05.Trading online: quali le prospettive per il nuovo anno?



Il primo podcast del 2019 è dedicato al mondo del trading online. Lo facciamo con Damiano Rodriguez, il founder di MIMIC, una startup che appartiene a questo settore e che si trova in una fase di crescita.

Con Damiano cerchiamo di capire cosa è successo in questi ultimi anni nel settore del trading online e delle criptovalute, i motivi della speculazione dei bitcoin e riflettiamo insieme su quali siano le prospettive future. È davvero tutto finito? Qual è il ruolo di Ethereum, la seconda criptovaluta più diffusa dopo il bitcoin? E come il mondo delle criptovalute vuole affrontare la questione ambientale, visto che la tecnologia che c’è dietro è tra le più dispendiose dal punto di vista energetico?

Una parte dell’intervista è dedicata anche alle ICO, le Initial coin offering, (in italiano, letteralmente: Offerta di moneta iniziale), una forma di investimento che si sta diffondendo ormai da qualche anno e che sembra essere la prossima next big thing di questo ambito.

La citazione di Damiano sul mondo del trading e il Sud Italia

MIMIC: semplificare il modo di fare trading online

Se parliamo di trading online con Damiano è perché lui è il founder di MIMIC, una app che lavora come interfaccia per chi decide di comprare e vendere criptovalute online. La mission di MIMIC è quella di semplificare il lavoro di chi decide di investire online su vari mercati e con diverse valute. Lo scopo di MIMIC è quello di centralizzare il controllo dell’investitore sul proprio smartphone, senza intervenire direttamente sui conti e gli account di chi si occupa di trading. Questa startup si muove per ovvie ragioni tra la Svizzera e l’Italia e si trova in una fase di crescita: è infatti alla ricerca di nuovi investitori e advisor per far crescere il proprio fatturato e aumentare il proprio raggio di azione.


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La foto di copertina è di M. B. M. vista su Unsplash

54. N26 e le prospettive del fintech



Si parla di Fintech in questo podcast che vede protagonista Matteo Concas. Lui sardo, ma trapiantato a Berlino, ha il compito di portare in Italia N26, la banca multimediale nata in Germania e che ha avuto una crescita pazzesca in tutta Europa. Riuscirà a sfondare anche nel nostro Paese? Matteo è naturalmente ottimista. Un ottimismo che traspare da questa intervista che mette in evidenza tutte le complessità del mercato italiano che rappresentano una vera e propria sfida per l’azienda. Si parla inoltre naturalmente del settore fintech e di cosa, secondo Matteo, è giusto aspettarsi nel campo dell’innovazione tecnologico/finanziaria.

L’immagine di copertina è presa qui

Perché ascoltare questo podcast?

  • Per scoprire i servizi offerti da N26 che hanno avuto successo in tutta Europa
  • Per capire dove va il mondo del fintech e quali saranno i prossimi trend

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Link utili

La citazione di Matteo

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Startup Biomed Forum: l’innovazione medica a Torino – #40.radiosmu Torna la due giorni ideata da Paul Müller e organizzata da PNICube. Inoltre: Soisy e DaliLab



Stacchiamo il biglietto dei quaranta podcast parlandovi dello Startup Biomed Forum, meeting organizzato da PNICube e ideato da Paul Müller, presidente di Niso Biomed. Il forum che si sta svolgendo a Torino proprio mentre stiamo pubblicando questo podcast nasce per aiutare le startup che operano in ambito medico a emergere in un mercato non sempre facile. Questa è la seconda edizione e l’intento rimane lo stesso dello scorso anno: «L’idea è quella di conoscerci – dice ai microfoni di Start Me Up Paul Müller – diffondere informazioni e conoscenze sul processo di formazione di un’azienda con un occhio particolare alla crescita». Una due giorni dedicata al networking senza dimenticare le eccellenze del settore che possano attraverso la condivisione di best practices dare i giusti stimoli ai partecipanti.
La sanità soprattutto nel campo della diagnostica e della terapia medica è un settore che si nutre di nuove tecnologie. «Da un lato sono utili per apportare una maggiore accuratezza nel campo delle diagnosi – spiega ancora Paul. E dall’altra parte non bisogna sottovalutare il risparmio che tecniche sempre più sofisticate possono apportare all’intero settore».
Paul Müller vive in prima persona tutto ciò, vista anche la sua esperienza con Niso Biomed, startup che opera nel campo della gastroenterologia. L’azienda ha creato Endofaster, «un dispositivo che collegato al gastroscopio analizza i succhi gastrici ed è capace di fornire una serie di informazioni sullo stato di salute del paziente evitando tanti esami istologici e fornendo una diagnosi immediata» spiega Paul.
Per conoscere meglio Niso Biomed basta andare sul sito nisobiomed.com, mentre per seguire i lavori dello Startup Biomed Forum, basterà seguire l’hashtag #BiomedForum sui social.

Richiedere un prestito è facile, anzi, è Soisy!

Pietro Cesati_2Arriva da un lavoro in banca ma non ha resistito alla voglia di cambiare la sua vita e quella di chi ha bisogno di chiedere un prestito. È più o meno questa la molla che ha spinto Pietro Cesati a creare Soisy, portale online specializzato in prestiti tra privati. In questo podcast ospitiamo lui insieme a Giorgia Pavia che si occupa del marketing e della comunicazione (anche lei con una esperienza in banca alle spalle). L’intervista parte da un punto fondamentale: il prestito tra privati è legale, «come prestare qualsiasi cosa – precisa Pietro. «Diventa illegale se lo fai per mestiere: i clienti che si affidano a Soisy fanno dei piccoli investimenti e quindi escono dalla sfera della professionalità». Per fugare ogni dubbio però Soisy ha ricevuto una autorizzazione da parte della Banca di Italia che ha rivisto tutto il modello di business e ha dato il suo benestare.
Il vantaggio offerto è, come si può anche evincere dal nome della startup, la semplicità: il cliente interessato a richiedere un prestito online riceverà infatti un preventivo in pochi minuti e gestirà tutta la pratica online. «Oltre ad essere semplice e 100 % online è anche conveniente – specifica Giorgia – perché non ci sono tutte le spese che affronta normalmente una banca. E poi – aggiunge – non obblighiamo i clienti a prendere altri prodotti (di solito insieme al mutuo una banca offre anche una serie di servizi a pagamento) e la provenienza dei soldi è nota (si parla di rapporti tra persone) informazione che spesso la banca non fornisce».
L’ambito di Soisy è quello dei piccoli prestiti, non sono pertanto richieste delle vere e proprie garanzie a chi decide di usufruire del servizio. In ogni caso agli investitori viene data la possibilità di mettere in comune una parte delle perdite – una sorta di garanzia sul rendimento – che a fronte di un ritorno di minore entità possono comunque contare su un salvadanaio che ammortizzi eventuali perdite.
Come scrivevo all’inizio, Pietro arriva a fondare Soisy dopo aver lavorato in banca: «Mi sono accorto che più passava il tempo, più i servizi offerti rispondevano più a logiche interne anziché ai reali bisogni dei clienti e dei dipendenti – racconta a Start Me Up. «Inoltre dopo aver scoperto che la banca per cui lavoravo aveva fatto degli investimenti illegali in Sudan, ho deciso che dovevo dedicarmi a qualcosa di diverso e così ho creato Soisy».
Naturalmente trovate Soisy online (il gruppo lavora sparso in varie sedi tra Milano, Roma, Trapani e Pescara) su www.soisy.it. Da lì trovate poi i link ai profili Facebook, Instagram e Linkedin.

Capelli come isolante. DaliLab vince We Start Challenge

westart_premiazioneHanno affrontato e vinto We Start Challenge, un percorso di nove mesi promosso da ItaliaCamp Campania e Rotaract Napoli Sud Ovest pensato per fornire a giovani under 30 il know-how e gli strumenti per la creazione e sviluppo di Progetti e Startup con una forte connotazione di impatto sociale. Loro sono i ragazzi di DaliLab e vogliono utilizzare gli scarti dei capelli per creare il primo feltro isolante 100 % bio. Lo spiega bene uno dei founder Mariano Iannotta specificando che l’intento del team era quello di trovare una alternativa ai materiali sintetici attualmente in uso il cui l’impatto ambientale è enorme. Allo stesso tempo «se ci pensiamo un attimo – dice ai microfoni di Start Me Up – i capelli nascono per regolare la temperatura corporea nei confronti dell’ambiente esterno».
I nove mesi trascorsi per We Start Challenge sono stati qualcosa di più di una semplice competizione, «abbiamo trovato un contesto stimolante – racconta Mariano – ricco di diversità con esperti disposti a motivarti a coltivare la tua idea di business e fornirti anche gli strumenti utili per trasformare la tua idea in impresa». Il percorso si è rivelato molto duro, con numerosi obiettivi da raggiungere. L’ultimo è stato una campagna di crowdfunding che ha permesso ai ragazzi di DaliLab di raccogliere attraverso la piattaforma ulule.com i fondi per sviluppare il prodotto e perfezionarlo anche il coinvolgimento di alcuni centri di ricerca campani. Per seguire le evoluzioni del progetto basta mettere un like alla pagina di DaliLab su Facebook o visitare il sito dalilab.it.

I bandi migliori sono solo su bacheca Grazie a Agoghé dai una marcia in più alla tua startup

Con un po’ di ritardo rispetto al solito, arriva bacheca, con la consueta selezione di bandi e concorsi che vi permettono di dare una marcia in più alla vostra idea imprenditoriale. Non solo in termini di finanziamenti ma anche di mentoring e formazione. Come sempre, se pensate di non possedere le competenze giuste, vi basterà mandare una mail per ricevere tutta l’assistenza di cui avete bisogno.
Bacheca è una rubrica gestita in collaborazione con Agoghé.

Share in Action

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Il bando intende premiare due progetti volti alla realizzazione di servizi collaborativi, tecnologici e innovativi negli ambiti dell’Accoglienza, della Cultura e Tempo Libero e Welfare e Wellbeing.
Il Concorso ha l’obiettivo di stimolare la sperimentazione delle pratiche di sharing economy quali generatrici di opportunità per la comunità, premiando i due migliori progetti, uno Profit e uno Non Profit, che attraverso l’uso della tecnologia favoriscano l’ottimizzazione delle risorse e il rapporto diretto tra domanda e offerta.  Possono partecipare realtà profit e non profit, in via di costituzione o costituite da non più di 12 mesi, e team di cittadini italiani e stranieri maggiorenni. C’è tempo fino al 22 maggio 2015 per aggiudicarsi i due premi da 10.000 € ciascuno.

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FinTech Start Cup

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Il CRIF di Bologna è alla ricerca di idee d’impresa innovative e ad elevato contenuto tecnologico nell’ambito dei servizi finanziari. Il Centro promuove infatti la sezione speciale FinTech della Start Cup 2015, la business plan competition tra progetti imprenditoriali innovativi per la creazione di startup promossa da Aster. Può partecipare chiunque abbia un’idea imprenditoriale in questo specifico ambito oppure soci di startup costituite dopo il 1° gennaio 2015, su tutto il territorio nazionale. C’è tempo fino al 25 maggio per potersi aggiudicare il premio del valore di 30.000 €.

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Start-Up Contest

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Questo contest vuole premiare le eccellenze progettuali di prodotti e applicazioni elettroniche. Inserito all’interno dell’Innovation Day 2015, iniziativa organizzata annualmente da Selezione di Elettronica, il concorso vuole stimolare e sviluppare la creatività imprenditoriale di progettisti indipendenti, start-up e spin-off universitari. In palio ci sono 25.000 € – sotto forma di supporto tutoriale e finanziario – e l’intento è quello di premiare progetti innovativi basati su componenti microelettronici. Verranno inoltre tenuti in considerazione i progetti rivolti alle applicazioni dell’Internet delle Cose. Per partecipare è necessario pre-iscriversi entro il 29 maggio 2015 e completare la procedura entro il 29 giugno 2015.

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Petroleum

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Ammonta invece a 200.000 € il premio messo in palio da Fondazione Obiettivo Lavoro che, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture promuove il concorso Petroleum. Il contest vuole premiare le migliori idee di start-up e sviluppo imprenditoriale a patto che siano innovative, sostenibili, capaci di creare nuova occupazione e sappiano valorizzare 5 eccellenze del nostro Paese:

  • Patrimonio culturale
  • Patrimonio artistico
  • Patrimonio eno-gastronomico
  • Patrimonio ambientale
  • Promozione e gestione del turismo consapevole.

Possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, inoccupati o occupati in imprese attive da non più di due anni. I candidati possono presentarsi sia da soli che in team. C’è tempo fino alle ore 10.00 del 30 giugno 2015.

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CreAZIONI giovani – Linea di intervento 5 “Giovani in Europa”

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È fissato a 50.000 € a fondo perduto il finanziamento che la Regione Siciliana eroga attraverso il bando CreAZIONI giovani. Il contest si rivolge agli Enti locali, le associazioni/unione di enti locali e le associazioni non profit siciliane, con almeno tre anni di vita e un’esperienza almeno triennale nell’ambito della mobilità europea.
I proponenti dovranno proporre iniziative che coinvolgano almeno 10 (e non più di 30) ragazzi siciliani tra i 14 e i 36 anni. I progetti dovranno riguardare:

  • percorsi di arricchimento curriculare linguistico al fine di migliorare la conoscenza della lingua straniera dei giovani in un contesto europeo;
  • percorsi di arricchimento curriculare lavorativo al fine di creare occasioni per acquisire nuove competenze che facilitino l’inserimento lavorativo dei giovani;
  • percorsi di attività di volontariato al fine di favorire o migliorare, attraverso la pratica di attività di volontariato, la conoscenza delle problematiche sociali e interculturali.

C’è tempo fino al 17 giugno per presentare la propria domanda, qui è possibile scaricare l’avviso in pdf.

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