27.Perché la vittoria di T4i all’IMSA e l’interesse per la New Space Economy è bel segno per l’Università italiana.



È lo spinoff dell’università di Padova, T4i Space tech for innovation, il vincitore assoluto dell’edizione 2018 dell’Italian Master Startup Award. L’azienda, che studia e progetta propulsori e si muove nel campo della New Space Economy, ha convinto i giudici di tutti e quattro i premi che annualmente vengono assegnati durante questa manifestazione. Ne abbiamo parlato con il prof. Daniele Pavarin, il CEO di T4i.

La New Space Economy, un mercato in espansione.

Che la New Space Economy sia un mercato in forte espansione lo conferma anche il nostro ospite. Il prof. Pavarin dice anche che l’Italia è leggermente indietro in Europa, anche se ultimamente sta cercando di invertire la rotta. Innanzitutto la vittoria di T4i all’IMSA non può passare inosservata e può essere considerato un segnale dell’interesse che l’impresa ha nei confronti di questo mercato. Un mercato che per sua natura è caratterizzato da una forte componente scientifica e di ricerca: quindi quale terreno migliore per uno sviluppo che arriva dal mondo accademico? In più è di qualche settimana fa la notizia della costruzione di uno spazioporto in Puglia (notizia ripresa da tanti giornali e che è stata oggetto anche di sfottò), che, come anche sottolinea il nostro ospite, rappresenta solo la punta dell’iceberg visto il gran movimento di idee e investimenti che ultimamente riguarda questo mercato. Possiamo quindi dire che la New Space Economy sia il prossimo terreno di conquista del mondo accademico? T4i con l’università di Padova già da tempo sta percorrendo questa strada.

La citazione di Daniele su Università e New Space Economy

Dall’ingegneria meccanica alla la New Space Economy.

Una strada che ha aperto lo stesso prof. Daniele Pavarin che è partito dai suoi studi di ingegneria meccanica e che ha trasformato la sua passione nello spazio nel suo oggetto di ricerca prima e in una azienda poi. E le prospettive sono ovviamente di crescita, visti i premi vinti e le prospettive di espansione all’Estero che anche grazie all’IMSA si sono fatte più concrete.
La vita dello spin-off si integra bene con il lavoro di ricerca che il professore porta comunque avanti e anzi, come dice lui stesso, lo rende più vicino alla realtà perché ogni giorno bisogna confrontarsi con il mercato. E non nasconde, in chiusura, quanto norme un po’ più flessibili per la ricerca e per il confronto con le aziende possa a suo avviso far bene all’Università Italiana, ente ricco di idee e risorse.

L’Italian Master Startup Award 2018.

L’IMSA è il premio promosso da PNICube che va a riconoscere gli effettivi risultati conseguiti dalle startup nate in ambito accademico nei loro primi anni di vita. L’edizione 2018 si è svolta nel campus Unical dell’università della Calabria. Già da qualche anno Start Me Up ha l’onore di essere tra i media partner e negli anni passati vi ha raccontato le edizioni di Palermo e di Novara.


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