Fondi e mobilità. Cosa l’Europa può fare per noi (e cosa noi per lei).



Questo è un podcast che nasce nella mia testa circa un mese fa. L’idea era quella di partire dalla festa dell’Europa, per poi parlare di ciò che il Vecchio Continente – soprattutto dal lato innovazione – aveva fatto durante i mesi di pandemia. Nel tempo però il progetto ha preso una piega diversa e si è concentrato sui fondi europei e il sostegno che in questo momento di crisi l’Europa può darci. Sia a noi in quanto cittadini che a noi come protagonisti del mondo dell’innovazione culturale, sociale e tecnologica.

Per approfondire al meglio questo argomento, mi sono affidato a due specialisti: Giacomo D’Arrigo di Fondazione Erasmo e Paolo Montemurro di Materahub.


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Fondi europei tra miti e verità

Il podcast mi permette di sfatare una serie di miti e confermare alcuni aspetti dei fondi europei. Come funzionano, come vengono spesi, a quali è possibile accedere. Paolo Montemurro racconta l’iter e il funzionamento di questi finanziamenti, illustrando anche le enormi potenzialità che offrono. I canali di Materahub sono in questo senso, preziosi, perché accendono un faro su tutte le opportunità che l’Europa offre al momento.La citazione di Paolo sui fondi in Europa

La mobilità europea non più solo libera ma anche sicura

Il ruolo di Fondazione Erasmo è diverso ma altrettanto importante. Con un focus sulla mobilità europea, il suo ruolo si rivela centrale in questo periodo di pandemia. La libera circolazione dei beni, delle persone e dei talenti è uno dei cardini su cui si fonda l’Unione Europea. Ovviamente la mobilità è uno degli aspetti più colpito dalla pandemia ed è destinato a cambiare inevitabilmente nei prossimi mesi. Ripensarla, in modo libero e sicuro, è uno degli impegni richiesti. Il lavoro di Erasmo non può che essere utile.

La citazione di Giacomo su Europa e mobilità

 

Per quanto le occasioni relative ai fondi potranno essere ghiotte, starà comunque a noi essere bravi a saperle cogliere. E usiamo il noi per includere tutti i cittadini, a ogni livello. Chi amministra deve essere in grado di gestire i fondi e immaginare una strategia affinché non vengano sprecati. Dall’altro lato i cittadini devono essere consapevoli di ciò che ogni giorno l’Europa fa per ciascuno di noi e che le istituzioni del Vecchio Continente sono più vicine a noi di quanto – a volte – ci possano sembrare.


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Foto di copertina di Lukas via Unsplash


Sei bandi da tenere d’occhio a gennaio

Con il nuovo anno cerchiamo di riprendere le nostre tradizionali rubriche. Una di queste è Bacheca, che mensilmente (almeno nelle intenzioni!!!) vuole presentarvi i bandi più interessanti per le startup e le imprese innovative. Abbiamo incluso anche alcune proposte di lavoro, anche se per quelle vi consigliamo di unirvi al gruppo facebook di Start Me Up: è lì che postiamo ogni proposta che vediamo online.

In questo numero di gennaio, abbiamo provato a essere il più possibile eterogenei, comprendendo programmi che possano andar bene per le idee che innovano nei settori della tecnologia, del sociale e della cultura. Fuori elenco vi segnaliamo ancora una volta il bando di NGI, in scadenza il 31 gennaio. Ne abbiamo parlato qui.

> TalentOnTech: cerca personale per la nuova sede di Bari

Talent On Tech - bando bacheca gennaio 2020

TalentOnTech è il progetto innovativo di EY in collaborazione con Work Wide Women per guidare
il cambiamento tecnologico e digitale, da Bari a tutto il mondo! Sono infatti aperte in queste settimane le candidature per diventare Junior Technology Specialist con accesso a:

  • un contratto di apprendistato con un programma formativo dedicato;
  • attività di supporto da colleghe e colleghi senior che ti faranno da coach durante il tuo percorso di crescita;
  • l’opportunità di crescere in un ambiente stimolante, dove mettere continuamente alla prova le tue capacità;
  • un contesto internazionale orientato all’innovazione digitale e tecnologica.

Continua a leggere su talentontech.it

> Vulcanicamente 5. Dal talento all’impresa

Vulcanicamente - bando bacheca gennaio 2020

Sono aperte le candidature per la quinta edizione della call dell’incubatore Napoli Est. Si cercano idee imprenditoriali ad elevato contenuto innovativo da inserire in percorsi di formazione validazione. L’iter a cui si accede dopo una selezione, prevede diverse fasi che permetteranno ai candidati di formarsi e validare la propria idea di business e trovare possibili investitori.

Continua a leggere su incubatorenapoliest.it

> Reimagine Fashion: European Social Innovation Competition

La Commissione europea è alla ricerca di idee che ripensino il settore della moda in chiave ecosostenibile. Le idee devono presentare:

  • Soluzioni che inducano a un uso e consumo sostenibile dei capi e dell’intero settore della moda;
  • Soluzioni per una produzione sostenibile dell’intero settore;
  • Soluzioni che ripensino il fine vita dei prodotti.

Continua a leggere sul sito della Commissione Europea

>  Culture Lab Europe: Space for Solidarity

Spaces for solidarity - bando bacheca gennaio 2020

La European Cultural Foundation, Rijeka 2020 European Capital of Culture, Krytyka Polityczna e ZEMOS98 promuovono Culture Lab Europe, evento che si terrà dal 16 al 18 aprile nella città di Rijeka, in Croazia.

Sono invitati a partecipare attivisti culturali e mediatori che sono:

  • coinvolti in iniziative che creano spazi di solidarietà e dibattito pubblico;
  • coinvolti in iniziative che mettono a disposizione di cittadini spazi digitali e fisici per condividere idee e stimolare il dibattito;
  • in contatto con le comunità (locali) e gli stakeholders, come le Amministrazioni, gli Enti di formazione e i media;
  • disponibili a condividere la propria esperienza e le proprie conoscenze e metterle al servizio di progetti europei.

Continua a leggere su culturalfoundation.eu

> Unicredit StartLab 2020

 

Unicredit Start Lab - bando bacheca gennaio 2020

UniCredit Start Lab è l’iniziativa nata per sostenere i giovani imprenditori, l’innovazione e le nuove tecnologie. Il progetto si rivolge alle startup innovative di tutti i settori con un programma di accelerazione che si articola in numerose azioni per dare forza alle tue idee imprenditoriali, tra le quali l’assegnazione di un premio in denaro, attività di mentoring, di sviluppo del network, formazione mirata e servizi bancari ad hoc.

Continua a leggere su unicreditstartlab.eu

> MYllennium Award 2020

myllennium award - immagine bando bacheca gennaio

MYllennium Award è il primo premio generazionale rivolto ai Millennials con lo scopo di valorizzarne le eccellenze in termini di creatività e innovazione. Giunto alla sua sesta edizione è un concorso di idee rivolto ai giovani under 30, articolato in nove sezioni:

  • MyStartup
  • My Book
  • My Reportage
  • MyFrame
  • MyJob
  • MyMusic
  • MyCity
  • MySport
  • MySocialImpact.

Come partecipare?

Presenta un saggio, un cortometraggio, un reportage, una canzone, una startup, un progetto d’imprenditoria sociale, un’opera di street art e il tuo curriculum. In palio, premi in denaro, pubblicazioni, borse di studio, 1 viaggio a Boston, programmi di accelerazione, produzione del tuo videoclip, e molto molto altro.

Continua a leggere su myllenniumaward.org

Foto di copertina: Vi Vibbit via Unsplash

Trovare il potenziale dove mancano le infrastrutture



In questo podcast assumiamo una prospettiva inedita. Con noi Eythor Jonsson, docente presso la Copenhagen Business School ed esperto di innovazione: durante la sua carriera ha accompagnato nel percorso di impresa startup e scaleup attraverso la creazione di programmi specifici.
Eythor Jonsson negli anni si è specializzato nella creazione di valore in zone povere di infrastrutture ma ricche di potenziale. Ha operato principalmente nel Nord Europa e la sua esperienza non è poi così lontana da chi, alle nostre latitudini, lavora affinché innovazione e impresa producano un impatto reale sulla vita delle persone.

Metà docente e metà imprenditore: la doppia carriera di Eythor Jonsson

La carriera di Eythor Jonsson si divide tra le lezioni alla Copenhagen Business School dove ha due corsi focalizzati sull’imprenditoria e i progetti dedicati al mondo dell’impresa. Nella prima parte del podcast raccontiamo il Growth Train Project, un acceleratore/incubatore dedicato a idee del foodtech e agritech focalizzato nella parte meridionale della Danimarca che Eythor e il suo gruppo ha ideato qualche anno fa.
Ci facciamo quindi spiegare come cambia il suo approccio con i suoi studenti/corsisti e quali sono le metodologie che utilizza, come ad esempio la gestione per Obiettivi Chiave. In più Eythor ci svela anche i risvolti di una carriera divisa a metà tra lezioni e imprenditoria: una condizione che ha in sé uno dei possibili scenari sul futuro dell’educazione.

E quindi come si parla di innovazione in posti con poche infrastrutture?

Nella seconda parte del podcast chiediamo a Eythor quelli che sono i suoi trucchi del mestiere. Come suscitare l’ispirazione in chi vuole fare impresa? Ma ancora più importante: come riconoscere il potenziale in una persona o in un luogo? Prima delle competenze e/o degli investimenti, c’è il fattore cultura su cui agire: ad esempio, mettere in una luce diversa il fallimento (noi un’idea ce l’abbiamo). E poi il rapporto con gli amministratori, che se parliamo di ecosistemi, non possiamo ignorarli…

La citazione di Eythorn sul potenziale

Nell’ultima parte del podcast infine, si passa ai territori. Ad esempio: come si esce dal loop “non c’è sviluppo perché non ci sono le infrastrutture e non ci sono le infrastrutture perché non c’è sviluppo”? Che è un piccolo mantra dalle nostre parti. E poi, Nord e Sud Europa, cosa possono imparare l’una dall’altra? La risposta non è poi così scontata, soprattutto nell’ottica di un ecosistema startup europeo su cui Eythor ci dice la sua.

Da non dimenticare

  • La traduzione voce italiana di Eythor è di Francesco Rigoni, che ci ha dato una mano anche con la traduzione.
  • Qui parliamo di “Fai di te stesso un brand” e qui è dove Scandellari non se la prende a male quando lo definiamo fratello maggiore.
  • Infine qui ci sono tutte le novità inerenti al gruppo Telegram che è sempre aperto a chiunque voglia supportare Start Me Up.

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foto di copertina di Thomas Kelley via Unsplash

Verso l’infinito e oltre: come internazionalizzare una startup

Magari non è proprio infinito, però andare verso un Paese diverso dal proprio non è cosa da poco. Il processo di internazionalizzazione della propria startup è sempre molto complesso. Sono tanti gli aspetti che devono essere messi in campo.

Internazionalizzare la propria startup: quali sono gli aspetti da tenere in considerazione?

Quando si decide di portare la propria startup da un Paese all’altro ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione. Innanzitutto capire se ci sono le condizioni per effettuare questo processo. È necessario internazionalizzare quando si è già consolidata la propria posizione nel primo paese di azione? Cosa ti fa dire se una Nazione estera è quella giusta in cui investire? Ce ne sono alcune più accoglienti rispetto ad altre? È possibile immaginare una strategia transnazionale?

Sono alcune delle domande a cui abbiamo cercato di dare risposta nel web café di Start Me Up con Nino Munafò. Nino è il Responsabile dell’Espansione Emea con wind.co, startup tedesca che in meno di un anno ha raccolto più di 78 milioni di dollari di investimento in un Series A Round.

Per guardare il web café è necessario essere parte della comunità di Start Me Up e sostenere il format con una offerta di almeno 15$ al mese.

Dona almeno 15$ e guarda il web cafè

Chi è Nino Munafò?

ninomunafoNino Munafò è un siciliano nel mondo, ha 27 anni ed è nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e oggi vive a Barcelona in Spagna.

Alle spalle ha una laurea in Relazioni Internazionali e Scienze Diplomatiche presa tra Europa e Messico, ha lavorato nell’ambito diplomatico a Dublino con focus su missioni commerciali e studi economici. Lì ha capito che la diplomazia non è il suo forte, quindi lascia il posto fisso a 24 anni e fonda una startup Movity, che fallisce (è stato anche nostro ospite per una puntata del ciclo #FallisciMeglio).

In quel momento inizia il percorso più bello (è lui stesso a dirlo): varie startup tra Berlino, Barcelona, USA e Città del Messico. Da Early stage a Round A, tra espansione e business development.

Oggi lancia flotte di monopattini sharing in varie città europee per wind.co.

Il web café con Nino Munafò è riservato a chi sostiene Start Me Up con una donazione di almeno 15 dollari mensili: fai la tua offerta ora e partecipa alla diretta. In più ottieni l’accesso anche ai web café precedenti.

In copertina: foto di Photo by Bill Jelen on Unsplash

Economia Circolare: un evento che rientra nella SEW18

C’è anche il contributo di Start Me Up nell’incontro di oggi alle 19 al Palacultura di Messina dal titolo Economia Circolare: un’opportunità per il territorio e le imprese.

L’appuntamento, organizzato dall’associazione Startup Messina in collaborazione con l’Urban Lab di Messina, ha lo scopo di spiegare i principi dell’economia circolare e, in modo pratico e semplice, illustrarne i vantaggi sia per la città che per le imprese. Economia Circolare - SEW18Fra applicazioni reali e casi di studio i partecipanti potranno anche scoprire quali opportunità offre l’Europa su questa interessante tematica.

Economia Circolare: un’opportunità per il territorio e le imprese rientra tra gli eventi organizzate per la Startup Europe Week 2018. L’iniziativa promossa dalla Commissione Europea e da Startup Europe, nasce dalla volontà di promuovere la cultura dell’impresa e dell’innovazione nel Vecchio Continente. La caratteristica principale è il coinvolgimento diretto di attori locali nella pianificazione e organizzazione degli eventi che si svolgono in tutta Europa tra il 5 e il 9 marzo. Per conoscerli tutti, basta andare sul sito ufficiale di Startup Europe Week.

Per saperne invece sull’incontro di Messina, leggi l’articolo pubblicato su normanno.com.

54. N26 e le prospettive del fintech



Si parla di Fintech in questo podcast che vede protagonista Matteo Concas. Lui sardo, ma trapiantato a Berlino, ha il compito di portare in Italia N26, la banca multimediale nata in Germania e che ha avuto una crescita pazzesca in tutta Europa. Riuscirà a sfondare anche nel nostro Paese? Matteo è naturalmente ottimista. Un ottimismo che traspare da questa intervista che mette in evidenza tutte le complessità del mercato italiano che rappresentano una vera e propria sfida per l’azienda. Si parla inoltre naturalmente del settore fintech e di cosa, secondo Matteo, è giusto aspettarsi nel campo dell’innovazione tecnologico/finanziaria.

L’immagine di copertina è presa qui

Perché ascoltare questo podcast?

  • Per scoprire i servizi offerti da N26 che hanno avuto successo in tutta Europa
  • Per capire dove va il mondo del fintech e quali saranno i prossimi trend

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Link utili

La citazione di Matteo

54.matteo_N26

 

Leggi la trascrizione del podcast

Startup Europe Week: tutti gli eventi al Sud Italia (in aggiornamento)

Startup Europe Week torna per il secondo anno consecutivo durante la settimana del 6/10 febbraio 2017. Come lo scorso anno la Commissione Europea vuole spingere sulla promozione della cultura di impresa e le startup. Per questo motivo ha chiesto aiuto ai vari gruppi, associazioni e aziende in giro per il Vecchio Continente e li ha invitati a organizzare tra il 6 e il 10 febbraio eventi a tema, coinvolgendo aziende, enti e naturalmente startup e aspiranti imprenditori.

Cosa è La Startup Europe Week?

La Startup Europe Week è stata pensata per includere tutte le nazioni europee in unico programma incentrato sull’imprenditoria e l’innovazione.

Questo evento serve a informare e sensibilizzare gli abitanti del Vecchio Continente sulle possibilità e i meccanismi che la Commissione Europea mette in atto a favore delle imprese e delle startup. Un processo che include spesso anche le Istituzioni e gli Enti. Per questo motivo, ogni co-organizzatore è invitato a coinvolgere le Istituzioni locali negli eventi che organizza.

«L’Unione Europea ha la sua sua iniziativa che è Startup Europe che dall’alto cerca di fotografare l’ecosistema delle startup in Europa e cerca di collegarle tra loro – ha detto qui lo scorso anno Tiziana Lombardi co-organizzatrice dell’evento. Mancava un po’ la spinta dal basso: per questo motivo è stato creato questo evento dove il minimo comune denominatore sarà che le Regioni, le autorità locali parleranno sul loro territorio delle opportunità offerte alle startup. Ogni regione ha la sua diversità e quindi è giusto che il punto di riferimento sia locale».

Gli eventi al Sud Italia che rientrano nella Startup Europe Week

Sono tanti gli eventi che le varie associazioni stanno promuovendo in tutta Italia. Sul sito ufficiale dell’evento potete trovarli tutti. Qui ho cercato di raccogliere quelli che si svolgono da Roma in giù. In base alle comunicazioni che mi arrivano, aggiorno il database: se pensate che manchi qualcosa, scrivetemi.


Bari

 9 Febbraio evento presso Impact Hub Bari

Tavola rotonda con presentazione del progetto UE Start-up & Scale-Up e a seguire best practices pugliesi: startup che si sono distinte negli ultimi anni per aver ricevuto investimenti importanti e per aver raggiunto una rilevante posizione di mercato. (maggiori info…)

 10 Febbraio evento presso sede Confindustria Bari e Bat

Al mattino serie di talk a cura di esponenti del mondo dell’impresa regionale e nazionale e nel pomeriggio Pitch competition (per partecipare compilare il form). (maggiori info…)


Cosenza

8 febbraio – Startup Europe Week 2017 

Presentazione di SEW 2017 e delle opportunità pubbliche e private di supporto alle startup. A seguire presentazioni di best & worst case. (maggiori info…)

9 Febbraio Mattina – Startup Europe Week Cosenza 2017

Momento dedicato agli studenti che potranno scegliere tra tre workshop tematici: Business Model Canvas, come fare un pitch e come riuscire a realizzare un’idea imprenditoriale. (maggiori info…)

9 Febbraio Pomeriggio – Startup Europe Week Cosenza 2017

Momento dedicato a startupper e giovani imprenditori. I presenti potranno scegliere di partecipare a uno dei tre workshop organizzati che verteranno su:   in cui si parlerà di business development, strategie di financing e strategie di promozione. (maggiori info…)

10 Febbraio – Startup Europe Week Cosenza 2017

L’evento del 10 febbraio sarà suddiviso in due momenti. Nella prima parte ci sarà la presentazione del programma Erasmus per giovani imprenditori. Successivamente si svolgerà Spitchati e si terranno due workshop: uno dedicato al public speaking e l’altro sui modi migliori per presentare al meglio la propria idea di business. (maggiori info…)


Messina

6 febbraio – Audaci Buddaci – Speciale Startup Europe Week

Puntata speciale del programma curato da Startup Messina e in onda su Radiostreet Messina interamente dedicata alla Startup Europe Week con collegamenti con startupper e incubatori in giro per l’Europa. (maggiori info…)

8 febbraio – Ted Night

Appuntamento dedicato a alcuni talk tratti da Ted e con una presentazione a cura dell’associazione Startup Messina su come imparare dai fallimenti di aziende che sembravano invincibili. (maggiori info…)

10 febbraio –  Ecosistema Messina: una prospettiva di dialogo

L’incontro vuole accendere i riflettori sull’operato degli esponenti del mondo dell’impresa e della società del panorama messinese. Dopo la presentazione dei progetti, si cercherà di capire come mettere a sistema tutte queste azioni per fare in modo che lo sviluppo auspicato coinvolga tutti gli attori cittadini. (maggiori info…)


Napoli

8 febbraio

Presentazione di Campania Competitiva: i nuovi Strumenti per le Startup. Nel pomeriggio lancio del programma di Open Innovation con il coinvolgimento dei principali attori del sistema, le startup innovative, le grandi imprese, il mondo della finanza e i decisori politici. (maggiori info…)

9 e 10 febbraio

Visita di Corina Cretu Commissario europeo alla Politica Regionale. Il 9 incontro con la cittadinanza, il giorno dopo si confronterà con il mondo della ricerca e dell’impresa. (maggiori info…)

9 febbraio – Startup Tour nelle scuole

Visita all’ITI Leonardo Da Vinci. (maggiori info…)


Taranto

10 febbraio

In mattinata workshop incentrato sui temi dell’avvio d’impresa, delle opportunità per gli startupper, dell’innovazione e della digitalizzazione. Nel pomeriggio Puglia Startup Pitch Competition, gara di idee di impresa per gli studenti di scuola superiore. (maggiori info…)


Reggio Calabria

10 febbraio – Tavola Rotonda “Startup.RC” ideeinnovazione

Incontro per condividere idee strumenti e esperienze provenienti dagli operatori, le istituzioni e le starup della provincia di Reggio Calabria. (maggiori info…)


Roma

8 febbraio

L’evento segue un percorso che ti accompagnerà step-by-step dall’idea di business sino alla validazione, lo sviluppo del prodotto e la crescita dell’azienda. Seguiranno alcuni interventi e poi, #askRoom, momento di confronto con esperti. (maggiori info…)

Il tessile tra tradizione e innovazione Apre a Palermo l’Arca Textile Lab, centro di ricerca sui tessuti e l'abbigliamento



Un centro di sperimentazione e di ricerca sul mondo del tessile, ecco cosa è in due parole l’Arca Textile Lab. Naturalmente la mia definizione è riduttiva, per questo motivo dovete ascoltare l’intervista a Luca Leonardi del Consorzio Arca di Palermo contenuta nel podcast numero 12 di Start Me Up.

Nato grazie al progetto TCBL, Textile and Clothing Business Labs finanziato dall’Unione Europea, il laboratorio lavorerà alla conservazione delle tradizioni siciliane in ambito tessile e dell’abbigliamento. In più, guarderà al futuro, sperimentando nuovi materiali e nuovi processi produttivi.

Luca Leonardi è il secondo ospite di questo podcast di Start Me Up, per ascoltare direttamente la sua intervista clicca qui.

La citazione di Luca

Luca Leonardi Arca Textile Lab

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#30.radiosmu – La Lean Startup Machine sbarca a Palermo Ed è alla ricerca dell'immagine che la rappresenti. Inoltre parliamo di Splitit e di “Un futuro migliore per l’Europa"

Come forse ricorderete, all’inizio di questa stagione di Start Me Up abbiamo ospitato Paola Di Rosa di Atfactory perché aveva da poco lanciato la campagna per portare la Lean Startup Machine a Palermo. Allora più di cinquecento persone votarono e così tra il 27 e il 29 maggio la Sicilia ospiterà per la prima volta questo format. «L’evento – dice Paola Di Rosa di AtFactory – si rivolge agli innovatori e ai sognatori. Chiunque abbia già una startup, i maker o ancora professionisti con una attività già avviata: lo scopo è quello di offrire un approccio a un nuovo modello economico che ti focalizza sul cliente e il mercato». Anche se l’iscrizione è singola, i partecipanti possono riunirsi in team per poter lavorare alla propria idea di impresa.
In questi giorni inoltre è stato lanciato un altro contest in collaborazione con Italia Startup (l’associazione) e Startupitalia! (la rivista) che va alla ricerca dell’immagine che rappresenti l’evento di fine maggio. «Cerchiamo un’immagine ad alto impatto emotivo e visivo – spiega Paola – che rappresenti i siciliani innovatori e sognatori. Questa immagine verrà poi utilizzata in tutto il materiale relativo alla comunicazione dell’evento».
Se partecipate al contest fotografico trovate tutte le informazioni qui. Se invece siete interessati alla Lean Startup Machine, qui potete acquistare il biglietto. Attenzione! Per gli ascoltatori di Start Me Up c’è la possibilità di avere uno sconto del 20%: vi basterà ascoltare il codice pronunciato durante l’intervista.

Splitit il barattolo digitale nato in Australia e residente a Catania

splititi_playerDa circa un anno dei ragazzi catanesi hanno trovato la soluzione per velocizzare le collette per i regali da fare ai propri amici e parenti in occasioni di particolari ricorrenze. Fanno la spola tra Catania e Milano anche se l’idea è nata in Australia. Ci riferiamo a Splitit, un «barattolo digitale», come lo definisce Ornella Barbagallo, account manager di questa startup, ai microfoni di Start Me Up. Splitit ti permette di creare un vero e proprio sito dedicato all’evento per cui si vuole fare il regalo e, una volta raccolto il denaro, l’organizzatore potrà tranquillamente spostarlo sul proprio conto corrente. Pensato per le feste, Splitit può potenzialmente essere utilizzato per diversi scopi: da collette per opere di beneficienza a addirittura come fondo cassa tra coinquilini per gestire al meglio le spese di casa. Come scrivevamo prima Splitit nasce in Australia quattro anni fa quando «Carlo Graziano – l’ideatore di Splitit, spiega Ornella – ha dovuto raccogliere dei soldi tra diverse persone con un carico di responsabilità anche abbastanza grosso». Questa esperienza ha indotto Carlo a trovare una soluzione e così un anno fa ha fondato questa startup. Nei piani futuri c’è lo sviluppo di una applicazione e l’internazionalizzazione del servizio, nel frattempo potete iniziare la vostra raccolta su splitit.it.

L’Europa a Siracusa nel nome dell’integrazione

SIEuropeSi è parlato di integrazione l’11 e il 12 aprile all’Impact Hub Siracusa durante Un futuro migliore per l’Europa: innovazione, integrazione e migrazione. L’evento rientra nel progetto Social Innovation Europe, promosso dalla Commissione Europea ed è stato organizzato da Common Ground in collaborazione con l’Hub di Siracusa. Con Vincenzo Di Maria facciamo un po’ il bilancio dell’evento che ha voluto guardare a tutte quelle politiche e pratiche di integrazione sociale tra i migranti in ottica di innovazione sociale. «Un evento che nasce dall’incontro di più reti – spiega Vincenzo – Social Innovation Exchange, network mondiale di imprenditori e innovatori sociali, un’organizzazione francese che si chiama AEIDL molto vicina alla Commissione Europea, il network di Impact Hub Siracusa e tutti coloro che lavorano con i migranti». L’evento arriva alla conclusione di una prima fase dei lavori e voleva essere quindi l’occasione per fare il punto su quelle che sono le politiche e le pratiche messe in campo nell’ambito dell’integrazione dei migranti.«È da circa dieci anni che assistiamo in Sicilia agli sbarchi di persone che arrivano dai paesi non europei – continua Vincenzo – adesso dobbiamo fare i conti con le politiche messe in atto per permettere loro di essere inseriti nella vita di tutti i giorni: come facciamo a tessere relazioni durature e a lungo termine?». L’analisi ha riguardato sia gli interventi messi in atto da parte dei vari Governi che hanno deciso di affrontare la questione che alle azioni di imprenditori sociali o enti privati che si sono spesi in questi anni. In tutto sono state analizzate nove esperienze provenienti da ogni parte d’Europa.
Come abbiamo scritto in precedenza Un futuro migliore per l’Europa… rientra nel progetto Social Innovation Europe, un network di professionisti e di innovatori sociali che guardano a diverse tematiche e cercano di affrontarle da punti di vista diversi. «Lo scopo principale – dice Vincenzo – è quello di avvicinare il mondo delle Istituzioni con quello di chi innova sul territorio». In tutto questo attraverso Common Ground, l’agenzia di design che Vincenzo gestisce cerca di raccontare l’innovazione sociale. «Per farlo ci vuole molta capacità di storytelling – spiega Vincenzo – e ci vuole anche capacità di visualizzare cosa vuol dire innovazione sociale. Il fine è quello di rendere visibili attraverso foto, video e schemi i processi di innovazione sociale che hanno portato a dei risultati e replicarli in altri contesti». Questo genere di attività rientra nella mission di Impact Hub Siracusa che mette insieme i Mediterranean Change Maker, attori del cambiamento sociale che usano tecniche di impresa in ambito sociale. Naturalmente in questo network rientra anche Common Ground.

In chiusura di intervista Vincenzo ci consiglia alcuni link per restare aggiornati. Il primo è il blog di Hub Siracusa, dove presto verrà pubblicato un report sulla due giorni (nel frattempo potete leggere la descrizione dell’evento), poi c’è il sito di Social Innovation Exchange dove si potranno seguire gli sviluppi del progetto Social Innovation Europe.