Antisocial: comunicare senza usare i social network

A maggio la comunicazione è tornata protagonista del web café. Insieme a Andrea Ciraolo di Passione Podcast abbiamo cercato di capire come si può portare avanti un proprio progetto online e comunicarlo senza utilizzare i social network. L’evento è riservato alle due community Patreon che sostengono i rispettivi progetti. Tu puoi vedere la registrazione (o ascoltare l’audio) facendo una donazione a Start Me Up.

comunica senza usare i social network

Perché comunicare senza usare i social network?

Non usare i social network potrebbe sembrare un controsenso per chi è alla ricerca di pubblico. Al contrario, usarli troppo crea alcune distorsioni che alla lunga possono deteriorare la comunicazione del proprio progetto. Per questo motivo con Andrea abbiamo cercato di trovare il modo per bilanciare il nostro modo di comunicare, smarcandoci da quei meccanismi “social” che spesso hanno un effetto boomerang sul nostro prodotto.

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Chi è Andrea Ciraolo?

Andrea Ciraolo è l’autore del podcast Passione Podcast, il podcast che ti insegna a creare il tuo podcast, dove Andrea sbaglia al posto tuo! Andrea usa poco i social network per comunicare i suoi progetti: nonostante ciò riesce a raggiungere il target giusto. 

Andrea ha una laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è un nerd, insegnante di informatica e web designer, avviato verso la professione di podcaster professionista nonché a incubatore e acceleratore di podcast.

Cos’è il web cafè?

Il web café è un webinar con un esperto del mondo dell’innovazione del Sud Italia: lo scopo è imparare un po’ di più su un determinato argomento o sviluppare in modo corretto una particolare competenza. Lo stile è informale e durante i web café i partecipanti contribuiscono alla realizzazione del contenuto ponendo domande prima o durante la diretta. Scopri tutti i web café realizzati fino a ora e tutto quello che puoi avere entrando a far parte della Community Telegram di Start me Up.

La foto di copertina è di Prateek Katyal via Unsplash

Selezionare il target giusto – il web café con Rocco Giannino

Quando si pensa a un prodotto o un servizio è sempre bene tenere in considerazione a chi quel prodotto o servizio è destinato. È uno dei mantra del marketing, messo in evidenza anche nel Business Model Canvas, ma è un aspetto che non può essere sottovalutato, soprattutto per chi con il proprio prodotto o servizio vuole creare valore per gli altri.

Come si individua il target giusto per il proprio prodotto o servizio?

Abbiamo risposto a questa domanda durate il web café con Rocco Giannino, che puoi rivedere o riascoltare online. In 45 minuti abbiamo analizzato le fasi da affrontare quando dobbiamo selezionare il target giusto, cosa tenere in considerazione a processo avviato e quali sono i casi di successo da cui possiamo imparare.

La copertina del web café con Rocco Giannino dedicata al target

È possibile vedere il web café con Rocco Giannino solo se si entra a far parte della Community Telegram di Start Me Up.

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Chi è Rocco Giannino?

Rocco Giannino è copywriter e marketer. Nel 2016 prende parte alla community Marketers. Scrive per passione e comunica ogni giorno con un pubblico differente, osservando, ascoltando e leggendo tutto ciò che serve per definire al meglio il tono e l’obiettivo della comunicazione stessa.

Cos’è il web cafè?

Il web café è un webinar con un esperto del mondo dell’innovazione del Sud Italia: lo scopo è imparare un po’ di più su un determinato argomento o sviluppare in modo corretto una particolare competenza. Lo stile è informale e durante i web café i partecipanti contribuiscono alla realizzazione del contenuto ponendo domande prima o durante la diretta. Scopri tutti i web café realizzati fino a ora e tutto quello che puoi avere entrando a far parte della Community Telegram di Start me Up.

La foto di copertina è di Ameer Basheer, via Unsplash

Una Academy dedicata al marketing digitale: gratuita e tutta siciliana.

Cavalieri Digitali lancia la sua Academy: una serie di laboratori gratuiti dedicati al mondo del marketing digitale per una formazione costante e focalizzata su temi specifici.

Dopo il successo della seconda edizione e in programma una terza (le cui date sono già annunciate 16 e 17 ottobre 2020) Cavalieri Digitali hanno deciso di voler diffondere formazione attraverso un percorso laboratoriale gratuito a posti limitati che si concentrerà sui temi principali del marketing digitale. I laboratori si svolgeranno a Capo D’Orlando (ME) e saranno curati di volta in volta dagli esperti selezionati dall’agenzia Sintagma, ideatrice e anima di Cavalieri Digitali. Ogni appuntamento sarà caratterizzato da un taglio pratico con la possibilità di mettersi alla prova attraverso nozioni ed esercitazioni.

Primo appuntamento 25 gennaio: Titoli temerari.

Il laboratorio che apre la Cavalieri Digitali Academy è dedicato alla scrittura di titoli che riescano a catturare l’attenzione del lettore. Una delle prove più impegnative per chi, ogni giorno, lavora con le parole e deve farsi notare tra social, blog e la SEO. L’accesso al laboratorio è gratuito ma è necessario prenotare il proprio posto. Il laboratorio si svolgerà sabato 25 gennaio presso la sede di Sintagma, a Capo D’Orlando, in provincia di Messina.

Tutte le informazioni sono su cavalieridigitali.com/cavalieri-digitali-academy.

Elementi di Online Marketing – web café #07

Farsi strada nel mondo dell’online marketing non è mai semplice: si rischia di essere troppo tecnici o troppo banali. In più, il tema è estremamente pratico e tutto ciò che si apprende, lo si impara sul campo. Per questo è importante – soprattutto per chi è all’inizio – conoscere chi lavora già da tempo in questo settore. Come Gabriella Bartolotta, la protagonista del web café di Start Me Up di novembre.

Online marketing per chi parte da budget bassi

In questo web café abbiamo provato a capire quali potessero essere i problemi che ogni startup affronta quando si trova davanti a tutte quelle azioni inerenti il marketing online. Gabriella ci ha aiutato a capire come riuscire a trovare il proprio pubblico di riferimento e pianificare una buona strategia di marketing anche se non abbiamo budget molto alti.

In più ci siamo anche fatti spiegare come riuscire a trovare la giusta figura che si possa occupare di digital marketing e che quindi possa soddisfare le esigenze della propria startup.

Per guardare il web café è necessario essere parte della comunità di Start Me Up e sostenere il format con una offerta di almeno 15$ al mese.

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Chi è Gabriella Bartolotta?

Gabriella Bartolotta, esperta in online marketing

Gabriella Bartolotta è una delle docenti di The Digital Career Institute di Berlino e ha lavorato per quattro anni come Online Marketing Manager presso Zalando. Prima ancora è stata Junior Manager a Rocket Internet.
È specializzata in Performance Marketing.

 

 

 


Il web café con Gabriella Bartolotta è riservato a chi sostiene Start Me Up con una donazione di almeno 15 dollari mensili: fai la tua offerta ora e partecipa alla diretta. In più ottieni l’accesso anche ai web café precedenti.

In copertina: foto di Kate Trysh on Unsplash

21. I video come strumento di marketing: il modello Vidoser



Guadagnare condividendo i propri video. È la promessa che i ragazzi di Vidoser hanno fatto ai propri utenti. Ed è a quanto pare una promessa mantenuta visto che i numeri di questa startup siciliana sono in crescita. Ce lo racconta Alessandro La Rosa, uno dei founder di Vidoser che in questo podcast spiega come funziona questa app e ci offre un approfondimento sul mondo del marketing e dei micro-influencer.

Condividere video di qualità

L’aspetto centrale di Vidoser è forse la qualità dei video che la piattaforma permette di condividere. Sfruttando il tool online ma soprattutto la community, gli utenti di Vidoser sono stimolati a creare dei contenuti di qualità. Una caratteristica che fa felice sia chi il contenuto lo ha creato che chi su quel contenuto vede il proprio prodotto. Sono questi i target di riferimento di questa app. Sono infatti due le tipologie di campagne previste su Vidoser: una prevede che i video finiscano sui canali ufficiali di un brand e l’altra invece pubblica tutto sul profilo dell’utente che quel video lo ha creato. In entrambi i casi, i produttori vengono ripagati con monete virtuali che diventano buoni acquisto da usare sulle principali piattaforme di e-commerce.

Community e equity crowdfunding: due strategie per allargare il bacino di utenza

Nell’intervista si parla anche di community, un altro elemento che sta facendo la fortuna di Vidoser. Alessandro ci spiega che grazie al sistema di gamification presente nell’app sono riusciti a far crescere il gruppo di persone che ha a cuore Vidoser in modo molto rapido: nell’intervista dice che il tasso di crescita nell’ultimo mese è addirittura del 120%!
Anche se in un altro modo ma sempre con l’obiettivo di creare un gruppo solido alla base di Vidoser, questa startup è al momento al centro di una campagna di equity crowdfunding. L’obiettivo è avere liquidità da investire nella crescita dell’azienda nel futuro prossimo. Ma nel frattempo la campagna sta già dando i suoi primi frutti: oltre ad avere i primi investitori infatti, Vidoser sta entrando in contatto con tutta una serie advisor che stanno dimostrando interesse nei confronti di questa azienda. Attenzione, stiamo comunque parlando di una startup che – seppur giovane – ha già ricevuto un primo grant da TIM WCAP e ha collaborazioni con alcune agenzie che si occupano di comunicazione e marketing.

la citazione di Alessandro di vidoser sul marketing dei video

Micro-influencer: chi sono e perché sfruttarli nelle proprie campagne marketing

Nell’ultima parte dell’intervista infine, Alessandro definisce chi sono i micro-influencer per Vidoser, dicendoci quali sono i pro e i contro di queste figure che stanno diventando sempre più centrali nel mondo del marketing. E in più ci dice anche come si fa a gestire un team di 10 persone sparso in tutta Italia e renderlo produttivo il più possibile: una vita non certo facile, ma l’unica strada che dimostra che tutti i traguardi fin qui raggiunti da Vidoser sono il risultato di tanto lavoro di squadra.

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Pronti a imparare i segreti dei cavalieri digitali?

Non poteva che fare riferimento alla poetica cavalleresca l’evento dedicato al digital marketing che si svolgerà il 12 e il 13 ottobre a Capo d’Orlando, in provincia di Messina. Capo d’Orlando, magnifico centro tirrenico posto tra i monti Nebrodi e le isole Eolie, deve infatti il suo nome a una presunta sosta del paladino Orlando nel suo viaggio verso la Terra santa. Ma se allora bastò il passaggio di un solo cavaliere chissà cosa accadrà a ottobre quando otto maestri offriranno 16 ore di lezione ai primi 100 aspiranti cavalieri che acquisteranno il biglietto.

Gli otto maestri di Cavalieri Digitali

Arrivano tutti dal mondo digitale – manco a dirlo – i sette maestri che sono stati chiamati a raccontare la loro esperienza e condividere con i presenti le loro conoscenze in ambito digitale. Le competenze vanno dalla narrazione in podcast dell’innovazione al sud Italia (raccontata indovinate da chi?) al copywriter, passando per il marketing digitale vero e proprio. Il tutto con un occhio al social media management che non guasta mai. Parliamo solo di sette cavalieri e non di otto perché l’ultimo non è stato ancora annunciato.

Come acquistare il proprio biglietto

Cavalieri Digitali è pensato per “sole” 100 persone. Il biglietto comprende l’ingresso all’evento per entrambi i giorni, i pranzi con i maestri e un buono sconto su un titolo a scelta della collana Professioni Digitali di FrancoAngeli Editore, partner dell’evento. Tutte le informazioni sono su cavalieridigitali.com. Pronti a imparare i segreti dei cavalieri digitali?

Foto di James Pond, via Unsplash

30. Email marketing, ecco perché dovresti considerarlo per la tua strategia



L’email marketing è tutt’ora uno degli aspetti più importanti all’interno di una strategia digitale e bisogna affrontarlo ovviamente al meglio. In questo podcast ospitiamo Vito Esposito di Search On Media Group, l’azienda che c’è dietro l’organizzazione del Web Marketing Festival di Rimini. Vito ha curato la strategia e la parte operativa dell’email marketing dell’evento e quindi chi meglio di lui può darci qualche dritta utile per sapere cosa tenere in considerazione?

Email marketing: cosa è importante per sfruttarlo al meglio?

Dalla scrittura delle mail alla parte grafica, ma non solo! Sono tanti gli aspetti da tenere in considerazione quando si decide di inserire l’email marketing nella propria strategia digitale. Misurare gli effetti di una campagna, coordinare la comunicazione anche con il resto dei canali, ma soprattutto da chi deve essere composto il team per portare a termine un lavoro fatto bene. Oltre all’esperienza con il Web Marketing Festival Vito lavora anche nel campo del non profit: ci facciamo perciò dire come cambia la narrazione (e se cambia!).
Inoltre, non possiamo non farci consigliare qualche tool. Quelli che Vito nomina nel podcast sono:

  • Answer the Public: ti permette di trovare argomenti complementari in base alle parole chiave che inserisci;
  • Ubersuggest: indica i volumi di ricerca su un particolare argomento
  • Mx Toolbox: piattaforma gratuita per analizzare numerosi parametri tecnici utili a valutare le performance dei propri invii.

La citazione di Vito sull'email marketing

Web Marketing Festival di Rimini: perché partecipare.

Abbiamo spiegato abbondantemente perché non dovreste perdere questa edizione del Web Marketing Festival di Rimini. Potete, se volete, avere anche una piccola anteprima di ciò che uno degli speaker dirà durante il suo panel. Ci riferiamo a Uljan Sharka che è stato nostro ospite e che, tra l’altro, ha dato un paio di consigli su come sfruttare al meglio questi eventi dedicati anche al networking. Ricordiamo inoltre che ci sarà anche un concorso per band musicali con canzoni legate al tema della legalità; il contest è organizzato in collaborazione con gli amici di Rete 100 Passi.


Foto di copertina di Rawpixel trovata su Unsplash

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25. I big data al servizio del marketing



I big data al servizio del marketing: è questa l’intuizione che sta dietro crystal.io, piattaforma creata e distribuita da iGenius. La startup è stata fondata da Uljan Sharka, ospite di questo podcast di Start Me Up. Uljan ci permette di capire il valore di questi elementi in un momento in cui “big data” è uno dei grossi temi su cui il mondo dell’innovazione ruota. iGenius permette alle aziende di sfruttare tutto il potenziale dei dati nelle strategie di marketing, permettendo di veicolare il messaggio quando e dove serve. Se lo fa è grazie all’intelligenza artificiale che sta dietro crystal.io, un software capace di agire ma soprattutto imparare dagli stimoli che riceve dal mondo esterno.
Parlando di dati non possiamo non toccare il tema della privacy: un aspetto collegato solo fino a un certo punto, visto che il modo in cui crystal.io li gestisce non arriva a intaccare la vita privata degli utenti.

la citazione su big data e eventi di Uljan

Web Marketing festival di Rimini: come sfruttare al meglio questa occasione.

Uljan Sharka sarà anche uno degli speaker del prossimo Web Marketing festival di Rimini, l’evento sul marketing digitale che si svolgerà nella città adriatica tra il 21 e il 23 giugno prossimo. E chi meglio di lui può parlarci di questo evento e di come poterlo sfruttare al meglio per la crescita della propria startup? Il successo di iGenuis passa infatti da una partecipazione a un Techcrunch San Francisco, un evento che ha segnato una vera e propria svolta nella storia imprenditoriale di Uljan e del suo team. È quindi d’obbligo chiedere a lui cosa fare quando si decide di prendere parte a eventi simili, soprattutto se sono così ricchi di spunti come il Web Marketing Festival.

Se volete saperne di più sul festival, vi basta leggere quello che abbiamo scritto qui, mentre tutte le informazioni su ciò che fa iGenius e il sistema cristal.io sono sui rispettivi siti.


Foto di copertina di Markus Spiske trovata su Unsplash

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Neuromarketing: come sfruttarlo per far crescere la propria startup



A cosa serve il neuromarketing? È davvero qualcosa che può aiutare la propria azienda o startup a crescere e a comunicare più facilmente? Potete intuire da voi le risposte a queste due domande che abbiamo girato a Raquel Baptista, giornalista per il giornale Inside Marketing. Raquel ha curato il white paper “Neuromarketing in azione”, scaricabile gratuitamente (dovete solo registrarvi sul sito) da insidemarketing.it. Ed è proprio l’ebook a guidarci per tutta l’intervista: passo passo cercheremo di chiarire come e perché una strategia di neuromarketing può realmente far crescere il nostro numero di clienti e la loro soddisfazione nell’uso e nella gestione del nostro prodotto/servizio. Scopriremo che questa disciplina impatta non solo sulla comunicazione ma ha a che fare anche con la gestione degli spazi fisici e virtuali. Raquel inoltre, sfaterà alcuni falsi miti legati ancora al neuromarketing.

Per chi poi ne volesse sapere di più, Raquel consiglia agli ascoltatori di leggere “Psicologia della comunicazione e neuromarketing” del prof. Vincenzo Russo.

Anche questo podcast, come il precedente, rientra tra le iniziative della Settimana del Cervello 2018.

La citazione di Raquel sul neuromarketing

Cosa è la Settimana del Cervello?

La Settimana del Cervello (Brain Awareness Week) è una celebrazione fuori dal comune e dagli schemi. La sfida globale lanciata dalla Dana Alliance for Brain Initiatives dà l’opportunità di concentrare l’attenzione sulle scienze del cervello e sull’importanza della ricerca in questo ambito.

In Italia la Settimana del Cervello è promossa da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica che da oltre dieci anni fa divulgazione dei più recenti studi del settore, attraverso la raccolta degli eventi su questo sito web.


Foto di Bruce Mars via Unsplash

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Stelio Verzera: «Venite a scoprire LEGO® SERIOUS PLAY®» Primo podcast della nuova stagione di Start Me Up dedicato alla LSPFest di Milano



La prima puntata della nuova stagione di Start Me Up si apre con un amico del programma: Stelio Verzera di Cocoon Projects. Stelio è nel pieno dell’organizzazione della prima LSPFest, evento dedicato a LEGO® SERIOUS PLAY®. La metodologia (di cui vi abbiamo parlato in uno speciale di Start Me Up su Blank Disrupt) attraverso i mattoncini LEGO® facilita il pensiero e la comunicazione, permettendo a persone e team di risolvere i problemi più complessi. «Abbiamo deciso di organizzare questo evento – dice Stelio ai microfoni di Start Me Up – perché LEGO® SERIOUS PLAY® è forse la metodologia più potente che abbiamo utilizzato da quando facciamo questo lavoro». Cocoon Projects è stata una delle prime aziende a portarla in Italia e negli ultimi tempi c’è stato un vero e proprio proliferare di consulenti che «portavano due mattoncini» dicendo di seguire LEGO® SERIOUS PLAY®, giusto perché era diventato di moda e di fatto svilendo il metodo. L’obiettivo della fest è quindi anche quello di fare chiarezza e garantire uno standard per i consulenti e anche per le aziende che intendono utilizzare questa metodologia.

Un programma ricco di eventi

LSPFest dura una settimana con un programma ricco e dedicato a persone con diverse competenze, cerco qui di sintetizzarlo per bene. Tra il 17 e il 20 ottobre si terrà il primo training per facilitatori LEGO® SERIOUS PLAY® in lingua italiana, evento già sold out da un po’. Per questo motivo Cocoon Projects sta organizzando un’altra sessione per febbraio; per info, chiedete direttamente a loro da qui. Giovedì si riunirà la comunità dei facilitatori del Mediterraneo: tutte persone che hanno a che fare con LEGO® SERIOUS PLAY® e lavorano nell’area del, manco a dirlo, Mediterraneo. Hanno un account twitter, e il loro sarà l’unico evento della fest in lingua inglese. Venerdì invece sarà una giornata a porte chiuse dedicata ai media e a personalità invitate appositamente per conoscere in tutta tranquillità la metodologia. Infine sabato e domenica si terrà la Fest aperta a tutti: «un evento basato su laboratori con solo due talk, uno all’inizio e l’altro alla fine».

«Un buon modo per conoscere questa metodologia»

Inutile dire che l’evento è aperto anche a chi non ha mai sentito parlare di LEGO® SERIOUS PLAY®, anzi «è un buon modo per conoscere questo metodo» sottolinea Stelio. Per chi invece conosce già la metodologia la Fest è una occasione per entrare in contatto con altre persone che la usano e avere la possibilità di scambiarsi pareri e consigli.
Tutte le informazioni sull’evento sono su lspfest.com e sul sito di Cocoon Projects.


Con Smartwork vai alla LSPFest gratis!

Fino al 3 ottobre Smartwork ti fa andare gratis alla LSPFest. Basterà realizzare una spiegazione della metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® e postarla sulla pagina Facebook di Smartwork. È possibile utilizzare testi, video, audio, foto e tutto ciò che la fantasia vi suggerisce. Sbrigatevi, non resta molto tempo!


Beecode, Digital Magics Bari investe nel passaparola digitale

beecodeA inizio settembre Digital Magics Bari ha annunciato il lancio di Welabs, startup pugliese che ha creato Beecode. La piattaforma è uno strumento di marketing che automatizza il passaparola digitale. Lo definisce così Ernesto Carracchia, il CEO di Welabs, che ai nostri microfoni spiega come Beecode riesce a rendere virale il messaggio tra gli utenti. Questo passaparola si regge su un sistema di ricompense stabilite da chi decide di realizzare la campagna.

Marketing per gli eventi

Particolare non da poco: Beecode nasce per la promozione degli eventi reali e virtuali: «Al momento abbiamo deciso di rivolgerci a questa fetta di mercato – dice Ernesto – ma nei nostri piani c’è la volontà di allargarci anche ai brand». Usare Beecode è molto semplice: basta richiedere l’accesso alla demo dal sito beecode.it e creare la propria campagna marketing.


Luca Barboni ci fa conoscere il Growth Hacking

luca-barboniCome avete certamente letto dai nostri canali social, la scorsa settimana siamo stati a Maratea per Heroes. Start Me Up si è occupata di trasmettere le traduzioni inglese/italiano realizzate da Woomnia attraverso un canale dedicato. Abbiamo anche seguito dei laboratori: ha suscitato il nostro interesse quello sul Growth Hacking tenuto da Luca Barboni, ospite che chiude questa prima puntata della nuova stagione di Start Me Up.
Luca spiega ai nostri microfoni come il Growth Hacking scardini l’idea tradizionale di marketing perché abbatte le barriere tra «la creazione del prodotto e la comunicazione e la vendita ad esso collegata», dice nell’intervista. Anche per questo motivo il Growth Hacker deve conoscere un po’ di design, di linguaggio di programmazione e soprattutto deve essere disposto a sperimentare continuamente.

Una metodologia usata anche da Hotmail e Paypal

Questa metodologia è stata utilizzata con successo da giganti come Hotmail e Paypal perché permette di risolvere forse uno dei più grandi problemi del marketing tradizionale. Spesso ci si preoccupa di acquisire nuovi clienti, ma non si sa come gestirli nel caso dovessero sorgere problemi. Grazie al Growth Hacking – e uno schema sviluppato da 500 Startups – si è invece in grado di monitorare questo rapporto e in caso agire su più livelli.

Per saperne di più sul Growth Hacking

Luca si è avvicinato al Growth Hacking proprio quando ne aveva bisogno, mentre lavorava come marketing manager per Atooma e adesso ha intrapreso un’opera di evangelizzazione. L’8 e il 9 ottobre terrà infatti a Milano un corso intensivo sul Growth Hacking. Durante l’intervista gli abbiamo chiesto anche quali fossero a suo avviso i libri da leggere per saperne di più. Luca ci ha così consigliato:

  • Partire Leggeri di Eric Ries, traduzione italiana di Lean Startup (lo trovate su Amazon)
  • Growht Hacker di Ryan Holiday, la cui traduzione in italiano non esiste, ma potete comunque acquistare quella originale su Amazon.

Infine Luca ci ha consigliato di visitare la sua pagina su growth-hacking.zeef.com dove negli anni ha raccolto link con approfondimenti e casi studio sul Growth Hacking.

La foto di Luca è stata presa qui.