Tecnologia incentrata sull’uomo: in Sicilia sedici startup da tutta Europa



Dal 28 ottobre al 8 novembre 2019 a Milazzo, in provincia di Messina si è svolto il bootcamp del progetto europeo NGI Ledger. Ledger, un acronimo che sta per DecentraLizEd Data Governance for nExt geneRation internet è un progetto che mira a riportare i cittadini a essere nuovamente padroni dei propri dati. Lo scopo è quello di mettere l’uomo come centro rispetto alla tecnologia e non viceversa. È una iniziativa di un consorzio formato da vari enti tra cui la fondazione olandese dyne.org ed è finanziata attraverso i soldi dell’Unione Europea.

Al bootcamp hanno partecipato le 16 startup che hanno vinto il primo bando promosso all’interno di questo progetto. Siamo andati a vedere cosa hanno presentato a Milazzo, all’interno del salone della fondazione Lucifero e lì abbiamo incontrato alcuni di loro.

Metodologie incentrate sull’uomo

La persona che ha condotto i lavori di questo bootcamp è una vecchia conoscenza di Start Me Up: Federico Bonelli. Federico che più volte è passato dai nostri microfoni da tempo lavora nel campo della sperimentazione artistica attraverso Trasformatorio. In questo caso, sempre per conto di dyne.org ha attuato la stessa metodologia applicandola però al mondo dell’innovazione e delle startup. Ha infatti condotto i sedici gruppi (otto a settimana) per la provincia di Messina invitando i partecipanti a entrare in contatto con le persone del posto e facendo conoscere loro alcune eccellenze del territorio. È quindi capitato che persone da ogni parte d’Europa hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino l’esperienza dei quindici del Birrificio Messina, oppure vedere come Newtron Italia elettrifica i motori di ogni tipo di automobile.

Ledger Boocamp – iGive2 and Synergy from LEDGER on Vimeo.

I risultati sono nelle risposte che mi hanno dato David Franquesa di Electronic Reuse e Antonis Faras di Sociality. Spagnolo il primo e greco il secondo, sono gli altri due ospiti di questo podcast. Con Electronic Reuse David mette a disposizione una piattaforma che permette a chi vuole recuperare strumentazione elettronica di seguire l’intero ciclo di vita del dispositivo. Per lui è stato importante conoscere e confrontarsi con gli studenti e il personale amministrativo del principale Istituto Tecnico di Milazzo “E. Majorana” perché ha avuto modo di toccare con mano il proprio target di riferimento. Lo stesso possiamo dire per Antonis Faras di Sociality che al momento è impegnato nella realizzazione di una piattaforma informatica che aiuti le cooperative a gestire tutti gli aspetti burocratici e amministrativi. Parlare con i soci del Birrificio Messina ha – ci ha detto – avuto un grosso impatto sul suo progetto e la sua visione di questo mondo.

Fino a 200k per idee che mettano la tecnologia al centro dell’uomo

Quelli che trovate nel podcast sono solo due delle sedici idee selezionate in questo primo bando di NGI Ledger. Scopo dell’intero progetto è aiutare chi ha un’idea che permetta di decentralizzare la distribuzione dei dati a realizzare un primo MVP da rilasciare in modalità Open Source. Siamo quindi nell’ambito di sistemi che sfruttino la tecnologia blockchain, il peer to peer o distribuite su tecnologia ledger. Le idee devono avere lo scopo ultimo di preservare la privacy dei propri utenti, l’apertura e la possibilità di gestire in modo autonomo i dati di ogni cittadino.

C’è una seconda call che è stata lanciata a inizio novembre e scadrà a fine gennaio. In palio ci sono fino a 200k di contributo Equity Free. Tutte le informazioni sono sul sito ufficiale.


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Foto di copertina un momento della presentazione di uno dei progetti.