Andrà tutto bene se saremo antifragili

Questa è la settimana in cui dalle pagine di questo blog vi consiglio un libro da leggere. In programma ce n’era uno dedicato alla gestione delle community, ma dopo aver letto questo articolo ho pensato che fosse giusto parlare di Antifragile.

Antifragile è un libro scritto da Nassim Nicholas Taleb, filosofo, saggista e matematico libanese naturalizzato statunitense, esperto di matematica finanziaria. Ha pubblicato questo libro nel 2012 dopo che il Sunday Times aveva inserito Il cigno nero (opera pubblicata dallo stesso autore nel 2007) tra i libri che hanno cambiato il mondo.

Antifragile parla del principio di antifragilità e chiude la serie dell’incertezza (o trilogia dell’Incerto) che l’autore ha trattato in questo libro, ne Il Cigno Nero e nel volume pubblicato nel 2001, Giocati dal caso.

Perché può essere utile leggere (o rileggere) Antifragile oggi

Io ho letto questo libro tempo fa e se Taleb è uno degli autori più citati del momento (è dovuto intervenire lui stesso per spiegare che il coronavirus non è un cigno nero) è proprio in virtù del periodo di profonda incertezza che stiamo vivendo. Quindi leggere Antifragile non può che aiutarci a capire e interpretare meglio ciò che ci aspetta, visto che molti di noi si stanno sprecando in previsioni di come sarà la nostra società dopo il Covid19. A me piacerebbe che fosse più antifragile.

Cosa è l’antifragilità

Taleb definisce antifragile tutte quelle “cose” (esseri viventi, ecosistemi, oggetti) che traggono vantaggio da uno shock improvviso, ne escono cioè più forti di prima.

Antifragile - copertinaIl termine antifragile deriva da un ragionamento. Se qualcosa di fragile accusa lo shock e viene distrutto allora parliamo dell’esatto opposto. Il dizionario ci dice che il contrario di fragile è robusto, forte. Ma, ancora, qualcosa di robusto e/o forte non trae vantaggio da uno shock, anzi, più una cosa è forte, meno subisce gli effetti negativi di uno shock. Questo ha indotto l’autore a coniare la parola antifragile. Un termine che si discosta anche dal più abusato “resiliente” perché la “cosa” resiliente accusa lo shock ma resta uguale a sé stessa, quella antifragile invece migliora. Da qui è facile capire che per essere antifragile un sistema deve essere volatile: non può resistere agli shock, anzi li deve subire così da prosperare. Taleb fa l’esempio dell’Idra, il mostro mitologico la cui caratteristica principale stava nel fatto che ogni volta che gli veniva tagliata una delle teste ne ricrescevano due dal moncherino. L’idra ha trasformato uno shock in una occasione per battere i propri nemici.

Come impariamo a essere antifragili?

Taleb lo spiega nel libro. Ci consiglia innanzitutto di smettere di prevedere il futuro e pianificare ogni scelta. Le opportunità a volte vanno semplicemente colte solo perché ci si presentano davanti: non possiamo misurare tutti i pro e i contro.
Questo non significa che dobbiamo andare a fare i matti in strada, è naturale. Ciò che consiglia Taleb è ridurre al minimo il rischio quando ci troviamo di fronte a un terreno poco conosciuto. Minore sarà il rischio, minori saranno le perdite: una volta “testato” il terreno saremo pronti a prosperare. È nella natura umana accettare una perdita per crescere (il cosiddetto investimento). Cerchiamo di perdere il meno possibile.
Smettiamola infine di essere troppo rigidi. I sistemi antifragili prosperano proprio grazie all’incertezza e alla volatilità: se si è troppo concentrati su una propria idea si rischia di non vedere cosa il mondo esterno vuole dirci e ignorare quindi la strada verso un possibile successo.

Fino al 30 aprile tutti i libri di Taleb in formato ebook possono essere acquistati a soli 2,99 euro ciascuno sul sito de Il Saggiatore.

Foto di copertina: Pietro Luca Cassarino / CC BY-SA

Contenuti da leggere e guardare: anche Start Me Up apre i suoi archivi.

Lo abbiamo annunciato nel podcast pubblicato l’11 marzo 2020. Abbiamo reso disponibili a tutti i contenuti che solitamente sono riservati alla community Patreon di Start Me Up. Li abbiamo tenuti fruibili a tutti fino al 3 aprile. Dal 6 aprile abbiamo invece lanciato un nuovo progetto, si chiama “Cosa ho imparato” – messaggi dal lockdown. È un podcast collettivo: ti va di partecipare?

Scopri come partecipare a “Cosa ho imparato”

Mettere a disposizione i nostri contenuti da leggere prima e il progetto “Cosa ho imparato” è il modo che abbiamo per essere vicini a chi deve rimanere a casa nei giorni della quarantena. Inoltre, stiamo continuando a collezionare link dove trovare contenuti da leggere e consultare durante la quarantena.

Gli altri posti dove trovare contenuti da leggere durante la quarantena

Mettiamo qui i link ai siti e/o portali che hanno deciso di creare una programmazione speciale per questi giorni di quarantena con contenuti da leggere, guardare, studiare e ascoltare. L’elenco sarà aggiornato una volta al giorno (più o meno intorno alle 15) anche con le vostre proposte che potete inviare qui:

Aggregatori

  • Solidarietà digitale
  • hafricah.net (che raccoglie una serie di link dove trovare contenuti interessanti)
  • Il sito di Maker Faire Roma con un elenco di siti dedicati alla cultura
  • Sempre Maker Faire Roma ha lanciato Maker Learner, serie di contenuti selezionati
  • Quarantine + Creativity = Quarantivity. A place to collect, connect and share all the positive outcomes from around the globe
  • Condividere storie, non il virus
  • Raccolta di contenuti e piattaforme da usare per progetti educativi (in inglese)
  • Raccolta di contenuti e risorse per audiofili (c’è anche Vacuamoenia)
  • lospaziobianco.it ha fatto una lista con tutti i portali che distribuiscono fumetti in questo periodo
  • Virtual Assembly mette insieme tutte le risorse utili per affrontare questo periodo di quarantena. È un po’ quello che trovate qui ma con risorse per lo più in lingua inglese
  • Push ha dato libero accesso al proprio balcone.

Piattaforma di e-learning da utilizzare gratuitamente

  • Devied – piattaforma di Smartworking ed eLearning per sviluppatori software
  • Italdata S.p.A mette a disposizione di scuole ed università il portale e-learning scuola.kon.it

Eventi online

  • Sono aperte le iscrizioni alla QuarantineJam (Jam sulla creazione di videogiochi per partecipare da remoto)
  • Fino al 29 marzo ci si può iscrivere a Datathon, evento di co-progettazione di MUV dedicato alla valorizzazione dei dati
  • Avanscoperta, azienda di consulenza e formazione nell’ambito dello sviluppo software, ha messo in piedi un calendario di eventi online
  • Techstars Startup Weekend COVID-19 Italy 17/19 aprile
  • #EUvsVirus – Hackathon Paneuropeo 24/26 aprile

Lezioni e corsi online su argomenti vari

  • Il canale di CookPad Italia ha un palinsesto ricco di lezioni di cucina
  • AttiviamoEnergiePositive è un ciclo di formazione e webinar gratuiti lanciato da Produzioni dal Basso in collaborazione con Banca Etica e Gruppo Assimoco
  • Accesso gratuito a NinjaPro – il portale di contenuti premium curato da Ninja Marketing – per 60 giorni
  • Guarda i talk dell’edizione 2019 del Web Marketing Festival che in questi giorni ha lanciato Start The Future
  • Una serie di corsi gratuiti proposti dalle più importanti università del mondo
  • Per chi volesse mantenersi in forma, la palestra Push Up di Roma pubblica sul suo canale Youtube lezioni a cadenza regolare (potete comunque recuperare i video in seguito)
  • Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco trasmette le sue lezioni in diretta Facebook
  • Maratona di lezioni su sviluppo d’impresa e gestione finanziaria, smart working e digital transformation, comunicazione digitale e marketing. Tutto su rinascitadigitale.it
  • Contenuti formativi sul tema dell’empowerment femminile a cura di Chayn Italia
  • EF English Live offre 1 mese di accesso gratis ai corsi online, senza impegno
  • Peekaboo apre a tutti la sua Academy fino al 3 aprile. Per avere il proprio accesso è necessario inviare una mail a social@peekaboo.vision con oggetto “#rialzatitalia” e attendere la risposta
  • wid.academy regala agli utenti un corso a scelta tra quelli presenti sulla loro piattaforma. Lo dicono qui
  • lacerba.io propone 30 corsi online gratuiti
  • Udacity concede accesso gratuito per 30 giorni su tutta la piattaforma
  • Moz propone corsi beginner, advanced e per client prospeting e pitch relativo alla SEO gratis
  • Cinque piattaforme su cui formarsi scelte da eu-startups.com
  • Per tutto il mese di aprile i contenuti della piattaforma pluralsight.com sono gratuiti

Iniziative online create ad hoc per la quarantena

  • covid19italia.help Iniziativa di Hacker civici che mettono insieme tutte le info da sapere sulla diffusione del Covid (sono gli stessi di terremotocentroitalia.org)
  • Idee per come passare le giornate su Instagram
  • Chiara Alessi su twitter ogni giorno dispensa una lezione sul design italiano
  • Su gofundme.com ci sono parecchie raccolte fondi a sostegno di vari ospedali italiani
  • La casa editrice Mesogea propone letture dei libri da loro pubblicati in piccole pillole audio
  • Korg, una delle più importanti aziende nel campo della musica, rilascia gratuitamente la sua app per creare musica
  • Lo stesso fa Moog (ma solo per utenti Apple)
  • Mash&Co. concede i contenuti gratuitamente dell’app richiedendo il codice su hello@mashandco.it
  • Pagina fb di Idib group (ogni giorno descrive un tool per lavorare da remoto)
  • Vacuamoenia lancia Empty Cities, diretta streaming di suoni di ambienti
  • Andrea Bartoli di FARM Cultural Park chiede a 100 amici-visionari: “Cosa (e come) potrebbe e dovrebbe diventare l’Italia e/o il Mondo non appena avremo messo il punto a questa terribile pandemia?”. Pubblica le risposte giorno dopo giorno sul proprio profilo Facebook
  • Impact Hub Siracusa offre consulenze gratuite online di 30 minuti
  • Il Gruppo DigiTouch è una società specializzata nella Digital Transformation ha messo in piedi un calendario di webinar con esperti del settore
  • Beddame – Food Travel People ha raccolto sul proprio profilo Instagram con l’hashtag #dallafinestradicasa ottanta foto di panorami raccolte dai propri follower
  • Mundi Festival ogni giorno organizza una diretta dal proprio profilo Instagram
  • Ogni domenica dalla pagina di Progetto Rena c’è un webinar dedicato a problemi legati al sociale e all’impegno civico
  • Legatè è l’iniziativa della Legatoria Prampolini che con cadenza regolare propone delle interviste dal proprio profilo Instagram

Ebook e fumetti

  • Il Saggiatore a cadenza regolare mette a disposizione un ebook da scaricare gratuitamente. In questa pagina
  • Adelphi fa lo stesso ma solo con l’ebook di “In cerca di guai” di Mark Twain
  • La piattaforma Manga Plus mette a disposizione le copie degli ultimi fumetti pubblicati (in inglese e spagnolo)
  • Lo stesso fa Coconinopress con i suoi titoli in italiano
  • libreriamo.it elenca cinque siti da cui è possibile scaricare ebook gratuitamente
  • Bookrepublic ti permette di scaricare gratis un ebook da questo catalogo
  • Sergio Bonelli Editore dona un Bonelli al giorno
  • Si può scaricare gratis Dellamorte Dellamore di Tiziano Sclavi da ilpost.it
  • Iscrivendosi alla newsletter è possibile scaricare gratuitamente i numeri di maggio 2018/aprile 2019 di Linus

Bambini

Vedere film e cortometraggi

  • Distribuzione di comunità propone uno streaming di comunità a cui si accede con una piccola donazione
  • Clara Miranda Scherffig elenca su che-fare.com le piattaforme che distribuiscono film e serie tv
  • 10 documentari sul mondo Hip Hop selezionati da dlso.it
  • Guida a cura de La Guarimba per sopravvivere alla quarantena
  • 5 documentari di architettura da vedere consigliata da professionearchitetto.it
  • Da oggi Sky Arte è in streaming gratuito per tutti (in Italia)
  • Mailchimp trasmette online tutti i corti selezionati per l’edizione 2020 del SXSW

I maker a raccolta e un provvedimento a sostegno delle startup

Una Camera a Sud che non può non guardare all’Italia intera in un momento come quello che stiamo vivendo. Straordinario sotto tanti punti di vista. Il primo, nel senso letterale del termine, perché siamo fuori da ogni tipo di ordinarietà. Tutti. Secondo perché, nonostante tutto, straordinariamente, tante persone, aziende e associazioni stanno lavorando affinché la crisi passi presto e possa portare un cambiamento reale (e in meglio) nella vita di tutti. Lo stanno facendo i maker che in pura ottica DIY si sono auto-organizzati per fornire materiale alle strutture ospedaliere che ne hanno bisogno. Lo stanno facendo le associazioni che riuniscono i protagonisti del mondo startup che hanno lanciato un appello al sostegno di questo settore, nato da poco e come tutti, troppo debole per affrontare questa crisi da solo. Ne parliamo in questo numero di camera a sud.

Air Factories la fabbrica distribuita dei maker d’Italia

È nata sotto l’impulso dell’Università di Messina e ad oggi ha raggruppato più di 400 maker.
Nel giro di poco più una settimana il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, Innesta, lo spinoff SmartME.io e la startup innovativa Neural (il cui founder è uno dei nostri sostenitori), hanno dato vita a Air Factories.

Air Factories – si legge sul sito – “è una “fabbrica distribuita” che mette in connessione più entità pubblico-private con lo scopo di scambiare rapidamente idee e informazioni, tra cittadini, ricercatori, startup e aziende che lavorano nel campo della prototipazione rapida e delle tecnologie innovative, prima fra tutte la stampa 3D, al fine di fare rete”.

Lo scopo è quello di coordinare e ottimizzare la realizzazione di tutti quegli strumenti utili a fronteggiare l’emergenza dovuta alla pandemia di Covid-19 riproducibili attraverso una stampante 3D. Lo spunto arriva dall’intuizione dei responsabili di ISINNOVA che a metà marzo hanno pensato di adattare le maschere da snorkelling prodotte da Decathlon come respiratori. Air Factories fa molto altro e ha già messo in connessione non solo i maker ma anche i centri ospedalieri che possono richiedere il materiale (non solo respiratori) direttamente dalla piattaforma.

Noi, alla luce di questa storia, abbiamo visto con occhi diversi questa foto.

Uno “Startup Emergency Act” per salvare l’ecosistema startup italiano

C’è un appello lanciato da VC Hub, associazione che raggruppa le principali società di Venture Capital italiane che chiede al Governo di inserire tra il decreto Cura Italia anche le startup innovative e le PMI. Inoltre, l’associazione chiede che il Governo vari quanto prima uno “Startup Emergency Act”. La misura, illustrata in un post sul sito dell’associazione, prevede una serie di azioni (otto in totale) “per consentire alle startup Italiane di rimanere al passo con i proprio concorrenti in tutta Europa”. I Governi degli altri Paesi europei sono infatti già al lavoro per promuovere misure che possano supportare le startup e i vari ecosistemi locali in questo periodo di difficoltà.
Nel caso in cui questo ecosistema dovesse essere spazzato via a causa di questa crisi, per ricostruirlo – scrive Salvo Mizzi sul proprio profilo Linkedin – ci vorrebbero altri dieci anni. E, in tutta onestà, non possiamo permettercelo. Chi vuole può firmare l’appello.

Anche ItaliaStartup si è fatta promotrice di una proposta indirizzata a tutti gli Organi di Governo affinché si pensi a sostenere le startup italiane in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Attraverso questa lettera scritta dai principali ecosistemi startup locali italiani, viene chiesto a gran voce che le startup siano il fulcro su cui far ripartire l’intero Paese. La proposta prevede di dotare queste aziende non solo di liquidità ma anche di tutti gli strumenti e i mezzi per favorire lo sviluppo di soluzioni che possano permetterci di uscire quanto prima dalla crisi causata dalla diffusione dell’epidemia.

Foto di copertina di Tonik via Unsplash

Correre ai confini di Luca Naso si ferma a causa del Coronavirus: ma è solo un arrivederci



Lo scorso 10 marzo Luca Naso ha annunciato la sospensione di Correre ai confini. Le restrizioni del Governo dovute alla diffusione del Coronavirus non hanno infatti permesso a Luca di raggiungere il suo obiettivo, quello cioè di percorrere l’intero bordo dell’Italia di corsa. Noi abbiamo seguito la sua avventura dall’inizio e nei nostri piani avremmo voluto festeggiare con lui il giorno 100 dell’impresa. In questo podcast ripercorriamo questi due mesi e mezzo circa di corsa attraverso le parole di Luca e alcuni audio estratti dai suoi video. In attesa di rivederlo sulle strade del bordo di Italia.

Correre ai confini un’impresa sportiva e collettiva

“Correre ai confini” è un’impresa sportiva che prevede di percorrere tutta l’Italia correndo lungo il confine di stato, toccando tutte le regioni della nazione. Il tracciato è di oltre 8.000 km e sarà corso da Luca in solitaria, con singole tappe di 15 km di media, 2 tappe al giorno, per sei giorni la settimana. Il progetto prevede la partecipazione e il coinvolgimento dei gruppi locali. Un elemento che ha reso impossibile l’impresa in un momento di emergenza dovuto al Coronavirus e alla diffusione del Covid-19.

La citazione di Luca di Correre ai confini

Ma Correre ai confini è solo sospeso: non appena tutto passerà Luca è pronto a tornare in strada e raggiungere il suo obiettivo. Seguilo sui suoi canali ufficiali.


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I brani usati in questo podcast

– Blind Love Dub by Jeris (c) copyright 2017 Licensed under a Creative Commons Attribution (3.0) license. http://dig.ccmixter.org/files/VJ_Memes/55416 Ft: Kara Square (mindmapthat)

– Love Jones by @nop (c) copyright 2015 Licensed under a Creative Commons Attribution license. http://dig.ccmixter.org/files/Lancefield/50789

– Moonrise by Chad Crouch
https://freemusicarchive.org/music/Chad_Crouch/Arps

Trasparenza, responsabilità e fiducia per affrontare al meglio la quarantena



Questo è il primo podcast che viene pubblicato all’indomani del decreto del Governo che ha di fatto obbligato tutti gli italiani a rimanere a casa. La quarantena si è resa necessaria in quanto unico modo per contenere la diffusione del Coronavirus e contrastare così l’avanzamento dell’epidemia Covid19.

Non posso non ammettere che sto accusando questo clima e questo podcast anomalo ne è la prova. Un podcast anomalo nella struttura che parte dalla definizione di smart working e che racconta come alcune startup e progetti amici di Start Me Up stanno affrontando questi giorni di quarantena. Dico alcune perché la scelta è stata guidata dalla confidenza che io ho con ognuno di loro e soprattutto dalla loro disponibilità visto che sono giorni davvero impegnativi per ciascuno di noi.

Smart working non è lavoro da remoto

Iniziamo dalla definizione di smart working che ci ha regalato Francesco Biacca nel podcast pubblicato all’incirca un anno fa. Il termine smart working in questi giorni è stato intuito come sinonimo di lavoro da remoto, in realtà non è così. Basta ascoltare l’intervista a Francesco per capire perché. Se proprio non si è convinti, potete anche vedere l’intervento di Francesco al TEDxCapoPeloro dal cui palco ha spiegato come questa metodologia di lavoro ha cambiato la sua vita.

Dalla definizione di Francesco prendiamo tre parole: trasparenza, responsabilità e fiducia. Sono questi tre valori che ci guidano per il resto del Podcast e ci aiutano a raccontare come alcune startup stanno reagendo a questo periodo molto particolare.

Trasparenza

Trasparenza è quella dimostrata e voluta dal gruppo di hacker civici di Ondata che ha creato dal basso un sistema che rendesse leggibili dalle macchine i dati sul coronavirus pubblicati quotidianamente dalla Protezione Civile. Tutto è partito con un tweet e ora il sistema è stato implementato. Ce lo racconta Andrea Borruso.

Responsabilità

Responsabilità come quella messa in campo dalle tante startup che in questi giorni lavorano più del solito perché garantiscono servizi online e a domicilio. Il nostro pensiero va a Pharmap o Restore mentre vi segnaliamo DaVinci Salute. Insieme a Stefano Casagrande e Anna Cocozza, rispettivamente cofounder e Growth Manager dell’azienda, vi raccontiamo quali sono i servizi che questa startup mette a disposizione a medici e pazienti, eccezionalmente per questo periodo, gratis.

Fiducia

Fiducia nel fatto che domani sarà un giorno migliore e che oggi dobbiamo fare di tutto per crederlo. Per questo vi segnaliamo i contenuti che alcune startup e servizi online stanno offrendo gratis a tutti gli utenti. Noi parliamo con Flavia Giordano di Cookpad Italia che sta lavorando a un palinsesto ricco di dirette e video tutorial a tema culinario. Qui il link al gruppo e qui il canale youtube.

Link utili per affrontare la quarantena

Ma non ci sono solo loro. Il sito di Maker Faire Roma ha messo online una lista di siti web che offrono contenuti culturali gratuitamente. In più stanno lavorando a un palinsesto verticale su vari argomenti educativi coinvolgendo diversi enti, tra cui anche noi di Start Me Up.

Anche io, di comune accordo con la nostra Community che sostiene mensilmente il podcast, ho deciso di mettere a disposizione l’archivio di Start Me Up gratis, per tutti fino al 3 aprile. Questi contenuti si aggiungono a quelli che solitamente trovate su questo blog e nel gruppo Facebook (ad accesso gratuito).

Stiamo cercando di tenere traccia di tutti i contenuti da leggere e consumare online durante questo periodo di quarantena. Li raccogliamo qui. Se vuoi, dacci una mano, segnalaceli.


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L’immagine di copertina è di Adi Goldstein via Unsplash