriti nella Global Startup Battle.

Infine il terzo ospite di questa puntata di Start Me Up è Giuseppe Oppedisano che con Bulbixin ha partecipato alla Startup Academy, il percorso manageriale di UniCredit Start Lab orientato ad accompagnare le migliori startup selezionate negli ambiti Life Science, Clean Tech, Digital e Innovative Made in Italy. Bulbixin è un nanocarrier per il trasporto di cosmetici all’interno del bulbo pilifero, che migliora le prestazione della lozione perché ne evita la dispersione. Bulbixinè unodei prodotti di I-Delivery, centro di competenza sulle nanotecnologie e sui nanosistemi innovativi nei settori farmaceutico, cosmetico e nutraceutico con sede in Calabria.


#10.radiosmu – La Sharing Economy al servizio dei fuori sede e inoltre: un portale dedicato al crowdfunding e la vittoria di Cosenza all'Ode to Code

È online da qualche giorno ma riesco a scriverne solo adesso perché impegnato con il primo Startup Weekend Messina – di cui vi raccontiamo stasera a partire dalle 22 su Radio Street Messina – il podcast numero 10 targato Start Me Up.

In Campania è stato creato meridonare, portale crowdfunding dedicato a progetti sociali realizzati al Sud Italia. Ne parlo insieme a uno dei suoi creatori, Paolo Di Lauro che racconta la nascita del portale e dei suoi prossimi sviluppi. Già adesso è possibile finanziare dei progetti e a partire da dicembre ne verranno inseriti di nuovi. Tra le mission di meridonare non c’è solo il finanziamento di progetti ma anche la diffusione della cultura del dono attraverso azioni concrete.
Mi sposto poi un po’ più a Sud, fino a Castrolibero in provincia di Cosenza dove incontro un amico, Massimiliano Aiello. Massimiliano è un vulcano di idee e vitalità ed è stato uno dei promotori dello Europe Code Week a Cosenza. Se ricordate bene il tema di quest’anno era la creatività, ed è stato chiesto ai gruppi di realizzare un video. A fine ottobre i ragazzi di Cosenza erano in testa e anche se il concorso è stato prolungato fino a fine dicembre, il video è stato visto da più di 4000 utenti e è stato retwittato dall’account istituzionale dell’Agenda Digitale Europea.

Infine chiudo con un progetto che è nato qualche mese fa: send-o, piattaforma che crea una rete di persone che si dichiara disponibile a ricevere dei pacchi per altri dietro un piccolo compenso. L’idea viene fuori da ragazzi siciliani che studiano a Milano e che in quanto fuori sede vivono questo disagio. Uno di loro è Marco Mirabile, che al telefono mi spiega per bene come funziona la piattaforma.


#09.radiosmu – Il Medimex 2015 raccontato da Spreaker e inoltre Roberto Chibbaro e Startup Weekend Messina

Questa è una puntata ricca di amici ma non fraintendetemi, non mi sono fatto sopraffare da una logica clientelare. Non posso farci nulla se sono circondato da tante belle persone che fanno cose interessanti.

Si parte da Ragusa dove incontro Roberto Chibbaro, un vero e proprio vulcano di idee e iniziative. La sua ultima invenzione è un vlog dove settimana dopo settimana racconta la vita di uno startupper. I video vengono pubblicati qui ogni mercoledì e vi consiglio di non perderli. Altro impegno di Roberto è la sua azienda, Glifus, app catalogo per le reti vendita destinata ai piccoli operatori locali. I clienti di Roberto risiedono principalmente fuori la provincia di Ragusa, (anche) per questo motivo da qualche anno lui insieme a altri appassionati ha fondato Ragusa Digitale. Il gruppo si riunisce due/ tre volte al mese con lo scopo di rendere “Ragusa un giardino digitale”.
Da Ragusa si passa a Bari dove sabato si è chiusa la quinta edizione del Medimex, Salone dedicato alla musica e all’innovazione, che quest’anno ha registrato un più 20% di presenze. Tra queste non c’ero io così ho chiesto a Tonia Maffeo, country manager di Spreaker per l’Italia di raccontarmi un po’ come è andata. Tonia era lì perché Spreaker era tra i media partner e ha ospitato la webradio ufficiale dell’esposizione. Gli speaker sono stati selezionati attraverso un concorso (ricordate?) e l’esperienza è stata più che positiva. Tanti gli ospiti passati dallo stand di Spreaker e grande la professionalità mostrata da parte di Antonella De Cesare, Mario Scarcelli e Alessandro Gardesano, i tre vincitori del contest. Un bilancio più che positivo per la startup bolognese quindi che si afferma sempre più come canale dedicato a tutti coloro hanno voglia di creare una propria web radio, in Italia e nel mondo.

Infine un evento che vi consiglio di non perdere. Ok, sono di parte, l’evento l’organizzo io ma a prescindere da questo se siete dalle parti di Messina e vi interessa l’innovazione non potete perdere il primo Startup Weekend della città dello Stretto che si svolgerà tra il 13 e il 15 novembre. Ne parlo insieme a Giuseppe Arrigo, amico e vice presidente di Startup Messina, che sta curando l’organizzazione dell’appuntamento. Partecipare è facilissimo, basterà comprare il biglietto su eventbrite, mentre per avere tutte le informazioni basterà andare su swmessina.it. Come diciamo da queste parti, avaiava!

 

Nella foto di copertina Cecilia Pedroni, Antonella De Cesare, Mario Scarcelli, Alessandro Gardenato e Tonia Maffeo, via facebook


#8.radiosmu – A Cagliari per pensare l’economia locale Inoltre Bivona School e Photocert, startup vincitrice della Capri 2015 Pitch Competition

Questa puntata parte dall’entroterra siculo, tra Palermo e Agrigento e più precisamente Bivona, dove tra il 23 e il 25 ottobre si è svolta Bivona School: Innovazione e Creatività nel Territorio Sicano, prima edizione del Corso di Alta Formazione sull’innovazione territoriale, organizzato dal Laboratorio di Sviluppo Locale del Polo Universitario di Ricerca di Bivona e Santo Stefano di Quisquina per l’energia, l’ambiente e le risorse del territorio con il Comune di Bivona e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo. Ne parlo con il prof. Maurizio Carta ordinario di Urbanistica presso l’università di Palermo e presidente della Scuola Politecnica del Capoluogo siciliano. “Il bilancio è stato certamente positivo – dice il professore – sia in termini di partecipazione che di risultati”. La scuola infatti ha permesso a 7 team di lavorare a progetti pensati per il territorio sicano. Di questi 3 saranno incubati da aziende partner dell’evento, mentre altri due hanno ricevuto un premio visto anche lo stato avanzato dei lavori. Si parla di Mappa | Monti e é sicano. Il primo “è una app che punta a costruire attraverso il crowdsourcing una conoscenza collettiva del territorio sicano, mentre il secondo riguarda la creazione di un brand territoriale che non coinvolga solo il cibo ma un vero e proprio stile di vita.”. La scuola è stata inoltre l’occasione per presentare il manifesto di Bivona, una carta in cui vengono elencati 7 punti per attivare “lo sviluppo locale 2.0, cioè quello che genera sviluppo e non si limita a attrarre risorse”. Il testo verrà diffuso nei prossimi giorni.
La scuola di Bivona verrà replicata il prossimo anno assicura il professore, e inoltre rimane attivo il Sicani Lab, laboratorio permanente dedicato al territorio.

La seconda intervista invece è una sorta di fact checking perché sono andato a cercare il vincitore della pitch competition organizzata durante l’incontro dei Giovani di Confindustria di Capri. I più attenti ricorderanno che ne abbiamo parlato con Angelo Marra qualche settimana fa. L’ospite di questa puntata è Pasquale Saviano di Photocert, startup che offre un servizio di certificazione legale delle immagini. Al momento Photocert offre le proprie competenze inserendo i suoi servizi nelle app di altre aziende come compagnie assicurative o club d’auto d’epoca, ma anche grazie al premio ottenuto a Capri svilupperanno una propria app e saranno inseriti in un percorso di accelerazione offerto da Digital Magics. Per seguire le evoluzioni del progetto c’è il sito, oppure la pagina Facebook e il profilo twitter.

Infine chiudiamo questa puntata in Sardegna, dove sempre dal 23 al 25 ottobre si è svolto Mitzas 2015, convegno organizzato da Sardex.net, più che moneta complementare, un nuovo modo di intendere l’economia locale. Proprio per questo motivo nasce Mitzas che in sardo significa “sorgenti”, un festival che come spiega Nicola Pirina sta diventando sempre più “un appuntamento fisso per quanto riguarda l’innovazione in ambito economico”. L’edizione di quest’anno parte dal concetto del filosofo e sociologo, Derrick De Kerckhove di intelligenza connettiva: “abbiamo voluto concentrarci non tanto sul valore di un oggetto o di un intellettuale in sé ma sul valore sprigionato dalla relazione che quegli oggetti e/o persone hanno e che creano la ricchezza di un territorio” dice Nicola. Inoltre Mitzas è stata anche l’occasione per presentare lo stato dei lavori di DigiPay4Growth, progetto pensato da Sardex in collaborazione con la Commissione Europea sullo scambio di beni e servizi tra la pubblica amministrazione e soggetti terzi attraverso monete complementari. Il progetto ha già superato le fasi di studio e di pianificazione e adesso si appresta a entrare in azione. Come per la Bivona School anche Mitzas ha iniziato a scaldare motori per l’edizione 2016 che con molta probabilità verrà anticipata da una serie di incontri a partire da gennaio prossimo. Per non perdere nessun aggiornamento basterà tener d’occhio i siti sardex.net e sorgentidicambiamento.eu.


#7.radiosmu del 22/10 – NavheTec vince StartCup Sicilia Inoltre: Meet U Pro vola a Berlino e ItaliaCamp presenta SIC

Start Me Up arriva alla settimana puntata e torna in Campania per raccontare una nuova iniziativa che arriva da Nastartup. La settimana scorsa infatti grazie all’impegno della community Alessio Zollo e Umberto Russo sono stati a Berlino per presentare a alcuni investitori Meet U Pro. Meet U Pro è una piattaforma (e anche una applicazione) che permette alle persone di trovare artigiani che possono svolgere i piccoli lavori di casa. “Stiamo costruendo la nostra utenza lavorando su due fronti – dice Alessio ai microfoni di Start Me Up – da una parte abbiamo i contatti di alcune associazioni di categoria che ci permettono di trovare gli artigiani e dall’altro abbiamo degli accordi con associazioni che riuniscono amministratori di condominio per individuare i potenziali utenti. Stiamo partendo da Benevento, città in cui viviamo e lavoriamo e se l’idea dovesse prendere piede ci espanderemo a altre città di Italia.” A Berlino Alessio e Umberto hanno avuto modo di toccare con mano un ecosistema diverso da quello in cui vivono “Quello che ci ha colpito di più è stato vedere il modo in cui le idee che stanno dietro alle startup di lì vengono smembrate dai finanziatori per capire l’effettivo valore che hanno”.
Meet U Pro sarà disponibile a breve sul mercato ed è uno dei progetti sviluppati da MUGA ITC.

Il secondo ospite di questa settimana puntata è il professor Riccardo Alessandro del dipartimento di biopatologia e biotecnologie mediche della scuola di medicina e chirurgia dell’università di Palermo. È lui il referente di NavheTec, progetto che il 15 ottobre ha vinto lo Startcup Sicilia e che quindi parteciperà al premio Nazionale per l’Innovazione in programma per il 3 e il 4 dicembre a Cosenza. I ricercatori palermitani sono riusciti a isolare delle nanovescicole dal limone e hanno dimostrato che tale estratto totalmente naturale può essere assunto e integrato nella dieta con comprovate proprietà antitumorali oltre alle ottime qualità nutrizionali. “Il progetto è quello di realizzare dei blister da assumere senza comunque sostituire le cure esistenti” dice il prof. Alessandro.

Chiude la puntata Antonio De Napoli, presidente dell’associazione Italia Camp che da qualche giorno ha lanciato il progetto Social Innovation Citizen (SIC), ambasciatori “di innovazione sociale under 30, ragazzi residenti in Italia, con un’idea, un progetto o una soluzione innovativa in grado di generare un impatto positivo sulla società e sulla comunità territoriale”. Il progetto nasce su proposta dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e mira a creare un portale e una mappatura dei vari SIC presenti in tutta Italia. Inoltre è previsto un roadshow in quattro città italiane in cui verranno “messe in comune queste pratiche di innovazione del territorio – dice De Napoli – per poterle così diffondere e fare in modo che possano svilupparsi anche dopo gli eventi”. Chiunque può candidarsi a diventare SIC, basterà andare su sitizen.it, dove sono presenti, tra l’altro, tutte le informazioni sul progetto.

foto di copertina: il team di NavheTec durante la premiazione, fonte Consorzio Arca