Crescere grazie alla community: il modello di The Qube.



L’online e soprattutto i social network ci hanno abituato al concetto di community. Gruppi di persone che condividono un interesse e decidono di vedersi regolarmente e fare delle cose insieme. In tutto il Sud Italia ci sono molte community che ruotano intorno al mondo startup, spesso nascono per supportare chi ha un’idea e non sa da dove iniziare.

Tra i miei contatti forse Salvatore Modeo con The Qube è quello che meglio è riuscito a interpretare la community, mettendola al centro della crescita personale e imprenditoriale, non solo sua, ma del territorio in cui vive. In questo podcast ci racconta i passi e le modalità che stanno dietro un modello che potremmo definire: “incentrato sulla community”.

Tanti progetti tutti incentrati sulla community

Il racconto di The Qube che faremo in questo podcast parte dalla fine. Cioè dall’ultimo evento che vede co-protagonista questa community. Parliamo di Officine Mezzogiorno, il progetto ha come Capofila ItaliaCamp e si avvale della collaborazione del Comune di Lecce e di The Qube. L’obiettivo è convertire uno spazio oggi adibito a rimessa di autobus ad “un hub di connessione” destinato a modificare l’intero asset della zona.

The Qube non è nuova a questo tipo di operazioni. Già tre anni fa, grazie a un finanziamento della Regione Puglia, ha dato vita a Molo 12, uno spazio di coworking che fino ad allora era stata una biblioteca. Il “Molo” negli anni è diventato il fulcro di una serie di servizi che The Qube ha offerto ed è diventato centro di connessioni tra chi, a Lecce, ha voglia di fare impresa.

La citazione di Salvo sul ruolo della community e del coworking

La particolarità di questi progetti è la centralità della community. Sin dagli esordi, Salvatore e il resto del team di The Qube, hanno focalizzato i propri sforzi nel fornire risposte alle richieste di chi stava loro intorno, creando occasioni di scambio e di crescita personale e imprenditoriale. Un modello che da un anno circa stanno esportando anche a Brindisi con Super Brindisi. Incontri incentrati sulla community dove non c’è uno speaker, ma tutti hanno la possibilità di condividere la propria esperienza, in un’ottica di crescita personale e imprenditoriale.

Il ruolo e l’importanza del coworking

Nella storia di The Qube il coworking si è dimostrato un asset indispensabile. Non una semplice stanza con delle sedie e una connessione a internet, ma un luogo dove le persone sono pronte a entrare in contatto e a – come dicono quelli bravi – “contaminarsi”. Per questo chi lavora al suo interno deve avere un’attitudine alla collaborazione. Un concetto che nei primi anni di Molo 12 non è stato compreso da molti, ma con il tempo è entrato nella quotidianità delle persone. Il coworking rappresenta fisicamente il luogo dedicato alla community: dove si lavora, ci si incontra, si cresce. Insieme.


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Nella foto di copertina: Clay Banks on Unsplash


I brani utilizzati in questo podcast:

#39.radiosmu – Neetra: dalla crisi allo sviluppo delle tecnologie DAB L'azienda di Bari nata grazie alla volontà di alcuni ingegneri può contare adesso su un mercato mondiale



La crisi economica ci dà anche la possibilità di raccontare di chi non si arrende e imparando dai propri errori decide di provarci di nuovo. Come è accaduto a una trentina di ingegneri di Bari che, grazie anche ad un accordo tra Sindacati e Provincia di Bari sono riusciti a fondare Neetra. Neetra è una startup pugliese operante nel settore del broadcasting e delle telecomunicazioni, specializzata nella progettazione, produzione e vendita di tecnologie per radio, tv e telecomunicazioni digitali. Nel giro di qualche anno l’azienda è riuscita a ritagliarsi una fetta di mercato importante, soprattutto all’estero. Ci racconta tutto Roberto Lorusso: la sua intervista parte dalla collaborazione tra la società e il Governo norvegese. La Norvegia è la prima nazione ad aver deciso di spegnere il segnale FM delle radio tradizionali e passare alla tecnologia DAB. Il DAB – acronimo che sta per Digital Audio Brodcasting – è un segnale digitale che permette di veicolare oltre al suono in alta qualità anche immagini e testi. «Grazie alla collaborazione con la Norvegia – spiega Roberto – stiamo progettando sia il trasmettitore che verrà utilizzato dalle compagnie per trasmettere il segnale digitale, sia il ricevitore, da installare nei nuovi apparecchi che mano mano andranno a sostituire le radio tradizionali».
Neetra riesce a sfruttare le proprie competenze però anche in ambito elettromedicale. L’azienda infatti fornisce a centri di ricerca – tra cui anche l’Università di Bari – l’apparato che cura i tumori attraverso la termoablazione, una metodologia non invasiva che raggiunge il tumore con un ago e lo brucia senza bisogno di operare il paziente.
Purtroppo i tempi radiofonici non ci permettono di approfondire le altre, numerose attività di Neetra che potrete conoscere visitando il sito neetra.com. Quando lo visiterete vi renderete conto attraverso le immagini dei vari impianti installati in giro per il mondo fin dove è riuscita ad arrivare una azienda del Sud Italia che ha deciso di non mollare.

Strategie digitali: il 24 giugno l’appuntamento a cura di Evermind al coworking DNA+

DNA_plusSe non conoscete DNA+, coworking che ha da poco aperto i battenti a Reggio Calabria, il 24 giugno potrebbe essere l’occasione giusta. Per quella data in collaborazione con la co-agency Evermind è stato organizzato Strategie Digitali, workshop tenuto da Francesco Biacca che si rivolge a imprenditori e liberi professionisti che hanno intenzione di pianificare meglio le proprie campagne marketing in rete. Ne parliamo con Giulo Latorre, uno dei responsabili di DNA+: Strategie Digitali è il secondo evento organizzato all’interno del coworking ed è il primo focalizzato sul digitale. «Il primo – racconta Francesco – era incentrato sulla degustazione del vino perché provocatoriamente abbiamo pensato che una persona di successo deve saper gustare un vino». Giulio ha creato DNA+ insieme a Gianfranco Schirripa e Giuseppe Rudi a cui si è unito successivamente Marco Nisticò. I quattro hanno deciso di creare questo posto per dare un contributo concreto alla scena imprenditoriale reggina: «Il coworking – dice Giulio – può rappresentare uno dei tasselli che andranno a costituire l’ecosistema startupper della città e dell’area dello Stretto».
Prima di salutarci Giulio indica le modalità con cui partecipare al workshop di venerdì 24: sarà sufficiente mandare una mail a info@dnaplus.it dichiarando esplicitamente la propria volontà di prendere parte al laboratorio. Per conoscere invece tutte le attività di DNA+ basterà andare su dnaplus.it o sulla loro pagina facebook.

Con la serra intelligente gli studenti di Palermo vincono l’Unicredit Business Model Award

greenhouseIl terzo ospite questo trentanovesimo podcast di Start Me Up è Filippo Pancaro, Manager della produzione di Greenhouse JA, azienda nata all’interno dell’Istituto Tecnico Industriale Alessandro Volta di Palermo che qualche settimana fa ha vinto l’Unicredit Business Model Award. Greenhouse JA nasce all’interno del programma di Junior Achievement Italia Impresa In Azione e durante il percorso di formazione i ragazzi hanno lavorato su Leafbox 2.0, una «serra domestica intelligente capace di ricreare l’habitat naturale di circa 1200 tipi di piante – spiega Filippo – grazie ad un sistema integrato di sensori, soluzioni software e lampade a raggi ultravioletti». Il percorso dei ragazzi parte da un intenso lavoro di squadra che ha permesso loro di progettare il prodotto e studiarne il mercato e le possibili strategie di marketing, fino a arrivare a vincere la competizione nazionale di Unicredit svoltasi a Milano. «Questo percorso – dice Filippo – ha permesso a me e a tutto il team di scoprire il mondo dell’imprenditorialità giovanile, un mondo dove per emergere è necessario impegno e tanta preparazione». I ragazzi di Greenhouse JA hanno un sito dove spiegano le caratteristiche di Leanbox 2.0, ma soprattutto un blog grazie al quale è possibile ripercorrere la loro storia fino a qui, in attesa di altri, incredibili, sviluppi che siamo certi, li aspettano.

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#36.radiosmu – La Startup dei matrimoni alla conquista d’Europa Grazie al secondo round di investimenti Martha's Cottage si appresta a invadere il mercato europeo



C’è qualcuno che nella parte sud orientale della Sicilia ha deciso di muoversi in un territorio piuttosto singolare. L’aspetto interessante è che lo sta facendo bene e qualche settimana fa si è aggiudicato un secondo round di finanziamenti che ha portato il capitale dell’azienda a 500 mila euro. Mi riferisco a Martha’s Cottage, e-commerce siracusano dedicato al mondo delle nozze. La notizia del finanziamento ci dà la possibilità di ospitare uno dei fondatori e oggi CEO, Salvatore Cobuzio. «Con il precedente finanziamento abbiamo raggiunto la leadership in Italia – dice ai microfoni di Start Me Up – adesso vogliamo aprire le porte all’Europa e farci conoscere anche lì». Martha’s Cottage potrà inoltre contare sull’appoggio di nuovi soci che sosterranno l’azienda non solo attraverso il denaro ma anche con le proprie competenze, visto che sono stati scelti principalmente tra imprenditori che operano in ambito digitale.
«Il mercato dei matrimoni on-line è strano – continua Salvatore – ed è un po’ come quando Amazon ha iniziato a vendere libri o Zalando a vendere scarpe». Il team di Martha’s Cottage è stato bravo a intercettare un cambiamento che si sta verificando in questi anni e, come è già successo negli ambiti già citati, l’essere arrivati per primi ha degli innumerevoli vantaggi. «Martha’s Cottage nasce da una esigenza personale – racconta ancora Salvatore – e poi si specializza nella vendita di prodotti che difficilmente è possibile trovare off-line. Il tutto a prezzo di fabbrica». Una crescita graduale quindi per una azienda che ha la sede a Siracusa e che sempre più si sta aprendo al mondo. Per conoscere il catalogo di Martha’s Cottage basta andare su marthascottage.com.

Con Moby Blog hai la versione mobile del tuo blog in due mosse

moby_copertinaDa qualche settimana Start Me Up ha la sua versione mobile grazie a Moby Blog, applicazione che permette a chiunque gestisce un blog di creare una versione ottimizzata per dispositivi mobili. «Ma non è il solo vantaggio» dice Michele Riso che l’ha progettata e che ritroviamo dopo averlo sentito qualche anno fa come vincitore dello Startup Weekend Cosenza. Moby Blog può dalla sua parte offrire una community ben strutturata e suddivisa per categorie, scelte tra quelle più ricercate dai motori di ricerca.
Ma il vero punto di forza di Moby Blog è l’estrema facilità di inserimento del blog all’interno della piattaforma. «Basterà infatti andare su mobyblogapp.com, registrarsi e inserire tutti i dati del proprio blog – spiega Michele. Successivamente basterà installare il plugin di wordpress dedicato e avrete la versione mobile del vostro blog». Facile, no?

Grazie a Bollenti Spiriti The Qube avrà il suo spazio di coworking

A febbraio 2015 ci siamo fatti raccontare cosa è The Qube, associazione che promuove la cultura di impresa nel Sud della Puglia. Qualche giorno fa su facebook mi sono imbattuto nel post che documentava la firma che permetterà all’associazione di aprire in collaborazione con le Officine Cantelmo Molo 12, «uno spazio di coworking e una serie di laboratori sia di formazione che di networking» spiega Salvatore Modeo di The Qube. Molo 12 è l’ecosistema che circonda la startup nella fase di avvio: «Se la startup è la barca che si appresta a navigare mari incerti, il molo è il luogo in cui questa barca può rifornirsi e prepararsi al viaggio – spiega Salvatore. 12 sta per Salento: quindi l’dea è che sia il territorio il primo punto di riferimento di una startup». Molo 12 verrà realizzato grazie al progetto “Laboratori Urbani” di Bollenti Spiriti e la firma arriva dopo un anno di attività presso le Officine Cantelmo. Nel corso dei vari eventi è stato chiesto alle persone cosa volessero diventasse quel luogo e la scelta è sintetizzata nel cuore del progetto. Molo 12 aprirà i battenti subito dopo l’estate, tutto dipenderà da quando si riusciranno a iniziare i lavori. «Con molta probabilità – spiega Salvatore – per chi volesse contribuire da subito alla realizzazione dello spazio, organizzeremo dei workshop di auto-costruzione e i partecipanti verranno ripagati con alcuni mesi di convivenza gratuita all’interno dello spazio». Per tutte le informazioni e ulteriori richieste trovate tutti i contatti sul sito theqube.eu.

#25.radiosmu Riccio di Unicredit:«Puntiamo sulla formazione per far crescere le startup del Sud Italia» È quello che fa Unicredit con gli incontri che sta organizzando in giro per l'Italia. Inoltre parliamo di Mulini social e Sharing School

Lunedì 29 febbraio sono stato a Reggio Calabria in occasione del Workshop L’idea imprenditoriale, organizzato dallo Sportello ImprediReggio Calabria, gestito come certamente saprete dall’inossidabile Angelo Marra presidente di Confindustria Giovani – Reggio Calabria. Il pomeriggio – che si è svolto nella sede reggina di Confindustria – era una delle tappe del ciclo di presentazioni di Unicredit Start Lab, bando promosso dal gruppo bancario che intende raccogliere le migliori idee di business nell’ambito del LifeScience, ICT/Web/Digital, CleanTech e Innovative Made in Italy. Lo spiega ai microfoni di Start Me Up Antonio Riccio, stakehoder and territorial development manager di Unicredit:«È una piattaforma continuativa perché chi si è iscritto lo scorso anno e non è riuscito a ottenere il finanziamento può migliorare la propria idea e riprovarci quest’anno – spiega. Questo non significa che chi ci voglia provare per la prima volta non possa farlo». A Start Me Up abbiamo già parlato di Unicredit Start Lab: qualche mese fa abbiamo presentato infatti Bulbixin, startup calabrese che è entrata nel programma Unicredit e che rappresenta uno dei pochi casi positivi nel Sud Italia. «C’è un problema di qualità – continua Riccio – infatti le idee del Sud Italia che sono riuscite a entrare nel programma di Unicredit sono solo due al momento. Per questo motivo abbiamo pensato a dei momenti formativi come quello di Reggio Calabria per poter aiutare ulteriormente quanti fossero interessati a preparare al meglio la propria candidatura».
Il termine ultimo per presentare la propria idea imprenditoriale a Unicredit Start Lab è il 30 aprile e potete trovare tutte le informazioni su unicreditstartlab.eu.

In Calabria il mulino a pietra si finanzia con il crowdfunding

grano

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Forse ne avete già sentito parlare perché la notizia sta veramente facendo il giro di tutti i giornali ed essendo una storia che arriva dal centro della Calabria – per essere precisi, San Floro (CZ) – non potevo non raccontarla. Mi riferisco a Mulinum, il progetto portato avanti da Stefano Caccavari che attraverso il crowdfunding sta recuperando il più antico mulino a pietra naturale della Calabria per inserirlo in un ciclo produttivo di prodotti da forno. Il Sole 24 ore lo ha già definito il primo mulino social e la raccolta è in dirittura d’arrivo «Siamo all’80% della somma prevista» dice Stefano a Start Me Up. Quello di San Floro non è un mulino qualunque in quanto è uno dei pochi rimasti a pietra naturale. Al di là dell’evidente valore storico c’è anche un vantaggio dal punto di vista produttivo perché la macinatura ottenuta da questo tipo di pietra è unica e difficilmente replicabile. Inoltre anche il grano che si intende macinare presenta delle qualità nutritive particolari «Come il resto della Calabria anche a San Floro cresce un tipo di grano ricco di fibre e povero di glutine rispetto ai cosiddetti grani moderni». Stefano non è nuovo a simili iniziative: quando San Floro ha rischiato di diventare la più grande discarica d’Europa ha dato vita a orto di famiglia: «Siamo ripartiti dalla terra per dire che il nostro territorio è a vocazione agricola e non a vocazione di rifiuti industriali e pericolosi». E infatti oggi chi vive nei pressi di Catanzaro può comprare a km zero frutta e verdura coltivati senza concimi chimici. Anche se manca poco c’è ancora modo per contribuire alla realizzazione del mulino. Per farlo si può contattare Stefano sul suo profilo facebook oppure andare su mulinosanfloro.it e fare una donazione libera o acquistare in anticipo il kit farina bio.

Partita la seconda edizione della Sharing School a Casa Netural

sharing-school_MateraDopo circa un anno torno a sentire Andrea Paoletti di Casa Netural, che in Basilicata offre uno spazio dedicato al coworking e al co-living. Uno dei servizi offerti è l’incubatore di sogni, un pacchetto che permette a chi ha un’idea di metterla in pratica attraverso mentoring e assistenza. In quest’ottica assume più valore la collaborazione con materahub (già sentiti anche loro, in questo podcast) che permetterà a chi frequenta Casa Natural di poter usufruire di ulteriori servizi. Con Andrea si parla anche della seconda edizione della Sharing School, pensata per progettisti e operatori pubblici che vogliono approfondire le tematiche dell’economia collaborativa. Spazio verrà dato anche alla legge che in questi giorni si sta discutendo e che mira a normare tutti i servizi che rientrano nella sharing economy «Il programma è molto vasto – dice Andrea a Start Me Up – ma l’apporto di docenti come Christian Iaione, Guido Smorto o Paolo Venturi di AICCON aiuterà i partecipanti a definire meglio gli aspetti centrali di questa bozza di legge». La scuola si svolgerà tra il 27 aprile e l’1 maggio 2016 e c’è tempo per mandare la propria candidatura fino al 30 marzo ore 23.59. Tra tutte le domande pervenute sarà data priorità a 35 partecipanti, di cui 5 “portatori” di progetti collaborativi, coerenti con il programma, da studiare e implementare insieme durante i giorni della Sharig School. Trovate tutte le informazioni su sharingschool.it.

Nell’immagine di copertina un momento del workshop L’idea imprenditoriale, via

L’ultima puntata del Live Show del 2015 (in sintesi) Per chi se le fosse perse ho selezionato le tre interviste andate in onda su RadioStreet lunedì 21 dicembre

Quella del 21 è stata l’ultima puntata del 2015 del live show di Start Me Up , l’appuntamento che grazie alla collaborazione di Startup Messina, viene ospitato il lunedì tra le 22 e le 24 negli studi di Radio Street. Solitamente si parla di progetti inerenti alla città dello Stretto e dei dintorni. Nella puntata del 21 diciamo che i dintorni si sono allargati fino a Caltanissetta, perché è venuta a trovarci in studio Claudia Lanteri. Claudia insieme a Vanessa Terrana, Davide Porrovecchio e Giuliana Narbone sta portando avanti Bootstrap, progetto di 24 mesi dedicato agli studenti dell’Istituto Tecnico per Geometri Mario Rapisardi di Caltanissetta. Il progetto deve il nome al modo di dire preso in prestito dal linguaggio informatico “Pull yourself up by your bootstrap” che invita all’iniziativa e alla voglia di mettersi in gioco. Bootstrap non è solo formazione ma anche un modo per connettere i partecipanti al laboratorio con le realtà imprenditoriali più interessanti del territorio, dando loro anche uno spazio fisico dove lavorare, seguendo i principi del coworking. Potete ascoltare ciò che ho appena scritto e molto di più nell’intervista che trovate di seguito mentre navigate il sito del progetto.

Secondo ospite della puntata è Eva Polare, che insieme al suo ragazzo Francesco Giangreco hanno dato vita a Sementi Indipendenti, progetto che dal 2012 segue il filone della Permacultura, Transizione e rinnovamento di valori per una società sostenibile. Nasce come banca dei semi e si stabilisce a Forza d’Agrò (ME) dove può contare su una rete di produttori che condividono gli stessi principi. È attiva anche una casa vacanze, il cui scopo principale è quello di permettere a chiunque volesse di sperimentare uno stile di vita in armonia con la natura. Spiega tutto per bene Eva nell’intervista che potete ascoltare di seguito. Per saperne di più c’è il sito sementiindipendenti.it, rinnovato qualche settimana fa.

Ultima intervista che vi propongo è quella a Erika Bucca, amica di Start Me Up e di Startup Messina che probabilmente ricorderete perché non è la prima volta che viene a trovarci. Erika fa parte di Arte e a Capo, associazione culturale che il prossimo 27 dicembre inaugurerà a Milazzo i Cantieri Zeta, coworking dedicato all’arte e ai progetti culturali. L’appuntamento è per questa domenica alle 18:30 in via dei Mille 40 a Milazzo (ME), trovate tutte le informazioni nell’evento facebook e sul sito di arteeacapo.

Si ritorna in diretta l’11 gennaio sulle frequenze di Radio Street Messina, non mancate!

#4.radiosmu dell’1 ottobre – un compleanno, un restyling e… TAG Cosenza compie un anno, nuova veste per Spidwit e scopriamo cosa è la Palestra della Creatività dell'innovazione

È un vero e proprio viaggio quello che vi fa fare la quarta di Start Me Up. Si parte dalla Calabria dove a Cosenza il Talent Garden ha festeggiato il suo primo compleanno. Anna Laura Orrico racconta i festeggiamenti ma soprattutto fa un bilancio di questo primo anno. Dall’inizio, 365 giorni fa circa, in sordina con la paura di non farcela a quando poi, dopo Natale, la partecipazione è iniziata a crescere e il TAG si è popolato giorno dopo giorno di persone desiderose di collaborare l’un l’altro. Per celebrare degnamente questa ricorrenza il TAG ha invitato a parlare Sandra Savaglio, astrofisica che è tornata in Calabria e attualmente è professore ordinario presso l’Ateneo di Rende. Un ospite di tutto rispetto per un evento importante che proietta il TAG verso nuove sfide: aumentare il numero di coworkers, estendere il concetto di lavoro condiviso in tutta la regione e partire con un nuovo progetto che coniughi donne e digitale. Tutto questo può essere seguito dal sito ufficiale del TAG Cosenza.

Da una ricorrenza si passa poi a un restyling di una piattaforma nata nel 2012 in Sicilia e che ha già riscosso parecchio successo. Mi riferisco a Spidwit, strumento pensato per aiutare principalmente i professionisti e le PMI a gestire in autonomia i contenuti per il proprio blog e social network. Come spiega uno dei creatori Dino De Luca, secondo ospite di Start Me Up, Spidwit seleziona le migliori notizie su uno specifico argomento e permette così agli utenti di programmarle sui propri canali social e sul blog. La nuova versione è online da pochi giorni e ha una serie di funzionalità in più: dalla gallery di immagine specifica per argomento a un elenco di citazioni famose. Ma la vera novità è la funzione autopilota che indica agli utenti il momento migliore per pubblicare il proprio contenuto su un social specifico. Spidwit è interamente pensato in italiano, con un archivio composto da testate e blog italiani: non è una cosa da poco, spiega Dino, “I nostri competitor arrivano principalmente da oltre oceano e offrono principalmente contenuti in lingua inglese”.

Questa quarta puntata si chiude infine con Enzo Fierro, dal 2009 a capo de La Palestra della Creatività e dell’Innovazione. La Palestra è un laboratorio permanente che vuole portare la cultura di impresa in tutta la Basilicata. Grazie a corsi e seminari, la Palestra vuole essere uno stimolo per gli studenti (sia di scuola che universitari) e per chi ha un’idea e non sa come metterla in pratica. tanti sono gli eventi dedicati allo sviluppo della creatività, motore principale, dice Enzo, che se opportunamente canalizzato può portare alla creazione di impresa e quindi sviluppo per tutto il territorio. Un percorso che continua con novità e eventi che vi consiglio di non perdere. Per restare aggiornati c’è la pagina Facebook e il profilo twitter dell’associazione.

Nella foto di copertina Sandra Savaglio durante il talk al TAG Cosenza, fonte facebook


#02. radiosmu vacanziero Si parla di Resilienza, coworking e innovazione sociale

Secondo appuntamento di agosto con Start Me Up che mantenendo fede al titolo vacanziero vi ripropone alcune delle migliori interviste sentite durante la stagione appena passata. E si pesca a piene mani perché la prima intervista arriva dallo speciale su Me And Sea che ho realizzato come media partner dell’evento. Di Me and Sea ve ne ho parlato abbondantemente, così come della sua creatrice, Elena Bonaccorsi di Feel Land. Adesso vi ripropongo l’intervista realizzata a Piero Pelizzaro fondatore di Climalia, prima società italiana di servizi climatici per la resilienza territoriale. Il titolo del suo intervento era Be Good be Resilient e l’intervista parte proprio dalla correlazione tra resilienza e bontà.
Anche la seconda intervista di questo podcast ha a che fare con un evento che Start Me Up ha seguito da vicino. Sto parlando di #FareInnovazione, ciclo di incontri che si è svolto a inizio 2015 a Giardini Naxos in provincia di Messina. Tra i relatori del primo incontro c’era anche Massimo Carraro, fondatore di Cowo. È stato a lui che ho rivolto qualche domanda sulla storia del brand Cowo e più in generale sullo spirito e le peculiarità del coworking.
L’ultima intervista che vi propongo è quella a Antonio Prigiobbo, mentor che ormai da tre anni guida Na Startup, la community che racchiude gli innovatori della zona di Napoli. Per questo motivo a inizio 2015 è stato eletto Innovatore dell’anno dalla Community di CheFuturo e l’ho chiamato per chiedergli un commento su questa nomina. Le cose che ci siamo detti credo possano valere anche oggi e per questo ve le ripropongo.

 

immagine di copertina, via


Riepilogone del 18 aprile Contenuti liberi per il fine settimana

 

Si è preso una pausa ma è tornato bello carico per farvi una sintesi di quello che è stata la settimana appena trascorsa a radiosmu. Di chi stiamo parlando? Ma del riepilogone!

Il lunedì è tornato lunedinfografica, con un’infografica che ha avuto un buon successo. L’ha realizzata Èlodie Ascenci aka éloitsmi per officevibe e si concentra sulle 11 statistiche che riguardano il coworking che, leggendole, ti faranno venir voglia di lasciare il tuo ufficio e trasferirti in uno spazio condiviso. Provare per credere!

luninf_13aprile

Poi il mercoledì è arrivata Bacheca, con una selezione raffinata di bandi, a cura come sempre dei mitici Pietro e Francesca di Agoghé. Come vi dico sempre vi basterà scegliere il bando che credete più adatto alle vostre esigenze, e se avete bisogno di una mano, vi basterà mandare una mail a bandi@radiostarmeup.it. Loro sono pronti a fornirvi tutta l’assistenza di cui avete bisogno.

BGI Key Metrics

Nella serata del giovedì un po’ in ritardo sulla tabella di marcia è arrivato il podcast settimanale: dieci minuti di pura ispirazione. Si perché, questa settimana la puntata è dedicata a personaggi di un certo spessore che ci aiutano a capire cosa succede nel mondo imprenditoriale e culturale italiano. Si parte con il regista e produttore Michele Fasano che, grazie al Lions Club Catania Mediterraneo ha portato nelle università siciliane In me non c’è che futuro, documentario su Adriano Olivetti (che se volete potete acquistare qui). Si passa poi a Emil Abirascid, che in qualità di ambasciatore dell’acceleratore portoghese BGI parla della call che scade il prossimo 24 maggio. Inoltre con lui facciamo un po’ il punto sulle startup italiane che tentano la carta dell’estero e dei bandi che tendono ad essere sempre più internazionali, almeno fuori dall’Italia. Si finisce poi con Bertram Niessen che spiega i nostri microfoni come è cambiato nel corso degli anni Che fare, bando che da sempre finanzia progetti culturali. Bertram era in quel magnifico posto che è l’Impact Hub Siracusa per un incontro tra gli operatori culturali del sud est siciliano che hanno posto le basi per un percorso comune di collaborazione.

 

Foto di copertina estratta dal profilo fb di Impact Hub Siracusa

Lunedinfografica: 11 incredibili statistiche sul coworking Ogni lunedì un'infografica per farvi riflettere una settimana intera

Che da sempre io sia un grande fan del coworking è cosa risaputa tra chi mi conosce (e con questa prima frase ho tolto i dubbi sulla restante parte). Così, come non dedicare un post di Lunedinfografica al coworking? In particolare quella che segue queste poche righe si concentra sulle 11 statistiche che, dopo averle lette, ti faranno lasciare il tuo cubicolo, cioè la tua postazione di lavoro in un normale ufficio.

È stata realizzata Èlodie Ascenci aka éloitsmi per officevibe e personalmente credo che non avrei potuto scegliere infografica più carina dopo la pausa pasquale.

11 Incredible Coworking Statistics That Will Make You Leave Your Cubicle (Infographic)This infographic was crafted with love by Officevibe, the platform foremployee surveys to improve company culture and employee happiness.

#8.radiosmu del 29 gennaio Happyc, il coworking secondo Cowo e restoalsud.it

Con un tempismo perfetto eccovi servito il podcast del 29 gennaio. Partiamo da Amantea in provincia di Cosenza dove il 23 e il 24 gennaio si è svolto Happyc – felici, epici, innovatori, evento organizzato da In Nova Terra. A conclusione dell’evento sono stati consegnati i Calabria Web Awards, di cui trovate la lista dei premiati alla fine di questo post. I due eventi hanno acceso i riflettori su una Calabria che ci piace: felice, innovatrice e epica! Si, perché è così che la definiscono i ragazzi dell’associazione. Ce lo racconta il presidente, Rocco Sicoli, primo ospite della puntata di oggi.

intervista a Massimo Carraro

Un momento dell’intervista a Massimo Carraro

Passiamo poi ad un altro evento svoltosi a Giardini Naxos in provincia di Messina che, se siete nostri fan, avete già sentito. Bravi, mi riferisco proprio a #FAREINNOVAZIONE, ciclo di incontri organizzato da Naxos Legge e Smartwork srl, che è iniziato parlando del coworking. Per l’occasione è venuto a portare la propria esperienza Massimo Carraro, ideatore di Cowo, che ho prontamente intercettato per una breve intervista.

La puntata si chiude con le parole di Roberto Zarriello, fondatore e oggi capo redattore di restoalsud.it, la più grande community di blogger del Sud Italia. Un bellissimo progetto dedicato a chi ha deciso di restare a vivere e lavorare al sud, che ne racconta le difficoltà e le bellezze, in un gioco di contrasti per certi versi affascinante. Roberto ci parla anche di Restoalsud Academy, un progetto che come ha detto lui stesso «è una risposta pratica a restoalsud». Mentre vi auguro un buon ascolto, vi dico che di seguito trovate i vincitori dei Calabria Web Awards.

  • Miglior sito internet: www.mmasciata.it
  • Miglior personaggio webdell’anno: Giusy Versace
  • Miglior blog: Startup Calabria
  • Miglior sito d’informazione: www.ilquotidianoweb.com
  • Miglior profilo social: Nunzio Scalercio (WebMastru)
  • Miglior sito aziendale: www.laleggepertutti.it
  • Migliore pagina facebook: L’ora siamo noi
  • Miglior Politico sul web: Giuseppe Falcomatà
  • Miglior web agency: Effeerre Communication
  • Miglior sito viaggi e turismo: Viaggiart.com
  • Miglior sito istituzionale: Calabria Innova
  • Miglior startup 2014: Viaggiart
  • Premio speciale: Caterina Policaro, docente e blogger
  • Premio speciale: Associazione InNovaTerra per il lavoro di squadra nell’organizzare Happyc & CWA