Bassi Comunicanti, al via le selezioni per la seconda call

Bassi Comunicanti, l’incubatore culturale di Ragusa che aiuta i giovani a trasformare le loro idee in progetti o imprese culturali riapre i battenti. Proprio mentre i partecipanti al primo ciclo si avviano a concludere il loro percorso, inizia la fase di selezione per scegliere i prossimi giovani che avranno la possibilità di partecipare al secondo ciclo di incubazione. Sarà possibile inviare la candidatura compilando la domanda online entro il 7 ottobre 2017.

Le persone selezionate potranno partecipare al percorso di incubazione di Bassi Comunicanti. In occasione della prima call abbiamo ospitato Federica Schembri, architetto e presidente de L’Argent, associazione capofila del progetto. Potete ascoltare l’intervista cliccando sull’immagine, oppure potete leggere la trascrizione dell’intervista nel post dedicato.

Bassi Comunicanti, al via le selezioni per la seconda call

Bassi Comunicanti è un progetto dell’associazione L’Argent di Ragusa in collaborazione con Comune di Ragusa, Circolo Lebowski di Ragusa, The Hub Sicilia e Farm Cultural Park di Favara.

Vuoi fare impresa in Sicilia? La Regione ti dà una mano (ma devi sbrigarti)

È online dalla fine di giugno l’avviso relativo all’azione 3.5.1_2 del PO FESR 2014/2020 “Aiuti alle imprese in fase di avviamento”. Di cosa parliamo? Di un finanziamento complessivo di 20 milioni di euro che la Regione Siciliana vuole investire per aiutare le Piccole e Medie Imprese che risiedono nell’isola. Si tratta di un bando a sportello, quindi fin quando c’è disponibilità, le imprese potranno beneficiare del finanziamento. Detto in parole povere: conviene sbrigarsi!

A quali imprese si rivolgono questi finanziamenti?

Con questi finanziamenti – si legge nell’avviso – “si punta ad agevolare nuove imprese prevalentemente negli ambiti tematici identificati dalla Strategia Regionale dell’Innovazione per la Specializzazione Intelligente, tenendo conto sempre dei valori e delle potenzialità espresse dal territorio di riferimento”. Ma non solo perché, continua il testo, “sarà inoltre sostenuto l’avvio di nuove imprese nei settori manifatturieri e nei settori emergenti collegati alla sfida europea, quali quelli della creazione e della cultura, delle nuove forme di turismo, dei servizi innovativi che riflettono le nuove esigenze sociali o i prodotti e i servizi collegati all’invecchiamento della popolazione, alle cure sanitarie, all’ecoinnovazione, all’economia a bassa intensità di carbonio (incluso il riciclaggio dei rifiuti)”.
Il provvedimento interessa le imprese di nuova costituzione, cioè quelle non quotate fino a cinque anni dalla loro iscrizione al registro delle imprese.

Tutti i dettagli del bando (così come il bando stesso) sono su euroinfosicilia.it.

L’immagine è stata presa qui

Sei un giovane imprenditore? Resta al Sud!

Con Decreto Legge 91 del 20 giugno 2017 è stata attivata la misura “Resto al Sud” pensata per promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La misura è rivolta a giovani imprenditori di età compresa tra i 18 ed i 35 anni.

Ciascun richiedente potrà ricevere fino ad un massimo di 40 mila euro. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti l’importo massimo del finanziamento erogabile sarà pari a 40 mila euro per ciascun socio fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro.

Il 35 per cento del contributo sarà a fondo perduto ed il 65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero.

Continua a leggere sul sito di Bollenti Spiriti

TIM Wcap anche quest’anno va alla ricerca di startup Dopo la Call for Partner TIM Wcap va alla ricerca di 12 startup da incubare

Il 15 giugno si è aperta la Call for Startups 2017 di TIM Wcap per selezionare fino a 12 startup con un progetto digitale innovativo in ambito consumer, business e advanced entertainment. La Call for Startups 2017 termina il 17 luglio. Le soluzioni digitali sono ricercate con particolare interesse nei settori:

  • Consumer: Smart Home, Smart Tracking, Payment & Digital Identity, Paid Assistance, Connected Car, e- Health & Wellness, Insurance Services.
  • Business: Security, Cloud services, Smart Retail, Smart Metering, Industry 4.0.
  • Advanced Entertainment: Cloud Gaming, Gambling & Betting, Digital radio, Ticketing, Content Production & Distribution.

Le startup selezionate saranno supportate con un contributo economico fino a 25.000€ e accederanno al Programma di Accelerazione, un percorso finalizzato alla crescita imprenditoriale della startup che si svolgerà negli acceleratori TIM #WCAP di Milano, Roma e Catania. Il percorso è articolato in due fasi:

  • Fase 1: contributo economico di 10.000€ + percorso di accelerazione di dieci settimane in cui le startup, sotto la guida di tutor e mentor qualificati, analizzano il loro progetto, sia dal punto di vista tecnico sia del business, con l’obiettivo di rafforzarlo e, se necessario, modificarlo. Sono previsti momenti in aula incentrati sui temi di impresa e occasioni di confronto individuale.
  • Fase 2: avranno accesso a questa fase solo alcune startup selezionate successivamente alla fase 1 sulla base dell’interesse da parte delle BU di TIM. Contributo economico di 15.000€ + 6 mesi dedicati al perfezionamento del progetto e ad esplorare le possibili integrazioni con l’offerta e la tecnologia TIM. Durante questo periodo sono previsti incontri con le business unit di TIM.

Per saperne di più, visita wcap.tim.it

10 settimane a Londra per lavorare nel campo dell’healthcare È ciò che offre la call di Bupa lanciata in collaborazione con L Marks

Hai un’idea nel campo dell’healthcare e dell’assistenza sanitaria? Ti andrebbe di passare 10 settimane a Londra per lavorare al fianco di una multinazionale?

Se stai continuando a leggere evidentemente abbiamo catturato la tua attenzione. Qualche giorno fa Bupa, in collaborazione con L Marks ha lanciato Blue Table.

Blue Table offre a startup e piccole imprese la possibilità di portare le proprie idee all’interno di una multinazionale nel campo dell’assistenza sanitaria. Lo scopo è quello di generare un impatto positivo sulla vita di milioni di clienti Bupa in tutto il mondo.

Il programma di 10 settimane sarà incentrato su alcune delle principali aree di business di Bupa. La call mira a trovare le idee e le innovazioni migliori per affrontare le sfide chiave in materia di assistenza sanitaria e nel campo dell’healthcare.

I candidati selezionati saranno guidati da senior business leader Bupa e tecnici esperti. I vincitori avranno accesso allo spazio negli uffici londinesi della compagnia e la possibilità di lavorare al fianco del team Bupa.

La call che scade il 15 giugno è organizzata in collaborazione con L Marks, azienda specializzata nel campo dell’innovazione aziendale.

Che idee sta cercando Bupa?

Le idee che sta cercando Bupa devono appartenere a questi quattro ambiti:

  • The Next Generation Insurance: nuove modalità di assicurazione per i lavoratori di domani;
  • Your Health Experience: Gestione dei dati;
  • Healthy Behaviours: Aumentare il coinvolgimento dei clienti;
  • Wildcard: cosa fare per migliorare la vita delle persone?

Continua a leggere sul sito bluetable.bupa.com

Imprese Culturali: pubblicato il bando Funder35 Promosso da 18 fondazioni private, il bando nazionale mette a disposizione 2,65 mln di euro e scade il 23 giugno

Torna il Bando Funder35 rivolto alle imprese culturali non profit composte da giovani sotto i 35 anni. A disposizione ci sono 2 milioni e 650 mila euro di risorse private per sostenerle, accompagnarle e rafforzarle sia sul piano organizzativo che gestionale, premiando l’innovatività.

Promosso da 18 fondazioni – 17 fondazioni di origine bancaria e la Fondazione CON IL SUD – il bando è dedicato alle organizzazioni culturali senza scopo di lucro (imprese sociali, cooperative sociali, associazioni culturali, onlus, fondazioni, ecc), impegnate principalmente nell’ambito della produzione artistica/creativa in tutte le sue forme o nell’ambito dei servizi di supporto alla valorizzazione dei beni e delle attività culturali. Sono soggetti caratterizzati spesso da una forte fragilità strutturale e operativa e dalla dipendenza, decisiva, dalle sovvenzioni saltuarie di finanziatori pubblici e privati. Imprese culturali a volte legate al ciclo di vita di progetti occasionali, che non innescano processi in grado di garantire un’attività consolidata e costante. Organizzazioni operanti in un contesto che impone, dunque, l’adozione di nuove strategie per migliorare le capacità di affrontare il mercato, alle quali – come sottolinea il claim della campagna di quest’anno – non basta ricevere metaforicamente solo una pacca sulle spalle.

L’obiettivo di Funder35 è superare proprio queste criticità, sostenendo e accompagnando le imprese culturali già attive. L’iniziativa – nata nel 2012 nell’ambito della Commissione per le Attività e i Beni Culturali dell’Acri, l’Associazione delle fondazioni – attraverso il bando annuale offre alle imprese culturali selezionate un’opportunità di crescita e di sviluppo attraverso un contributo economico a fondo perduto e un’attività di accompagnamento, che prevede un supporto formativo e una serie di opportunità: l’accesso a servizi di facilitazione al credito ottenuti grazie a “Banche per la cultura”, un protocollo di intesa tra Acri, Funder35 e ABI siglato lo scorso anno, al quale hanno aderito 6 istituti bancari; la possibilità di accedere a “CrowdFunder35”, iniziativa realizzata da Funder35 e Fondazione Sviluppo e Crescita CRT già attiva con le prime campagne di crowdfunding su Eppela.com; la partecipazione alla “Comunità di pratiche” di Funder35 per lo scambio di idee, modelli e prassi di successo.

I territori coinvolti dal Bando sono le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta e le province di Bologna, Modena, Parma e Ravenna in Emilia Romagna, Pordenone e Udine in Friuli-Venezia Giulia, le province della Spezia e di Genova in Liguria, le province di Ascoli Piceno e Ancona nelle Marche, di Firenze, Livorno e Lucca in Toscana, le province di Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza in Veneto.

Continua a leggere sul sito di funder35…

FrontierCities2 finanzia le imprese europee che sviluppano smart mobility solution

Dopo il successo del progetto della Commissione Europea frontierCities, che ha finanziato ed assistito 28 startup, adesso frontierCities2 lancia due nuovi bandi che destinano finanziamenti a fondo perduto da 25.000 a 100.000 euro a imprese europee che vogliano sviluppare applicazioni per la risoluzione di problematiche  legate alla mobilità. Le imprese finanziate usufruiranno di un programma di accelerazione che prevede coaching tecnico e commerciale, tutoraggio, networking e formazione a  livello internazionale. Le applicazioni dovranno essere sviluppare utilizzando FIWARE, l’ambiente di programmazione fortemente voluto dalla Commissione Europea.

Due bandi un solo scopo: incrementare la smart mobility.

Il bando MAG mira a sostenere le PMI e le startup che hanno già sviluppato precedentemente applicazioni in ambiente FIWARE testandole con successo sul campo. Le aziende selezionate potranno ricevere da 25.0000 ai 75.000 euro e seguiranno un programma di accelerazione della durata di 10 mesi.

Il bando FI-TECH è finalizzato invece allo sviluppo di nuove soluzioni FIWARE per la mobilità intelligente da testare in ambiente urbano in collaborazione con municipalità, enti pubblici e privati. Le imprese scelte riceveranno da 40.000 a 100.000 euro e seguiranno un programma di accelerazione di 18 mesi.

Il fondo di 1,6 milioni di euro complessivi è gestito da un partenariato europeo cui fanno parte New frontier Services coordinatore, University of Surrey, S3 Transportation, Smart Transport Alliance STA, H3B MEDIA,  FIWARE Foundation e Innova BIC.

Link utili.

Per avere maggiori informazioni sui bandi, visitare  www.frontiercites2.com. Per partecipare è necessario compilare il modulo disponibile sul sito f6S. Piccole e Medie Imprese e Startup possono ricevere informazioni scrivendo all’help desk, mentre le città che desiderano testare le soluzioni possono scrivere a cities [a] frontiercities2.eu.

19. La cooperativa non è solo impresa sociale



Se credete nell’equazione: cooperativa = impresa sociale, allora dovete ascoltare questo podcast. L’ospite è Simone Piceno di Impact Hub che, domanda dopo domanda, smonta questo falso mito, vivo e vegeto in Sicilia. L’occasione ci è data dal bando CoopUp Siracusa che si rivolge a tutti i siciliani interessati a creare nuove imprese che sceglieranno come forma giuridica la cooperativa. Il bando si rivolge anche a chi vuole creare una impresa sociale è chiaro, ma non solo, ascoltare per credere. Il termine ultimo per la scadenza delle domande è il 31 gennaio.

Link utili

La citazione di Simone

Simone Piceno, impact Hub Siracusa

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Cultura Crea: ci sono ancora fondi per fare impresa al Sud Italia Attivo da settembre, i fondi saranno disponibili per tutto il 2017



C’è ancora tempo per partecipare a Cultura Crea, il bando di Invitalia pensato per le aziende che vogliono investire in progetti culturali e nel turismo al Sud Italia. Ne parlo con il primo ospite di questo decimo podcast, Paolo Massimi, responsabile dell’area di sviluppo delle piccole e medie imprese di Invitalia. Cultura Crea rappresenta una vera e propria svolta nel campo dei finanziamenti per le imprese culturali perché per la prima volta il Governo attraverso Invitalia permette a aziende di investire in progetti destinati a promuovere la cultura e il turismo, senza passare dal vincolo delle Sovrintendenze.

Quale agevolazioni dà Cultura Crea

Cultura crea è un bando a sportello – significa che è attivo fin quando ci sono i soldi – che permette alle imprese nuove o già formate di accedere a agevolazioni che coprono l’80% del capitale necessario per avviare l’impresa. di questi il 40% è concesso a fondo perduto, l’altro 40 è concesso con una finanziamento agevolato a tasso zero. Sul piatto ci sono circa 107 milioni di euro.

A chi si rivolge Cultura Crea

Il bando è pensato per le imprese nate entro i 36 mesi dalla richiesta del finanziamento che vogliono scommettere su progetti culturali e turistici e che risiedono nelle regioni Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Al bando possono partecipare anche gruppi di persone che intendono costituirsi in impresa (da formalizzare entro i 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni) e le imprese sociali e ONLUS che lavorano nel terzo settore. Le associazioni culturali sono escluse da questo bando.

Dove trovare maggiori informazioni su Cultura Crea

Durante l’intervista Paolo Massimi invita gli ascoltatori a leggere la normativa completa sul sito di Invitalia. Lì vengono indicate anche le tipologie di imprese che possono accedere al finanziamento e tutta la modulistica che andrà presentata online.

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Sicilia Game Contest è il secondo argomento del decimo podcast di Start Me Up. Scopri di più

#37.radiosmu – Nastro Azzuro ti porta lontano con Impact Hub Il noto brand è alla ricerca di idee sostenibili da finanziare. Inoltre vi parliamo di Sinapsi e di CulturAct



Nastro Azzurro insieme a Impact Hub è alla ricerca di una buona idea che diventi un’idea buona. Il gioco di parole ci sta tutto, perché attraverso Ti porta lontano – Innovation, Nastro Azzurro vuole premiare un progetto innovativo incentrato sulla sostenibilità. Per farlo si avvale della rete italiana degli Impact Hub: per questo motivo abbiamo la possibilità e il piacere di parlare ancora una volta con Viviana Cannizzo di base all’Hub di Siracusa. «La call è un ottimo processo di intelligenza collettiva messo in atto da parte di Nastro Azzurro per capire come poter ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti che spesso produciamo».
Il bando è aperto fino al 26 luglio e possono partecipare team con non più di cinque persone (più il gruppo è eterogeneo, meglio è), che abitino nei pressi di uno degli Impact Hub italiani e che portino avanti un progetto da realizzare in Italia. L’idea può venir fuori anche da una azienda già costituita (italiana o estera) e tutti dovranno compilare il formulario presente su nastroazzurro.it/tiportalontano. «Si parla di idea – precisa Viviana – proprio perché non deve essere per forza qualcosa di già strutturato». Oltre infatti ai 5 mila euro messi in palio per la realizzazione del progetto, il team vincitore potrà beneficiare di due mesi di formazione presso una delle strutture di Impact Hub. «Se credi che la tua idea sia valida e possa davvero avere un forte impatto sociale – dice infine Viviana – allora partecipa!». Tutte le informazioni sono sul sito nastroazzuro.it/tiportalontano.

Sinapsi: la giacca termica che in una settimana ha raccolto più di 10 mila euro su Kickstarter

CibCzLXW0AANL9VIl goal è di 50 mila euro ma in una sola settimana Carmine Iodice e Domenico Pascarella ne hanno già raccolti 11 mila (e mentre scriviamo siamo già arrivati a 13!). I due campani hanno deciso di finanziare Sinapsi su kickstarter e il progetto ha avuto un’ottima partenza. «Grazie alla spinta di amici e contatti vari abbiamo avuto una buona eco sui social e nei giornali», dice Domenico ai microfoni di Start Me Up. Sinapsi è una giacca termica che può essere controllata attraverso una app. «In questo modo – spiega Carmine – è possibile non solo regolare la temperatura ma programmare il timer per fare in modo di trovare la giacca sempre calda non appena la si indossa». Il cuore del progetto è un trasformatore che all’occorrenza diventa anche una batteria per il proprio smartphone con un’autonomia di 8/10 ore. La campagna di raccolta sul sito americano si chiuderà il 27 giugno e, come al solito, ci sono vari premi per chi decide di contribuire. Si può addirittura acquistare la giacca in uno dei 5 modelli proposti: i due amici sperano di andare in produzione prima del prossimo inverno. Tutto dipenderà dall’esito di questa raccolta, quindi se credete nel progetto andate su kickstarter e fate la vostra donazione. Per avere tutte le informazioni poi, seguite le evoluzioni del progetto su facebook o sul sito sinapsitecnologie.com.

Anche CulturAct tra i finalisti di Culturability

logo-culturactQualche giorno fa sono stati comunicati i 15 finalisti del bando Culturability che, come forse ricorderete quest’anno era dedicato alla rigenerazione di spazi da condividere. Il bando è promosso da Fondazione Unipolis. Tra i finalisti c’è anche l’associazione Apice di Reggio Calabria che ha proposto CulturAct, progetto che intende riqualificare il Centro Civico, struttura situata a Pellaro, quartiere della periferia sud di Reggio Calabria. Il gruppo accede così alla fase intermedia del bando e dovrà adesso affrontare una fase di mentoring: solo 5 progetti potranno superare questo step e accedere così al finanziamento di 50 mila euro. Ne è consapevole Alessandra Coppola, presidente di Apice, ospite di questo trentasettesimo podcast di Start Me Up. «Abbiamo intenzione di trasformare questo spazio in un luogo in cui incubare diverse tipologie di attività che possano promuovere la produzione culturale da parte di giovani provenienti dalla Calabria ma anche da altre parti d’Italia e d’Europa» dice Alessandra. Una delle caratteristiche del progetto è la vocazione sovraterritoriale che dovrà avere il centro, l’unica che potrà garantire un legame tra Pellaro e il resto del mondo. «Questa vocazione si esprimerà nella tipologia di attività che verranno svolte nel centro – spiega Alessandra – sia nelle persone che dovranno portare avanti questi progetti, che arriveranno da varie parti del mondo».
CulturAct non impatterà solo nel Centro Civico di Pellaro, ma mira a coinvolgere tutto il quartiere in un progetto di ospitalità diffusa: «Abbiamo intenzione di utilizzare i numerosi edifici, sia pubblici che privati, vuoti o sfitti e creare una foresteria diffusa per le persone che verranno a lavorare presso il centro».
Attraverso Culturact l’associazione Apice vuole migliorare sempre più il dialogo con l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria che ha messo a disposizione il Centro Civico e Alessandra sfrutterà i prossimi mesi di formazione per stringere nuove partnership con gli altri enti e associazioni. Per seguire l’evoluzione del progetto (i vincitori del bando Culturability si sapranno dopo l’estate) basterà tenere d’occhio le pagine facebook di CulturAct e Apice.