#30. radiosmu del 2 luglio – Podcast ad alto contenuto di innovazione Puglia Startup, FARM Cultural Park e l'ultimo progetto targato PUSH: City as a Service

Prima puntata di luglio e come se non ci fossero 40 gradi all’ombra si va avanti a sfornare podcast. Ma non potrei fare altrimenti visto che succedono un sacco di cose bellissime! Tipo ad esempio l’attività di Puglia Startup, associazione nata in Puglia che è attiva ormai da un bel po’ di mesi. L’associazione ha organizzato numerosi eventi in collaborazione con Enti, Università, Camera di Commercio ed aziende, che hanno avuto un grande successo. Ne parlo con Maurizio Maraglino, founder e CEO dell’Associazione. Per seguire tutte le attività, potete visitare il sito, oppure seguire i profili facebook e twitter.

Il 27 giugno scorso poi FARM Cultural Park di Favara (AG) ha compiuto 5 anni e come ormai di consueto c’è stata una mega festa per celebrare l’evento. Ne parlo con Andrea Bartoli, papà di FARM, che oltre a fare il punto sulla festa, parla degli effetti di FARM su Favara e di tutti gli eventi in programma per questa stagione. Per perdersene neanche uno c’è il sito, ma soprattutto la pagina facebook sempre aggiornatissima.

La puntata si chiude con Toti Di Dio di Push. La startup palermitana sta organizzando per autunno City As A Service, un evento che racchiude due appuntamenti distinti ma legati nel nome dell’innovazione tecnologia applicata ai contesti urbani. Il primo è un Intesive School che si svolgerà a Erice tra il 25 settembre e il 3 ottobre e l’Urban Thinkers Campus a Palermo all’8 al 10 ottobre. Per le modalità di iscrizione e partecipazione vi rimando ai rispettivi siti. Sappiate solo che l’UTC è uno dei 28 riconosciuti dallo World Urban Campaign, iniziativa promossa dall’ONU che culminerà nell’incontro mondiale di Quito in Ecuador nel febbraio 2016 in cui si discuteranno temi legati allo sviluppo urbano delle città.


#29.radiosmu del 25 giugno – Di cibo e lettura Una puntata dedicata al cibo, alla cultura e alla cultura del cibo

Si parla di cibo sin dal primo ospite in questa puntata numero 29, perché l’azienda che porta avanti ha già tre anni di vita e in questi giorni sta tentando la carta dell’estero. Mi riferisco a Pubster, app che permette ai gestori di locali di fidelizzare la propria clientela con un sistema di raccolta punti basato non sul consumo bensì sul numero di visite del cliente nel locale. “Il cliente non va premiato perché consuma di più – spiega Andrea Pastina, uno degli ideatori della app – ma perché torna sempre nello stesso posto”. L’applicazione è diffusa in buona parte dell’Italia centrale e ora il team tenta la carta della Romania. Inoltre in questo periodo chiunque metterà in contatto il proprio locale preferito con il team di Pubster riceverà 30 euro di buono Amazon. Come dire, l’espansione non si ferma.

Passiamo poi in Campania dove lunedì scorso si è svolto l’incontro mensile di NA StartUp. Per non avere il solito resoconto ho deciso di contattare uno degli ospiti dell’evento e dopo una breve consultazione con il padrone di casa (Antonio Prigiobbo) ho scelto di intervistare Giuseppe Rivello.

Giuseppe sta portando avanti un progetto di innovazione sociale dedicato alla cultura rurale. Nei territori del basso cilento si svolge infatti ogni anno il Palio del grano, una vera e propria gara finalizzata a mantenere viva le tradizioni rurali che costituiscono la bellezza di questi luoghi. In preparazione a questo evento ci sarà il Camp di grano, una summer school che raduna persone da tutta Italia per riflettere sui temi della terra e del raccolto. Fino al Primo luglio è possibile iscriversi compilando questo modulo.

A margine di questi due progetti c’è la Biblioteca del grano, una vera e propria raccolta di semi che vengono piantati per tramandare e diffondere culture un tempo molto diffuse in nome della varietà alimentare e vegetale.

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Fabio e Andrea di Pubster con i manifesti da installare nei locali che decidono di utilizzare l’app

Terminiamo parlando di libri perché sabato scorso abbiamo avuto il piacere di collaborare all’edizione messinese di #lettidinotte, iniziativa promossa da Marcos y Marcos su tutto il territorio nazionale. A Messina ha aderito la libreria Colapesce che oltre a Start Me Up ha coinvolto Agromobile e Donnafugata in una serata di letture, musica e buon vino. Abbiamo allestito un social wall in cui potete vedere tutto quello che è stato twittato durante quella sera.

In questa puntata dicevo abbiamo sentito colui che ha inventato insieme a Claudia Tarolo e Patrizio Zurru Letti di notte. Mi riferisco a Marco Zapparoli capo editore di Marcos y Marco con cui facciamo un po’ il punto sulla manifestazione, parliamo delle altre iniziative promosse dalla casa editrice che si sta impegnando nel coinvolgere attivamente i librai nella diffusione della lettura nel nostro paese. “Un passaggio quello delle librerie che spesso manca in tante iniziative legate alla cultura e al libro”, dice egli stesso ai microfoni di radiosmu. Un altro evento che cerca di avvicinare lettori e librai è Il giro di italia in 80 librerie che come l’anno scorso porterà le persone a scoprire le librerie italiane in sella a una bici. Il programma di quest’anno vedrà la carovana lungo tutta la costa adriatica e porterà nelle piazze italiane Chi l’ha letto? Un talk incentrato sul mondo della lettura. Infine cerco anche di capire le ragioni della crisi del libro in Italia e in un certo senso vengo smentito dalle parole di Marco. Come editore conosce storie di librerie di successo e ribadisce l’impegno della casa editrice di cui è a capo nel volerle sostenere nel loro impegno quotidiano nella diffusione della lettura. Un modo per dire che di cultura si può vivere, anche in Italia.

la foto di copertina è stata presa qui


#28.radiosmu del 19 giugno – Premio Best Practices 9° Premio Best Practices per l’Innovazione, vEyes e Bloomia

Con poco meno di 24 ore di ritardo la ventottesima puntata di Start Me Up è online! Una puntata che inizia dalle parti di Salerno dove settimana scorsa sono stati assegnati i premi Best Practices per l’Innovazione. A vincere per la sezione Startup Mary Franzese di Neuron Guard, azienda di Modena che opera in campo medico, mentre il premio destinato alle aziende è andato a Silvio Foschi di Helian Spa, impresa di Teramo che ha realizza sensori destinati anche all’uso agricolo. Diversamente dal solito ho deciso questa volta di concentrarmi sul premio anziché sui vincitori. Il motivo è presto detto: è davvero raro trovare una competizione di questo livello al Sud Italia che sia rivolta all’intera Nazione. Se le mie parole non vi convincono vi invito a ascoltare il presidente del Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno, Giuseppe De Nicola, che questo premio lo organizza da nove anni. Vi invito inoltre a tenere d’occhio il sito perché a mano a mano l’ufficio stampa di Confindustria Salerno sta mettendo on line tutto il materiale relativo alla premiazione, ma soprattutto perché tra qualche settimana verranno rese note le modalità di ammissione per il premio del prossimo anno.

Con la seconda intervista di questa puntata di radiosmu ci spostiamo a Catania, dove troviamo il secondo progetto finalista di Think for Social che arriva dal Sud Italia (l’altro era Social Eating for Social Innovation di cui ho parlato la scorsa puntata). Come dicevamo l’altra volta l’intento del bando promosso da Fondazione Vodafone Italia è quello di sostenere iniziative che utilizzano la tecnologia come strumento di sviluppo sociale. In tutto sono stati selezionati dieci progetti che si aggiudicano un periodo di incubazione presso Polihub (partner dell’iniziativa) e un finanziamento che può raggiungere i 30.000 euro. Uno di questi arriva da Catania, si chiama vEyes e a portarlo avanti insieme all’aiuto di tanti studenti dell’Università di Catania è Massimiliano Salfi. vEyes è una piattaforma open, hardware/software, sulla quale è possibile integrare applicazioni verticali che aiutino le persone affette da disabilità visiva. Se state pensando a dei semplici occhiali l’intervista vi smentirà (così come è successo a me). Oltre a spiegare il funzionamento, Massimiliano pone l’attenzione sull’importanza della ricerca open e sulle difficoltà di reperimento dei fondi per portare avanti progetti utili alla scienza. Vi consiglio inoltre di visitare il sito web del progetto dove tra le altre cose ci sono anche dei video che simulano il funzionamento della piattaforma.

Benedetto Buratto di Bloomia

Benedetto Buratto di Bloomia nella sede di LuissEnLabs, luogo dove abbiamo registrato l’intervista

Chiude la puntata una breve chiacchierata con Benedetto Buratti che insieme ai suoi soci sta portando avanti il progetto Bloomia, un sistema pensato per i soggetti che devono assumere dei farmaci secondo una particolare prescrizione medica. Con Bloomia, l’utente non dovrà più preoccuparsi di quali pillole prendere  e non dovrà temere di assumere un farmaco più volte nell’arco della giornata. Grazie a Bloomia, il medico potrà impostare la cura e l’assistito non dovrà far altro che assumere i farmaci che di volta in volta il dispenser gli fornirà. Il tutto verrà controllato in remoto sia dal medico che dai parenti in modo da garantire la massima sicurezza dell’utente. I ragazzi dopo un periodo di validazione dell’idea, lunedì scorso hanno iniziato a sviluppare il primo prodotto e prevedono di avere già un prototitpo entro la fine del 2015. Nel frattempo per saperne di più potete visitare il loro sito web o la pagina Facebook.

La foto di copertina, via


#27.Radiosmu dell’11 giugno nel segno della Social Innovation Social Eating for Social Inclusion, Giovani & Futuro Comune e Startcup Palermo

Tempo fa dalle pagine di Bacheca, rubrica che curo insieme ai ragazzi di Agoghé (qui c’è l’ultimo post pubblicato) abbiamo promosso tra gli altri anche il bando Think for Social di Fondazione Vodafone Italia.  L’intento del contest è quello di sostenere iniziative che utilizzino la tecnologia come strumento di sviluppo sociale. Uno dei dieci progetti che è arrivato in finale e che quindi si aggiudica un periodo di incubazione presso Polihub (partner dell’iniziativa) e un finanziamento che può raggiungere i 30.000 euro è Social Eating for Social Inclusion. A pensarlo è stata l’associazione L’altra Napoli Onlus e il primo ospite di questa puntata è il segretario generale di questa associazione, Manuela Marani. Social Eating for Social Inclusion intende aiutare alcune donne che vivono al rione sanità di Napoli a costituirsi in cooperativa per lavorare nel settore del turismo. L’azienda cucinerà dei pasti da asporto utilizzando ricette della tradizione napoletana, confezionandoli  con un packaging di design e ecosostenibile e vendendoli attraverso una app. Il progetto partirà tra qualche mese, nel frattempo vi consiglio di tenere d’occhio la pagina facebook dell’associazione, visto che al momento il loro sito è in restyling.

Da un vincitore all’altro, o meglio agli altri perché sono due i progetti premiati per il contest Giovani&Futuro Comune, una business competition tra gli studenti delle scuole superiori calabresi promosso da Goodwill, partner del Calabria Day  e cofinanziato dalla Fondazione Vodafone Italia. Scopo del progetto era quello di coinvolgere i ragazzi e stimolare in loro interesse e competenze imprenditoriali con un focus specifico sulla valorizzazione dei beni comuni, generatori di utilità sociale ed economica. Ho il piacere di ospitare le due rappresentanti dei progetti vincitori. Il primo è Ohm Factory, pensato per  l’Abbazia di San Basile. Me ne parla Rosanna Praino che insieme ai suoi compagni di scuola – tutti provenienti dall’Istituto Alberghiero di Castrovillari – hanno pensato di fare dell’abbazia un luogo unico in cui poter rigenerare e arricchire mente e corpo ,vivendo e sperimentando la natura,l’arte, le tradizioni del parco nazionale del pollino e della cultura arberesche. Gli altri membri del team sono Brendo Silva, Mattia Nigro, , Francesco Passerelli, Salvatore Arcuri e Khanallah Mohabte.
Ma i complimenti vanno anche al team di Pandosia e(ART)h, un gruppo di ragazzi provenienti da più istituti, che ha proposto di dare nuova al premio Pandosia di Marano Principato aprendolo alla città e a tutto il mondo. Attraverso interventi artistici nel tessuto urbano, i ragazzi contano di portare nuova linfa al comune cosentino e farlo entrare così in una rete di territori dell’arte. Spiega tutto Martina Barbiero che ha pensato il progetto insieme a Riccardo Frangella, ,Francesco Sacco,Valentina Pezzi,RosaMaria Magliocchi Conforti e Lidia Demasi.

L’ultima intervista di questa puntata di radiosmu si concentra su un altro contest, partito a fine maggio: la Startcup Palermo. Promossa dall’Università degli Studi di Palermo con il supporto organizzativo del Consorzio ARCA e di Sintesi S.r.l. Unipa, il contest è alla ricerca di idee imprenditoriali innovative basate sulla ricerca scientifica. Il termine per presentare le proprie candidature è il 26 giugno. In palio, oltre a premi in denaro c’è la possibilità di accedere alla Startcup Sicilia. Tutto ciò viene descritto in dettaglio dal prof. Giovanni Perrone, referente del concorso e quarto ospite della puntata.

 

In copertina foto di gruppo di uno dei team partecipanti al contest Giovani & Futuro Comune


#26. Radiosmu del 5 giugno – speciale Google I/O Extended Catania Edicola dell'innovazione, Hans Shakur e Behaviour Labs

È vero ci ho messo più del solito e sono un giorno in ritardo ma vi assicuro che ascoltare questa puntata ne vale proprio la pena. Ok, ditemi che sono di parte ma lasciate che vi spieghi. Grazie al grande Fabio Arceri del GDG Catania, Start Me Up era tra i media partner di Google I/O Extended Catania.

Questo mi ha dato la possibilità di essere il corrispondente di Alessandro Cacciato dell’Edicola dell’innovazione, trasmissione radio in onda da lunedì a venerdì sull’emittente di Agrigento Radio Vela. Ho fatto da corrispondente perché ero presente sul posto durante il primo giorno dell’evento. Nella seconda giornata – cioè venerdì – Alessandro era presente, mentre io no. Quindi quale migliore occasione per scambiarci i ruoli e chiedere a Alessandro (che tra l’altro è anche Digital Champion di Favara – Ag) cosa è successo venerdì al Google I/O?

Il secondo ospite di questa puntata di radiosmu è Hans Shaukur, arabo che da tempo sta dando il suo contributo per mitigare i conflitti tra palestinesi e israeliani. Come sentirete dall’intervista, già da qualche anno sono molte le associazioni e gli incentivi che vengono dati alle persone per collaborare nonostante le differenze etniche, religiose e sociali. Come dice lo stesso Hans «se tutto ciò si realizzasse, ne beneficeremmo tutti e sotto tutti i punti di vista». Hans è stato un farmacista e all’attivo ha due startup fondate. Ha inoltre avuto l’intuizione di fondare a Nazaret una filiale (si dirà così?) di Mobile Monday, organizzazione internazionale nata per favorire il networking e lo scambio di conoscenze tra chi si occupa di tecnologie mobile. Personalmente la sua storia mi ha molto colpito e vi invito a ascoltarla con attenzione.

Io e Hans Shakur al termine dell'intervista nei locali del Wcap di Catania

Io e Hans Shakur al termine dell’intervista nei locali del Wcap di Catania

Chiudiamo infine con una delle aziende siciliane più belle e interessanti: Behaviour Labs. Questa startup catanese utilizza la robotica per fini sociali e medici. Con il CEO Daniele Lombardo parliamo dei prossimi progetti che oltre alla robotica prevedono l’utilizzo della realtà virtuale per fini medici. La startup ha infatti da poco stretto un accordo con il Policlinico di Catania e la L.I.A.F. (Lega Italiana Antifumo) per sviluppare una cura contro la dipendenza dalle sigarette. Sempre in ambito salute e benessere poi, Behaviour Labs metterà a breve sul proprio sito un primo prototipo di NiWell, un prodotto che permette a chi utilizza la cyclette di vivere un’esperienza immersiva che lo porti fuori dalle mura di casa. Non è solo un gioco quindi ma in questo caso la realtà virtuale potrà agire come motivatore nell’utente che indossa gli occhiali e voglia fare sport comodamente da casa e addirittura sfidare i propri amici. Un modo per non avere più scuse per riporre la cyclette in cantina e non utilizzarla più!


#25.radiosmu del 28 maggio Startup Plus, Widget di Timerepublik e Scriptorivm di Open Pompei

Iniziamo questa puntata (la numero 25) con una inaugurazione. Quella della sede della neonata associazione Startup Plus che ha intenzione di portare il concetto di innovazione nella provincia di Agrigento, a Licata per essere precisi. A fondarla, tra gli altri, anche il primo ospite di questo podcast, il digital champion licatese Angelo Sanfilippo. Angelo spiega i passaggi che ci sono voluti per arrivare a questa sede e i prossimi appuntamenti. Giusto per dirne uno, il 12 giugno ci sarà un workshop gratuito su come creare app per iOS. Il sito è ancora in progress, quindi per adesso per essere aggiornati tenete d’occhio la pagina facebook.
Passiamo poi a parlare di Timerepublik perché qualche giorno fa la banca del tempo virtuale ha inserito un tastino dona tempo, permettendo a tutti i blogger e editori digitali di poterlo installare sul proprio sito. «In questo modo ogni autore può essere pagato con dei minuti da spendere in servizi su Timerepublik», spiega Gaetano Biondo, country manager per l’Italia e secondo ospite di questa puntata di radiosmu. Il tastino lo trovate anche su questo sito, in home page, sulla destra: se vi piacciono i contenuti, regalatemi un po’ di tempo, in senso letterale.
In chiusura vi voglio consigliare un appuntamento per i prossimi 19 e 20 giugno a Pompei. Mi riferisco a Scriptorivm, il primo hackathon che si svolgerà all’interno dell’area archeologica di Pompei. Le iscrizioni sono aperte e si può scegliere di partecipare alla creazione di una mappa 4D degli scavi, alla creazione di un archivio fotografico georeferenziato, alla digitalizzazione delle piante di Pompei oppure collaborare alla creazione di un sito internet che raccolga tutto ciò. È un’occasione per vivere gli scavi in maniera totalmente nuova e soprattutto «per iniziare a far parlare di Pompei non solo per i crolli ma anche per cose positive», come spiega la terza ospite di questa puntata Alessia Zabatino di Open Pompei. Scriptorium rappresenta il punto finale di un percorso partito qualche anno fa e che mira a distribuire in modo open tutti i dati riferiti a Pompei. «Per alcuni non vorrà dire nulla – continua Alessia – ma se pensiamo che in questo modo tra le tante cose poniamo anche un freno alla criminalità organizzata, non è affatto cosa da poco». E in effetti non lo è. Affrettatevi che i posti sono gratuiti e stanno andando esaurendosi molto velocemente. Se l’intervista non dovesse convincervi, il video promozionale vi conquisterà: è girato tutto in latino.

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Tra windsurf e correnti si chiude lo speciale su Me&Sea Ultima tappa alla scoperta dell'evento che celebra il mare nella città dello Stretto

L’ultima puntata dello speciale su Me & Sea inizia con l’intervista a Piero Aiello, maestro di windsurf che il 30 maggio celebrerà il battesimo dell’acqua. Un modo per provare la tavola o la barca a vela in compagnia di istruttori qualificati (oltre a Piero, l’altro istruttore sarà Vincenzo Puglisi). Un appuntamento adatto a tutti durante il quale ci sarà la possibilità di chiedere informazioni sulle attività della scuola. Nel caso ne voleste saperne di più già adesso, vi consiglio di visitare seaclubpeloro.it.

Il secondo ospite è Alessandro Bergamasco, ricercatore presso il CNR Messina, che nel convegno del 29 maggio si soffermerà sullo sfruttamento e le ricerche innovative del monitoraggio delle correnti dello Stretto di Messina. Nell’intervista che trovate in questa puntata ci soffermiamo principalmente su Kobold, piattaforma sperimentale posta a qualche metro dalla costa messinese. Dai test effettuati fino ad ora sappiamo che quando sarà messa a regime, la piattaforma diventerà una ricca fonte di energia pulita. Inoltre, la piattaforma rappresenta un posto privilegiato per l’osservazione dello Stretto di Messina: un elemento da non sottovalutare in chiave scientifica e turistica.

Finiamo in bellezza perché l’ultimo ospite di questo speciale è Mariasole Bianco, presidentessa e fondatrice di Worldrise. L’associazione nasce con lo scopo di impiegare studenti o neolaureati in progetti di salvaguardia ambientale. Per Me&Sea ha allestito I Tesori del Mediterraneo, mostra dislocata in più parti della città che mostra alcuni scatti di Francesco Turano (vedi puntata numero 2). Lo scopo è quello di portare il mare in luoghi dove solitamente non c’è e grazie al contrasto con l’ambiente circostante far risaltare ancora di più la bellezza dei fondali marini del Mar Mediterraneo.

Con Mariasole si chiude questa puntata e la serie su Me & Sea: questo è il sito ufficiale con il programma e tutte le altre informazioni. Non mi resta che invitarvi tra il 29 e il 31 maggio a Messina per vivere al meglio il mare e lo Stretto.

Alla grande!

 

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#24.radiosmu del 21 maggio Giftsitter, 012factory e Startup Weekend Siracusa

Le startup nascono per risolvere i problemi più disparati e da manuale, più settorializzato sei, allora più speranza di riuscita hai. Devono aver seguito questo obbiettivo Sergio Serafini e soci quando hanno pensato a giftsitter.com, portale nato per aiutare chi volesse aprire una lista regalo in occasione di una festa. Il punto era rendere autonomo il festeggiato dal punto vendita (il portale ha il compito di raccogliere i soldi che poi chi riceve il regalo potrà spendere dove vuole) e velocizzare la raccolta delle quote da parte degli invitati che può essere fatta autonomamente dal proprio pc. E Giftsitter ha di fatto centrato entrambi gli obiettivi, al punto che adesso sta allargando il proprio raggio di azione all’intero mondo degli eventi. Di qui a poco nascerà infatti Partysitter, un portale in cui tutti i professionisti che ruotano attorno al mondo delle feste (dj, camerieri, animatori, ecc.) avranno una loro pagina e potranno essere così selezionati dagli utenti del sito. Attualmente è in corso il recruitment dei professionisti per la banca dati del portale. Se lavori in questo settore, fatti avanti!
Passiamo poi a Caserta dove da un paio d’anni è attiva 012 factory, un centro di contaminazione per l’innovazione alle imprese. Fondata da alcuni imprenditori con esperienze e competenze diversificate, 012 factory offre una serie di corsi (tutti elencati qui) in nome della contaminazione, un vero e proprio elemento fondativo del centro. Lo racconta ai microfoni di Start Me Up uno dei founder, Gianluca Abbruzzese, secondo ospite di questa puntata.
Finiamo la puntata consigliandovi un evento che a mio avviso non dovreste perdere: lo Startup Weekend Siracusa “Change makers”. Impact Hub e Youthub Catania organizzano una versione dedicata alla social innovation dell’ormai noto format dedicato a chi vuole fare impresa in 54 ore. La versione sociale è stata sperimentata lo scorso anno in una favela brasiliana, durante la quale gli aspiranti imprenditori si sono sfidati nella creazione di aziende che avessero una vocazione sociale e non meramente economica. Questo e tanto altro ce lo racconta Mirko Viola, organizzatore e terzo ospite di questa puntata di radiosmu. Lo startup weekend si svolgerà a Siracusa tra il 12 e il 15 giugno e il tema sarà l’acqua. Sono in corso le iscrizioni, secondo me non dovreste perderlo, ma mi pare di averlo già scritto.


Bici, suoni e resilienza: lo speciale su Me&Sea continua In questa puntata si va dalle vette della costa messinese fino a fondali dello Stretto

Il terzo appuntamento di Start me up dedicato a Me&Sea inizia all’aria aperta. Il primo ospite è infatti Fabio Lavafila di MTB Sicily, che per il 31 maggio propone Due Sponde su Due Ruote, un’escursione in mountain bike che percorrerà buona parte della riviera nord, passando su strada, spiaggia e sterrato. L’escursione è pensata per chi ha già un buon livello di preparazione, come buona parte delle escursioni che Fabio organizza settimanalmente. MTB Sicily pensa anche ai principianti con delle corse specifiche. Per tutte le informazioni visitate il sito e la pagina facebook.
Secondo ospite di questa puntata è il prof. Giorgio Bellia dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Catania. Il professore sta seguendo uno studio che è partito dai neutrini e che lo sta portando a scoprire aspetti nascosti della vita dei cetacei. Tutto questo è possibile grazie al suono emesso da questi animali che è ad oggi oggetto di studio di un lavoro svolto da più enti di ricerca italiani. La puntata si chiude con Piero Pellizzaro, fondatore di Climalia, prima società italiana di servizi climatici per la resilienza territoriale. Il suo intervento a Me&Sea dal titolo Be good Be Resilient si concentra sul concetto di resilienza e i suoi effetti nella vita di tutti i giorni. Un aspetto che Piero analizza nell’intervista è quello del mare, da vedere come elemento di continutità territoriale per le due rive dello stretto. Un qualcosa di vivo, che possa trasformarsi da ostacolo (come spesso viene visto adesso) a risorsa.


#23.radiosmu del 14 maggio Ermes, Youth hub Catania e Roboze

Abbiamo aspettato 22 puntate prima di mettere piede in Basilicata. Per rimediare abbiamo scelto di farlo per dirvi chi è Ermes, startup vincitrice dello Startcup Basilicata. La manifestazione si è conclusa lo scorso giovedì. È Michelangelo Morrone CEO della società che descrive questo orologio creato per aumentare la sicurezza degli operai che lavorano in solitaria. L’orologio manda un segnale a una centrale in caso registrasse anomalie nel comportamento di chi lo indossa in modo così da far scattare l’allarme. Oltre al prodotto con Michelangelo si parla anche del percorso dello Startcup e di ciò che lui ha imparato negli ultimi mesi.
Ci spostiamo poi a Catania dove grazie a Alessandro Scuderi di Youth Hub riusciamo a avere una panoramica completa degli eventi dell’ecosistema startupper del Sud Italia. Per ovvie ragioni non possiamo elencarli tutti, ma trovate quelli citati e tutti gli altri qui.
Infine, torniamo in Puglia dove incontriamo Alessio Lorusso, CEO di Mekatronika che da circa due mesi ha lanciato Roboze One, una stampante 3D ad alto potenziale tecnologico. La stampante ha un brevetto sulla movimentazione meccanica degli assi che le permette una precisione e risoluzione di stampa molto alta. L’intenzione è quella di fare della Puglia il centro dell’innovazione della stampa 3D.

 

Nella foto di copertina, il modello di Roboze One