[FABIO] Signore e signori benvenuti a Start Me Up, il podcast che parla di impresa e innovazione tecnologica e sociale al Sud Italia. Start Me Up è prodotto da Smartwork idee digitali per il mondo reale con la fondamentale collaborazione di keedra hosting, servizi web per il tuo business. Io sono Fabio Bruno.

[FABIO] Startup Europe Week è un evento che per tutta la settimana tra il 6 e il 10 febbraio vedrà una serie di eventi lungo tutta Europa incentrati sul tema dell’imprenditoria e le startup. È il secondo anno che si svolge e anche questa edizione vede tra gli organizzatori Tiziana Lombardo, al telefono con noi.  Ciao Tiziana, benvenuta a Start Me Up.

[TIZIANA] Ciao Fabio, grazie.

[FABIO] L’anno scorso c’era l’emozione della prima edizione: qual è lo stato d’animo che accoglie la Startup Europe Week nel 2017?

[TIZIANA]  Sicuramente l’emozione c’è ancora perché la risposta a livello Europeo e a livello internazionale è stata sempre molto intensa, non al livello della prima edizione, nel senso che abbiamo avuto meno application ma molto più mirate. L’anno scorso la prima difficoltà era stata quella di scremare tutte le application non idonee, quest’anno invece il lavoro di scrematura è stato minimo: abbiamo ricevuto meno application ma veramente tutte molto centrate. Segno che il lavoro  fatto nel 2016 è stato recepito e lo stiamo consolidando. Quindi l’emozione c’è ancora ma siamo più esperti.

[FABIO] Ai coorganizzatori lasciate ampia libertà, che tu sappia c’è stato qualche evento fuori dagli schemi?

[TIZIANA] Tendenzialmente lo spirito è sempre quello del networking. È Il filo conduttore di tutte le iniziative. Quest’anno abbiamo lasciato ancora più libertà rispetto all’anno scorso perché per noi è importante valorizzare l’ecosistema a livello locale quindi più paletti mettiamo, più regole mettiamo e meno viene fuori la caratteristica peculiare delle singole iniziative. Così abbiamo eventi che si svolgono il sabato anziché dal lunedì al venerdì, incontri brevi, incontri lunghi, incontri di più giorni addirittura, webinar. C’è tantissima libertà se pensiamo ad un evento pop a tema Startup Europe Week ancora non ce lo abbiamo quest’anno ma sicuramente ci lavoreremo per l’edizione 2018.

[FABIO] Facciamo un passo indietro, spieghiamo come funziona agli ascoltatori, voi chiedete a chi è attivo sul territorio di organizzare un evento, no?

[TIZIANA] Si esatto Startup Europe Week è un’iniziativa che nasce dal basso. Noi stessi siamo dei volontari. Nasce dal basso per incontrare a metà strada la Startup Europe initiative, iniziativa della commissione europea per promuovere la cultura delle startup. Il processo è semplice: lanciamo ogni anno una call for coorganizers, chiunque può candidarsi ovviamente che abbia un background o un DNA collegato al mondo delle startup. Se la candidatura è considerata aderente allo spirito dell’iniziativa si viene selezionati e a quel punto i coorganizzatori devono contattare, noi consigliamo sempre di contattare in primis le autorità locali che promuovono e lavorano con finanziamenti ma anche con eventi divulgativi e promuovono la cultura delle startup, per trovare una location per trovare una sponsorizzazione. C’è chi riesci a farlo meglio c’è chi ha qualche difficoltà, ma nessuno degli organizzatori paga la location. C’è chi riesce ad avere anche un buon catering, ma c’è anche chi fa un evento più contenuto. Per noi l’importante è che si continui a parlare in maniera costante della cultura delle startup a livello europeo perché vogliamo dare un riscontro lato cittadini alla commissione europea se le politiche che hanno messo in campo hanno necessità di essere modificate in qualche modo. Quindi che ci sia una risposta dal basso è fondamentale per noi ma anche per la commissione europea, la commissione è molto interessata alla risposta che viene da questi eventi qua.

[FABIO] State ascoltando Start Me Up, al microfono Fabio Bruno. Stiamo parlando con Tiziana Lombardo, nell’organizzazione di Startup Europe Week. Quando ci siamo sentiti lo scorso anno, tu hai precisato che lo scopo della SEW era quello di far nascere un movimento che possa unire dal basso chi fa impresa in Europa, quanto credi sia cambiato rispetto ad allora, al di la della consapevolezza di cui parlavi prima?

[TIZIANA] È sicuramente un processo che richiede molto tempo, sicuramente in un anno non siamo riusciti a dare un impatto sociale così forte come pensavamo. È sicuramente un cambiamento che io percepisco: dal 2016 ad oggi è quello che si sta andando in una direzione di un ecosistema europeo di startup, che è molto importante. Perché quando si parla di startup si pensa sempre alla Silicon Valley quindi agli Stati Uniti, sembra quasi che o nasci negli Stati Uniti o vai negli Stati Uniti oppure non potrai fare strada in questo settore. Invece noi dobbiamo partire dal nostro essere europei con tutti i pro e i contro che ci sono a livello economico, a livello ideativo, a livello di ostacoli che si possono incontrare e a livello di opportunità: noi dobbiamo partire da qui dalla nostra diversità, la nostra identità costruire l’identità europea del mondo delle startup, una sorta di European Valley.

[FABIO] Nella presentazione dell’evento si mette in evidenza il ruolo delle istituzioni all’interno della vita delle startup e delle PMI europee: un modello che purtroppo anche al Sud Italia ha portato a sprechi e sperpero di denaro. Qual è il contributo di SEW in questo senso?

[TIZIANA] Sicuramente poter far dialogare in maniera ravvicinata le startup, i giovani startupper o potenziali tali e le istituzioni in un tavolo che è meno informale se vogliamo, può sicuramente portare a un diverso tipo di confronto. Nell’ambito dei finanziamenti pubblici è abbastanza semplice incappare nello spreco di denaro per tutta una serie di dinamiche che a volte non sono colpa né dell’uno, né dell’altro fronte, però spesso e volentieri quello che succede è che l’istituzione locale recepisce le direttive europee rispetto agli indirizzi di alcuni dei finanziamenti e chiaramente cerca di riportarle sul territorio non interpellando le esigenze reali. È chiaro che l’autorità locale sa, ha il polso della situazione ma un conto è agire da funzionario un conto è mettersi nei panni della giovane startup e disegnare un bando adatto. Secondo noi la Startup Europe Week è uno dei pezzettini del puzzle che può contribuire a dare un contributo attivo affinché questi finanziamenti siano sempre più tagliati per offrire finanziamenti alle giovani startup.

[FABIO] Le parole chiave dell’edizione di quest’anno sono Unità e connessione, che valore hanno in questo periodo storico non proprio votato all’inclusione…

[TIZIANA] Sicuramente proprio perché il periodo non è votato all’inclusione ha un valore storico ancora più importante. L’identità e la coesione si costruisce non a tavolino, si costruisce attraverso iniziative spontanee. Io credo sia importante guardarci e scoprire le nostre differenze e i nostri elementi in comune. Quindi una iniziativa come la Startup Europe Week a mio avviso contribuisce alla coesione perché ti fa capire che così come in Polonia, tanto quanto in Germania o in Portogallo, c’è una forte vocazione, c’è del fermento che è importante conoscere. E sicuramente guardare come terreno di confronto, perché dal confronto che si possono creare strategie comuni o individuare potenzialità e strategie correttive.

[FABIO] Al di la degli eventi locali, quali sono gli altri appuntamenti della SEW?

[TIZIANA] In realtà la Startup Europe Week in qualche modo inizia oggi: in questo momento si sta tenendo a Bruxelles l’evento che celebra i due anni del programma Startup Europe, le linee di finanziamento della commissione europea per questi progetti a supporto alla creazione dell’ecosistema. È sicuramente un momento focale per l’ecosistema lato istituzioni prevalentemente per fare il punto su quali sono stati successi e anche le sconfitte e gli ostacoli in questi due anni. Dal punto di vista della nostra settimana, dal 6 al 10, Il 6 avremo l’evento inaugurale vero e proprio a Bruxelles. Saremo in diretta streaming in alcune città in Irlanda, Italia, stiamo definendo gli accordi per la terza città. Saremo ospitati dal centro Microsoft di Bruxelles e avremo anche quest’anno l’onore di ospitare il commissario Ansip per l’agenda digitale. A maggior ragione e a convalida del fatto che la commissione europea tiene molto a questa iniziativa e ha molto interesse nel continuare a seguirla tant’è vero che quest’anno probabilmente ci saranno un gruppo di studiosi che verrà coinvolto per valutare l’impatto della Startup Europe Week.

[FABIO] La SEW è a febbraio, cosa succede nel resto dell’anno?

[TIZIANA] La Startup Europe Week ha il suo culmine nella prima settimana di febbraio, ormai abbiamo deciso che questo è il nostro momento, durante il resto dell’anno si lavora per l’edizione successiva. L’anno scorso abbiamo fatto e lo faremo anche quest’anno un’attività di follow up in cui cerchiamo di raccontare anche cosa è stata quell’edizione per cui abbiamo fatto le interviste hai coorganizzatori non tutti ovviamente per una questione di risorse e di tempo, per avere un punto di vista diverso, un racconto di quello che è stato in dettaglio l’evento stesso nelle varie città. Dopodiché si inizia a mettere insieme la macchina relativa alla nuova call for coorganizers quello che è il processo di selezione, eccetera. Per cui questa è la reiterazione. Abbiamo dei momenti di confronto con la commissione durante l’anno per fare una valutazione complessiva della settimana sicuramente ci sarà anche questa anno, una volta conclusa la settimana. E da lì vengono decise eventuali strategie correttive. La commissione ogni anno ha confermato perché la Startup Europe Week c’è stata nel 2016 ma naturalmente è nata nel 2015 l’idea, quindi ormai sono due anni che conferma il proprio interesse per supportare questo evento come può tant’è che ci dà una grossa mano nella comunicazione.

[FABIO] Grazie mille, Tiziana per essere stata con noi e in bocca al lupo

[TIZIANA] Grazie te buon lavoro

[FABIO] L’ospite di questo podcast era Tiziana Lombardo di Startup Europe Week. Tutti i link citati nell’intervista sono nel post che accompagna il podcast su radiostartmeup.it

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