Liberare l’arte e la cultura per leggere, capire e cambiare la nostra società



Dagli inizi del 2000 l’arte e la cultura sono al centro di un profondo cambiamento all’interno della nostra società. Il cambiamento in atto interessa sia il significato di ciascun termine che il ruolo che questi due aspetti ricoprono all’interno della vita di ciascuno di noi.

Tutto ciò ha una stretta connessione con lo sviluppo delle tecnologie digitali. Un cambiamento che non investe però solo il modo in cui ognuno di noi fruisce questi contenuti. In molti casi, l’avvento del digitale porta una carica di significati impensabili fino a poco tempo fa.

È quello che hanno sperimentato i team delle due startup protagoniste di questo podcast: Visionary e ArtMate. Ce le presentano i due co-founder, rispettivamente Benedetta Rosini e Armando Monda. A guidarci nei cambiamenti dei termini arte e cultura il mentor di Bravo Innovation Hub Emmanuele Curti, manager culturale.


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Arte e cultura: i protagonisti di questo podcast targato Bebravo.

Le voci delle persone e i progetti che portano avanti al centro di questo podcast, il secondo del ciclo Bebravo .

Emmanuele Curti

Emmanuele Curti su arte e cultura - bravo innovation hub

Emmanuele Curti, è un manager culturale, dopo la formazione a Perugia, è approdato a Londra, e successivamente si trasferisce a Matera. Si è occupato per anni di processi di acculturazione nell’antichità fra mondo greco, romano ed indigeno, ed ha portato avanti progetti di ricerca a Pompei e in Giordania. Negli ultimi anni la sua attenzione si è concentrata sui cambiamenti dei paradigmi delle discipline umanistiche legate ai beni culturali e al necessario sviluppo di un nuovo approccio alla dimensione socio/economica della cultura. Ha collaborato con Matera2019 e attualmente porta avanti Lo Stato dei Luoghi.

Benedetta Rosini di Visionary

Benedetta Rosini di Visionary su arte e cultura - bravo innovation hub

Visionary propone esperienze culturali per la fruizione immersiva di contenuti storici e artistici attraverso l’utilizzo di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale. Il primo prodotto è stato sviluppato e testato a Lecce nell’estate del 2020. L’esperienza coinvolge l’utente attraverso lo storytelling legato ai personaggi che hanno fatto la storia del luogo.

Armando Monda di ArtMate

la citazione su arte e cultura da parte di Armando Monda di ArtMate, startup di bravo innovation hub

L’idea di Artmate, che già opera sul mercato, consiste nell’attivare un processo di fruizione dell’arte basato su due punti di forza: le nuove tecnologie 4.0 che permettono di riprodurre gli spazi, rendendoli fruibili anche a distanza, unite la produzione “bottom up” delle guide multimediali in modalità UGC. Questo elemento dovrebbe cambiare la percezione del concetto di guida dando a tutti la possibilità di diventare un “Artmate”, ovvero una guida virtuale che attraverso contenuti multimediali conduca i frequentatori alla scoperta della mostra selezionata.

Cosa è Bravo Innovation Hub

Bravo Innovation Hub tra le Cinque notizie dal mondo dell’innovazione del Sud Italia

Bravo Innovation Hub è l’acceleratore d’impresa di Invitalia dedicato alle imprese del turismo e della cultura più innovative del Mezzogiorno, realizzato da Fondazione Giacomo Brodolini, Destination Makers e Ashoka Italia.
Fondazione Giacomo Brodolini coordina il percorso di accelerazione con cui le imprese selezionate possono velocizzare l’ingresso sul mercato, sviluppando modelli di business con il supporto dei migliori esperti del settore.

Cosa è Bebravo

Bebravo è la serie di cinque podcast che va alla scoperta delle dieci startup che sono entrate a far parte del percorso di accelerazione di Bravo Innovation Hub, l’acceleratore d’impresa di Invitalia dedicato alle startup del turismo e della cultura che arrivano dal Sud Italia.
La serie è prodotta in collaborazione con Fondazione Giacomo Brodolini, Destination Makers e Ashoka. Bebravo non sarebbe stata possibile senza l’enorme contributo di Federica Fulghesu che ha coordinato tutte le interviste e ha curato i rapporti con gli ospiti.

Ascolta tutta la serie: radiostartmeup.it/specialebravoinnovationhub.


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Foto di copertina di Andy Art on Unsplash.

Quattro risorse per gestire il cambiamento nel mondo del lavoro

Le imprese cambiano, crescono e si modificano nel tempo. Naturalmente lo fanno solo se chi le guida è capace di gestire il cambiamento nel mondo del lavoro. Queste modifiche si basano su intuizioni personali e le richieste del mercato. Per questo motivo in questo nuovo numero di Grow up abbiamo messo insieme una serie di risorse utili alle imprese ma soprattutto a chi nelle imprese ci lavora.

Strumenti utili per affrontare le sfide del cambiamento del mondo del lavoro.

Si parte da Changers, la nuova community online fondata da Alessandro Rimassa focalizzata sul futuro del mondo del lavoro con l’obiettivo di migliorare la vita non solo lavorativa di tante persone.

C’è poi Marco Imperato che gli ascoltatori di Start Me Up conoscono bene (per questo e questo motivo) che ha da poco reso disponibile un kit dove ha concentrato tutto il sapere riguardo la metodologia Agile accumulato in questi anni da Product Heroes. Il kit è uno strumento utile a chi vuole migliorare i processi interni della propria azienda e affrontare al meglio il cambiamento nel mondo del lavoro.

Durante l’ultimo Casi Studio con Andrea Paoletti abbiamo sottolineato l’importanza della responsabilità sociale di impresa, non più un vezzo per fortuna ma un vero e proprio requisito per chi guida un’azienda. A questo proposito vi forniamo un toolkit che vi aiuterà a definire la responsabilità sociale della vostra impresa.

Se c’è qualcosa di cui non possiamo fare a meno è l’arte. Per aiutarci a capire meglio soprattutto quella contemporanea, il MOMA ha rilasciato una serie di lezioni e risorse per esplorare questo affascinante mondo. Solo con una mente aperta e consapevole di ogni tipo di linguaggio sapremo affrontare le sfide che ci metterà dinanzi il cambiamento del mondo del lavoro.

Ecco in dettaglio le risorse fin qui elencate.

Changers – Alessandro Rimassa

Changers: cambiamento nel mondo del lavoro

Alessandro Rimassa co-founder di Talent Garden Innovation School, esperto di innovazione e startup, scrittore best seller con Generazione Mille Euro, si sta concentrando sul tema del Futuro del Lavoro. Ha da poco dato vita ad una nuova community online, “Changers”, cui mission è “aiutare le persone a lavorare meglio, alzare la qualità della vita di un lavoratore e creare ambienti di lavoro in cui le persone possano essere felici”.

  • Lingua: Italiano
  • Accesso: Gratuito
  • Per chi vuole crescere e svilupparsi professionalmente.
  • Info: sito e Gruppo Facebook

Agile Starter Kit – Product Heroes

Agile kit by Product Heroes: cambiamento nel mondo del lavoro

Oltre 100 Pagine di Guide, Framework e PDF su Agile.

 Per chi sta iniziando adesso o per chi vuole perfezionare i propri processi Agile grazie all’esperienza di chi “ha già visto il film tante volte”.

 È il contributo di Product Heroes per la trasformazione che molte aziende italiane hanno intrapreso per reimmaginare la propria organizzazione.

  • Lingua: Italiano
  • Accesso: Gratuito
  • Per chi vuole scoprire o perfezionare i processi agile all’interno della propria azienda o del proprio lavoro
  • Info: productheroes.it

The Responsible Brand Toolkit

Responsible Brand: cambiamento nel mondo del lavoro

Anche nel mondo del business, la responsabilità sociale d’impresa (o CSR) non è più un’opzione ma un requisito. Questo toolkit comprende 52 pagine di esercizi per definire la tua cultura di impresa, la strategia di business e il tuo brand marketing.

  • Lingua: Inglese
  • Accesso: offerta libera/Gratuito
  • Per chi sta iniziando o ridefinendo un business, team leaders, imprenditori, designer.
  • Info: gumroad.com/l/responsiblebrand

MOMA LEARNING

MOMA learning per il cambiamento nel mondo del lavoro

Il Museum of Modern Art oltre a proporre una visione d’insieme dell’arte moderna e contemporanea mondiale attraverso le sue esibizioni, offre gratuitamente risorse e strategie per chiunque voglia saperne di più ed interagire attivamente con l’arte attraverso il MOMA LEARNING ed i corsi online presenti su Coursera.

Le risorse sono state selezionate per noi da Thamara Emanuele, appassionata di crescita aziendale, talent management e sostenitrice della prima ora di Start Me Up.

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Foto di copertina di Daria Nepriakhina via Unsplash

L’arte contemporanea al servizio di Palermo: l’esperienza di Manifesta12



Per una nuova stagione che inizia non potevamo scegliere ospite migliore: Carlo Coppola, manager della produzione di Manifesta12 che un mese fa ha chiuso i battenti a Palermo. Con Carlo cerchiamo di fare il punto della mostra itinerante d’arte contemporanea che ha incantato e ha portato la scorsa estate persone da tutto il mondo a Palermo. Con Carlo cerchiamo di capire quale sia l’eredità di Manifesta12 e come Palermo ha condizionato questa manifestazione nelle edizioni a seguire (mentre il gruppo lascia il capoluogo siciliano la testa è già a Marsiglia, dove si svolgerà la prossima edizione di Manifesta).

La citazione di Carlo di Manifesta12

Nella seconda parte poi, il discorso si sposta sul lavoro di Carlo, sul suo essere siculo/svizzero e del ruolo dell’arte contemporanea nella società e nel mondo del lavoro. Una parola viene spesa infine, anche sul Sud Italia, sul fare arte a alti livelli in questa zona di Italia e di come un contesto internazionale non possa che far crescere chi ci lavora.

Da quest’anno oltre al solito sostegno gratuito è possibile sostenere Start Me Up con una piccola somma di denaro. Fai la tua donazione su Patreon.

Foto di copertina di Francesco Bellina

L’arte contemporanea per rileggere e trasformare i luoghi

Usare l’arte per inventare e narrare un futuro sostenibile adattandosi ai luoghi e trasformandone la percezione tramite l’arte contemporanea. Con questo scopo anche quest’anno torna in Sicilia Trasformatorio, laboratorio Internazionale di Arti Sperimentali, Performative e Site Specific, organizzato dalla fondazione olandese Dyne.org in collaborazione con l‘Associazione Culturale Siddharte, il Comune di Messina e la popolazione di Giampilieri, borgo della città di Messina.

Dal 20 aprile all’1 maggio 36 artisti selezionati con bando internazionale lavoreranno nel borgo di Giampilieri a Messina per – si legge nel comunicato – “inventare, proporre, diffondere e documentare accorgimenti, drammaturgie, procedure e tecniche per costruire un teatro sostenibile in ogni suo aspetto; ambientale, espressivo, sociale e tematico.”

Unire il Nord Europa e il Mediterraneo nel segno dell’arte.

In continuità con il lavoro portato avanti lo scorso anno a Scaletta Zanclea (ME) (Giampilieri è qualche chilometro più a Nord rispetto a Scaletta sempre sulla costa ionica della provincia messinese), Trasformatorio unirà ancora una volta nel segno dell’arte il Nord dell’Europa e il centro del Mediterraneo. Tra i partner del laboratorio c’è anche infatti Cairotronica, il simposio biennale di arte multimediale ed elettronica del Cairo, che contribuirà portando in Sicilia due artisti egiziani.

federico bonelli citazione su trasformatorio

Clicca sull’immagine per ascoltare l’intervista a Federico Bonelli, l’ideatore di Trasformatorio

Il tema della ricerca di Trasformatorio comprende sia le tecniche che le drammaturgie, e stimola la ricerca sulle abilità specifiche necessarie a produrre nuovi tipi di spettacolo multimediale, totale, inclusivo e partecipativo, prodotto e proposto in luoghi speciali, per storia, posizione, e bellezze storico artistiche e naturali.

Tanti i partner nel segno della contaminazione.

Come lo scorso anno Trasformatorio irrompe nel mondo dei maker e dell’IOT prevedendo la realizzazione di una rete di sensori ambientali realizzata da e per la popolazione del posto: l’intento è promuovere la coscienza e la consapevolezza dei luoghi a un livello di accessibilità totale. Per farlo verrà coinvolto il FabLab Messina, impegnato in prima persona insieme all’Università degli Studi di Messina, il wemake.cc di Milano e l’associazione e rete europea The Things Network, oltre che Sementi Indipendenti e il gruppo Open Data Sicilia.

Il programma di Trasformatorio 2018

Clicca sull’immagine per consultare il programma completo

Inoltre, in virtù della partnership con BIAS, Biennale di Arte Sacra e delle Religioni dell’Umanità di Palermo gli artisti di Trasformatorio saranno chiamati a realizzare un’opera che abbia come tema “La soglia è la parte più difficile del viaggio”. L’installazione che ne verrà fuori rimarrà a Giampilieri (o in un altro luogo deputato) fino all’estate 2018 e sarà inclusa nell’importante circuito Siciliano di BIAS 2018. Ci sono inoltre una serie di associazioni e enti che ruotano attorno al mondo della permacultura e dell’arte che sono stati coinvolti come promotori e partner del progetto e stanno contribuendo alla buona riuscita di questa edizione di Trasformatorio.

Ci sarà infine spazio anche per l’arte radiofonica che vedrà coinvolti oltre gli amici di Radiostreet Messina anche noi di Start Me Up. Con modalità ancora da definire e con lo scopo di esplorare i luoghi e i miti del luogo, verrà chiesto a radio artisti e a musicisti locali e volontari dei circuiti siciliani di partecipare alla realizzazione di un programma di radio-arte teso a integrare e ravvicinare gli interventi sul territorio.

Per conoscere tutti i nomi degli artisti, gli eventi in programma e tutti i dettagli dell’edizione 2018 di Trasformatorio, visitate trasformatorio.net.

12. Vuoi sapere tutto su un’opera d’arte? Fotografala!



Nel primo podcast del 2018 Start Me Up vi presenta Mereasy, una applicazione che vi permette di avere tutte le informazioni necessarie su un’opera d’arte semplicemente fotografandola. L’idea è di Enrico La Malfa, un professionista catanese appassionato d’arte che ha dedicato anima e corpo a questa applicazione.

Arte, tecnologia, fotografia

Grazie a Mereasy, Start Me Up torna alla sua essenza più pura, quella cioè di voler sostenere i progetti che nascono al Sud Italia e che cercano di farsi spazio. Un podcast che racchiude quindi, come è facile immaginare, tutto l’entusiasmo e le difficoltà di chi decide di fare impresa. Emozioni che sono amplificate se, come nel caso di Enrico, si ha già un lavoro e soprattutto una famiglia. Cerchiamo quindi di capire come è possibile conciliare il tutto, quali sono le soddisfazioni che un percorso del genere offre e perché no, alla fine scaricare questa app che soddisfa un bisogno, a nostro avviso, reale.

La citazione di Enrico di Mereasy

I riferimenti sono tutti sul sito mereasy.com dove troverete anche i link alle due versioni della app: Android e iOS. Come sempre non dimenticate di commentare e votare questo podcast nell’iTunes Store.


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Foto di Fabrizio Verrecchia vista su Unsplash.

05. Putia Art Gallery porta in Sicilia gli Scribblitti di Hu-be



L’Innovazione sociale per noi di Start Me Up è sinonimo di cose belle; per questo motivo non abbiamo potuto dire di no quando Michele Spallino di Putia – Sicilian Art Gallery ci ha proposto Scribblitti come argomento per uno dei nostri podcast.

Muro con Scribblitti

Scribblitti è un’idea di Emanuele Sferruzza Moszkowicz in arte Hu-Be. Per essere estremamente sintetici possiamo definirla una performance che inizia al mattino quando Emanuele incontra i proprietari del muro che andrà a disegnare. Con loro chiacchiera per un po’, dopodiché i proprietari escono di casa e lui si mette all’opera, traducendo in immagini i discorsi fatti al mattino. La sera i proprietari trovano un’opera d’arte che parla di loro sul muro della propria casa.

La citazione di Hu-Be

Scribblitti è una performance che Hu-Be ha già proposto altrove e arriva in Sicilia grazie a Putia Art Gallery, un luogo che mette su due piani (nel senso letterale del termine) arte e commercio. In questo negozio che si trova Castelbuono (PA) al piano terra potrete infatti trovare l’artigianato siciliano, mentre il piano di sotto è adibito a galleria d’arte. Ma le due cose, nella realtà, non sono così separate come potrebbe sembrare.

La citazione di Michele di Putia

In questo podcast si parla di arte, di creatività, di come si cerca di mettere insieme tutto ciò, aggiungendoci il commercio e le reti di persone. Il tutto nonostante i collegamenti in Sicilia non siano dei migliori (per non dire quasi inesistenti). E lo facciamo con Michele Spallino e Emanuele Sferruzza Moszkowicz in una intervista che speriamo sia divertente da ascoltare almeno quanto è stata registrarla.

Per seguire Emanuele nel suo tour basta visitare questo sito, mentre per richiedere uno Scribblitti a casa propria bisogna scrivere a Putia Art Gallery.


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29. Un laboratorio artistico a cielo aperto: Trasformatorio sta arrivando!



Trasformare Scaletta Zanclea (ME) in un laboratorio artistico: ecco cosa succederà in Sicilia tra il 21 aprile e l’1 maggio. Start Me Up non riesce a resistere al fascino dell’arte e per la seconda volta vi racconta di un evento che per la terza volta torna in Sicilia e mette insieme Arte, Hacking, Open data e sociale. Sono quattro termini che a mala pena riescono a spiegare cosa è Trasformatorio: per questo motivo abbiamo chiesto a Federico Bonelli, l’ideatore dell’evento di raccontarcelo in questo podcast numero 29.

Immagine, via.

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La citazione di Federico

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22.Incompiuto is the new barocco



E se l’incompiuto anziché una brutta pratica fosse uno stile artistico con i suoi canoni ben precisi? Questa è una delle domande (provocatorie) su cui si basa Incompiuto siciliano, progetto artistico di Alterazioni Video. Il collettivo si è chiesto cosa fosse possibile fare di tutte le opere pubbliche rimaste incompiute alla luce del fatto che ormai alcune di esse fanno parte a pieno titolo del paesaggio italiano e rimuoverle spesso rappresenterebbe un costo non più sostenibile. Incompiuto siciliano ci mette di fronte a un fenomeno su cui tanti si sono indignati, ma su cui ancora pochi hanno riflettuto. Ne parlo con Andrea Masu in questo podcast di Start Me Up un po’ diverso dal solito (ma non poi così tanto).

Immagine di copertina, via.

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La citazione di Andrea

Andrea Masu Incompiuto Siciliano

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