Economia circolare: le 3 startup del Sud Italia che dovresti emulare

Il tema della economia circolare ci sta particolarmente a cuore. E ci piace sempre raccontare le storie delle startup del Sud Italia che hanno adottato un modello economico sostenibile. Un modello che, lo ricordiamo, si differenzia da quello lineare perché le risorse al suo interno rientrano in un ciclo che non prevede un inizio e una fine.

Quello circolare è un modello che in natura troviamo praticamente ovunque. L’industria lo ha implementato eliminando di fatto i rifiuti. Da materia da accantonare, gli scarti diventano materiale da riusare, riciclare o da trasformare in qualcosa di diverso. È un tema che tocca ovviamente anche le fonti di energia che stanno dietro al processo produttivo. Le aziende che rientrano nei modelli di economia circolare spesso preferiscono fonti di energia rinnovabili a quelle di tipo fossile.

Tre startup del Sud Italia che si basano su concetti di economia circolare

Anche al Sud Italia ci sono startup che hanno fatto dell’economia circolare il proprio mantra. Operano in ambiti diversi ma sono accomunati da valori come la sostenibilità e la cura dell’ambiente.

Edizero

Edizero architettura di pace - economia circolare

Più che una azienda o startup, Edizero è una filiera che racchiude una serie di prodotti e soluzioni a km 0 ricavate da materie provenienti da fonti rinnovabili eccedenti e di recupero. Il sito di Edizero parla di oltre 100 ingredienti recuperati dall’agroindustria e dalle filiere del cibo che, anziché a diventare rifiuti, vengono convertite in biomateriali ad alta tecnologia.

Gli ascoltatori di Start Me Up conoscono Edizero per Edilana, una tecnologia nata con lo scopo di voler recuperare dal settore tessile la lana ascritta a rifiuto speciale per realizzare pannelli termo-isolanti 100% in pura lana di pecora. Grazie alle incredibili e numerose proprietà di questo prodotto i prodotti Edilana sono stati utilizzati in ingegneria ambientale per la cura di mare, suolo, terreno agricolo e tetti verdi e attraverso altri marchi anche in geotecnica e agrotecnica.

Un esempio di economia circolare che ci è stato raccontato all’incirca 5 anni fa dall’ideatrice di Edizero, Daniela Ducato, che ai nostri microfoni ha elencato le incredibili proprietà dei suoi prodotti nella pulizia delle acque del mare.

Archicart

Archicart copertina cartone - economia circolare

Archicart – architettura di cartone è una azienda che produce arredamento ma anche moduli abitativi in cartone. Detto così potrebbe sembrare riduttivo, in realtà quello di Archicart è un vero e proprio modo di concepire l’architettura contemporanea. Il fattore tempo infatti entra nella progettazione degli edifici che, in fase di studio, si adattano ai cambiamenti delle persone che andranno ad abitare queste nuove case. In un futuro non poi così lontano anche le abitazioni saranno soggette a quella mobilità che gli altri oggetti hanno fatto già propria (pensate ad esempio ai telefoni).

L’uso del cartone in architettura rientra nei canoni di economia circolare perché traduce i concetti di sostenibilità e di transitorietà dell’esperienza abitativa nel concetto di reversibilità del costruito. Una forma di architettura effimera in grado di cambiare nel tempo senza lasciare alcuna traccia nell’ambiente in cui insiste.

I ragazzi di Archicart sono passati spesso dai microfoni di Start Me Up e il founder dell’azienda Dario Distefano, è stato tra i protagonisti dell’edizione 2019 del TEDx CapoPeloro.

Orange Fiber

Orange Fiber - economia circolare

È forse la startup più nota nel campo della moda sostenibile. Nata da un’idea di Adriana Santanocito e Enrica Arena, Orange Fiber è oggi un brand che produce un tessuto sostenibile ricavato dagli scarti degli agrumi. Il prodotto è pensato per rispondere alle esigenze di innovazione e sostenibilità della moda, interpretandone la creatività e lo spirito visionario.
Nel corso delle interviste rilasciate in questi anni a Start Me Up (e alle numerose testate che hanno voluto raccontare questa storia straordinaria) le due founder hanno sempre evidenziato l’importanza dell’uso dei prodotti naturali nel campo della moda. Un tessuto di origine naturale infatti rispetta sì i canoni dell’economia circolare ma che ha anche effetti benefici sulla pelle di chi lo indossa.

Hai un’idea nel campo dell’economia circolare? Passa all’azione!

startup weekend 3 - economia circolare

Se queste tre storie ti hanno in qualche modo fornito la motivazione giusta e hai voglia di dire la tua nel campo dell’economia circolare non puoi perdere il primo Startup³ Innovation Weekend. L’evento si svolge tra il 30 ottobre e il primo novembre e si terrà da remoto.

Per tre giorni inventori, innovatori e business developer metteranno in rete idee innovative e strategie di sviluppo. I modelli produttivi e organizzativi delle aziende e i percorsi di transizione e di impatto dell’economia circolare per le città hanno bisogno di essere ideati, modellati ed integrati con visione e strumenti innovativi. Spesso però le aziende non sono preparate a pianificare questo tipo di rivoluzioni a causa delle competenze adeguate. Per questo motivo nasce un format che chiama a raccolta chiunque, tra innovatori, sviluppatori, business developer e visionari da tutta Italia affinché propongano soluzioni in ottica di open innovation.

Cogli le sfide che l’economia circolare ci pone dinnanzi e metti a disposizione le tue competenze: iscriviti oggi stesso allo Startup³ innovation weekend. Tro vitte le informazioni su www.startup3.net o inviando una mail a info@startup3.net.

Foto di copertina di ev via Unsplash