Il digitale è uno strumento

Una delle illusioni più diffuse nel campo dell’innovazione è che questo termine sia sinonimo di digitale. Alzi la mano chi non ha mai sentito qualcuno dire che la propria idea era innovativa perché era una app. È un dubbio parecchio diffuso nonostante le prove sia tantissime (sia in un senso che in un altro). Fabio, in questa puntata di Spam ne colleziona almeno tre. Piccolo spoiler: una di queste è una esperienza di vita alle poste!

Per scoprire le altre basta ascoltare il nuovo episodio di “Spam – è tutto grasso che cola”.

Spam – è tutto grasso che cola

Spam tutto grasso che cola - podcast copertina: oggi si parla di social network

Un podcast minimale e settimanale che si concentra su un particolare tema. Ogni lunedì Fabio parla di qualcosa che ha che fare con il mondo dell’innovazione (e anche un po’ del Sud Italia, ma non solo), solo per il gusto di parlarne.

Spam è come il grasso che, colando, dà il gusto alle cose. Ed è anche qualcosa di indesiderato, non richiesto, che arriva prepotente nelle vostre caselle mail. Sta a voi prendervi il coraggio di accettarlo e ascoltarlo.

Spam si ascolta solo tramite Patreon ed è riservato a chi dona almeno 10$ al mese.

La foto di copertina è di Tekton via Unsplash.

Una Academy dedicata al marketing digitale: gratuita e tutta siciliana.

Cavalieri Digitali lancia la sua Academy: una serie di laboratori gratuiti dedicati al mondo del marketing digitale per una formazione costante e focalizzata su temi specifici.

Dopo il successo della seconda edizione e in programma una terza (le cui date sono già annunciate 16 e 17 ottobre 2020) Cavalieri Digitali hanno deciso di voler diffondere formazione attraverso un percorso laboratoriale gratuito a posti limitati che si concentrerà sui temi principali del marketing digitale. I laboratori si svolgeranno a Capo D’Orlando (ME) e saranno curati di volta in volta dagli esperti selezionati dall’agenzia Sintagma, ideatrice e anima di Cavalieri Digitali. Ogni appuntamento sarà caratterizzato da un taglio pratico con la possibilità di mettersi alla prova attraverso nozioni ed esercitazioni.

Primo appuntamento 25 gennaio: Titoli temerari.

Il laboratorio che apre la Cavalieri Digitali Academy è dedicato alla scrittura di titoli che riescano a catturare l’attenzione del lettore. Una delle prove più impegnative per chi, ogni giorno, lavora con le parole e deve farsi notare tra social, blog e la SEO. L’accesso al laboratorio è gratuito ma è necessario prenotare il proprio posto. Il laboratorio si svolgerà sabato 25 gennaio presso la sede di Sintagma, a Capo D’Orlando, in provincia di Messina.

Tutte le informazioni sono su cavalieridigitali.com/cavalieri-digitali-academy.

È il budget, bellezza!



Nuovo podcast del ciclo fallisci meglio che torna per la prima volta in questa stagione con una persona che stimiamo molto. Stiamo parlando di Roberto Chibbaro, siciliano che qualche settimana fa ha condiviso un post sul suo profilo Linkedin in cui parlava del suo inizio nel mondo dell’impresa, sottolineando l’importanza per ogni imprenditore di tenere d’occhio il budget. Roberto faceva riferimento alla sua prima avventura imprenditoriale e cioè UMG Media: oggi è a capo di C-Digital una azienda che include MakeMeApp un brand commerciale che aveva creato qualche anno prima. Nel frattempo ha avuto modo di creare anche una associazione che parlasse di digitale, Ragusa Digitale, appunto.

Di budget, Excel e… mutande!

Nel corso del podcast ripercorreremo la storia imprenditoriale di Roberto: dai suoi inizi con il supporto di Mediaset, alla realizzazione di un brand prima e di una azienda poi con il sostegno di un team di valore. Ci facciamo raccontare come Roberto riesce oggi a gestire un gruppo di persone dislocate su più città, come è riuscito a avere clienti come FCA e soprattutto come – nonostante tutto – riesce a far quadrare i conti. È qualcosa che ruota intorno a un file Excel e… una mutanda!

la citazione sulle competenze e sul budget di Roberto

Questo podcast è stato registrato presso l’Impact Hub di Torino. Grazie a tutto il tema per la splendida ospitalità!


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Elementi di Online Marketing – web café #07

Farsi strada nel mondo dell’online marketing non è mai semplice: si rischia di essere troppo tecnici o troppo banali. In più, il tema è estremamente pratico e tutto ciò che si apprende, lo si impara sul campo. Per questo è importante – soprattutto per chi è all’inizio – conoscere chi lavora già da tempo in questo settore. Come Gabriella Bartolotta, la protagonista del web café di Start Me Up di novembre.

Online marketing per chi parte da budget bassi

In questo web café abbiamo provato a capire quali potessero essere i problemi che ogni startup affronta quando si trova davanti a tutte quelle azioni inerenti il marketing online. Gabriella ci ha aiutato a capire come riuscire a trovare il proprio pubblico di riferimento e pianificare una buona strategia di marketing anche se non abbiamo budget molto alti.

In più ci siamo anche fatti spiegare come riuscire a trovare la giusta figura che si possa occupare di digital marketing e che quindi possa soddisfare le esigenze della propria startup.

Per guardare il web café è necessario essere parte della comunità di Start Me Up e sostenere il format con una offerta di almeno 15$ al mese.

Dona almeno 15$ e guarda il web cafè

Chi è Gabriella Bartolotta?

Gabriella Bartolotta, esperta in online marketing

Gabriella Bartolotta è una delle docenti di The Digital Career Institute di Berlino e ha lavorato per quattro anni come Online Marketing Manager presso Zalando. Prima ancora è stata Junior Manager a Rocket Internet.
È specializzata in Performance Marketing.

 

 

 


Il web café con Gabriella Bartolotta è riservato a chi sostiene Start Me Up con una donazione di almeno 15 dollari mensili: fai la tua offerta ora e partecipa alla diretta. In più ottieni l’accesso anche ai web café precedenti.

In copertina: foto di Kate Trysh on Unsplash

L’innovazione digitale questa estate fa tappa a Rimini. Tu resti a guardare?

Inizia a delinearsi il programma della sesta edizione del Web Marketing Festival di Rimini, l’evento TOTALE sull’innovazione digitale che quest’anno dedica particolare attenzione alla sfera sociale. Dal 21 al 23 giugno 2018 il Palacongressi di Rimini diventerà un centro propulsore di innovazione con panel, contest e dibattiti dedicati ai temi più importanti del mondo digitale internazionale. L’edizione 2018 punta a bissare il successo dello scorso anno quando i 38.000 metri quadrati della location riminese sono stati popolati da oltre 12.000 presenze, tra cui 200 tra sponsor e partner e oltre 300 tra startup e investitori.

30 sale formative dedicate a temi specifici.

banner-statico1300x250Se la sala plenaria del WMF farà da sfondo ai numerosi talk ispirazionali e dibattiti sui temi più importanti che ruotano attorno al mondo dell’innovazione, saranno 30 le sale formative a dedicate a focus su ogni ambito di riferimento. Si parlerà di Blockchain e Criptovalute, Content Marketing, Coding & IT, Social Advertising, Big Data e le declinazioni digital in ambito Food, Fashion, PMI ed HR, giusto per nominarme alcune. Sono circa 130 i relatori confermati che potranno contare sul sostegno di diverse grandi realtà e associazioni: Amazon, Barilla, Enel, Fondazione FICO, Legambiente e Gruppo Fini.

20 iniziative previste all’interno di questa edizione del WMF.

All’interno di questa edizione del WMF sono prevista circa 20 iniziative. Molte di queste hanno già preso il via, ma ci sono anche tante novità. Come il “Fake News Hackathon” che chiama a raccolta programmatori, data analyst, designer, digital makers e professionisti del mondo editoriale al fine di trovare soluzioni efficaci che possano contrastare la disinformazione online. Inoltre è già attivo il Laboratorio del Web Marketing Festival (WMF Lab), progetto che avvicina gli studenti al mondo delle professioni digitali e dell’imprenditorialità attraverso la collaborazione con Università e Istituti educativi. In più è importante citare “Digital For Sport”, iniziativa che vuole stimolare i giovanissimi (6-14 anni) a un uso sempre più consapevole degli strumenti digitali, resa possibile grazie al supporto di MIUR e CONI e sviluppata incollaborazione con F.I.G.H.. E ancora, la Startup Competition Young, contest rivolto agli under 22 nato per incentivare nuove forme di imprenditorialità ad impatto sociale e promuovere la crescita di una cultura imprenditoriale giovanile. Entrambe le iniziative si inseriscono all’interno del percorso di Change Education, volto all’educazione e al sostegno delle conoscenze e competenze digitali.

Startup Competition: c’è ancora tempo per partecipare!

WMF_Plenaria

Tra le iniziative già avviate c’è anche come la Startup Competition, che può contare su una lunga tradizione. Nel corso delle passate edizioni sono stati oltre 1000 i progetti candidati: anche quest’anno i finalisti potranno presentare il proprio progetto di fronte al pubblico e ai maggiori player del settore, come Amazon Web Services, Electrolux, Innogest, LVenture Group, TIM Wcap, UniCredit Start Lab e United Ventures.

Il Web Marketing Festival contro l’analfabetismo digitale in Europa.

Il Web Marketing Festival rientra infine nel “Digital Skills and Jobs Coalition”, progetto dell’Unione Europea che punta a garantire le adeguate competenze ai cittadini dell’Unione e limitare l’analfabetismo digitale per soddisfare l’elevata domanda di tali skills, essenziali nella società e nell’economia digitale di oggi. Tutte le informazioni, compreso il costo del biglietto e come raggiungere Rimini, sono su webmarketingfestival.it.

Perché parliamo ancora di competenze digitali di genere



A Start Me Up si parla ancora una volta di digitalizzazione al femminile, ma in questo podcast lo facciamo chiedendo una mano a tutta la community che ci segue. Il FabLab Catania ha sottoposto W.o.W. – Women on Work, progetto di digitalizzazione per donne sopra i 45 anni all’Agenda Digitale di genere di Roma Capitale. Fino al 9 aprile potrete supportare questa iniziativa semplicemente cliccando sul pollicino in su nella pagina dedicata. Se siete alla ricerca delle motivazioni giuste per farlo e non vi fidate di quello che state leggendo, sappiate che non troverete scuse dopo aver ascoltato l’intervista a Carmen Russo, una delle fondatrici del FabLab Catania. È lei l’ospite di questo quarantesimo podcast di Start Me Up.

Perché ascoltare questo podcast?

  • Per sostenere il FabLab Catania in questo contest
  • Per capire quanto difficile – e quindi importante – sia parlare di digitalizzazione

Piaciuto il podcast?

Se la risposta è si, non tenerti tutto dentro: vota e recensisci il podcast su iTunes.

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Il pensiero di Carmen

Carmen Russo competenze digitali

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La Sicilia digitale si incontra grazie a Unicredit



Il 10 marzo Unicredit Sicilia ha organizzato il Sicily Digital Day. Nella sede di Palermo i dirigenti della banca, stakeholder del territorio e aziende hanno avuto modo di confrontarsi per una mattinata. In questo podcast cerchiamo di sintetizzare quanto di buono realizzato durante l’evento. E lo facciamo con le parole di Vittorio La Placa, responsabile retail della Sicilia per Unicredit. Poi spazio a 2 delle 17 aziende che hanno esposto i propri prodotti e servizi. Ai microfoni di Start Me Up vi racconto Chatbot, servizio offerto da Coselab di Sebastiano Lipari e Papèm, app dedicata al mondo del commercio che vede tra i founder Alberto Lo Bue

Presentato il nuovo bando Unicredit Start Lab

Durante l’evento è stato presentato il nuovo bando di Unicredit Start Lab che fino al 2 maggio 2017 è alla ricerca di idee che ruotino intorno al mondo del Made in Italy, Digital, Clean Tech e Life Science. Per conoscere il regolamento e il resto dei dettagli visita unicreditstartlab.eu.

Link utili

La citazione di Alberto

Alberto Papem Sicilia Digitale

Leggi la trascrizione del podcast

#41.radiosmu – Merck for Health fa tappa a Bari: si cerca la migliore idea nell’ambito della sanità Inoltre: apre a Licata Make Hub e Aucta Cognitio, startup catanese con un occhio alla ricerca



Si svolgerà il 7 luglio all’Impact Hub di Bari la seconda tappa di Merck for Health. Il progetto è promosso dalla storica azienda farmaceutica tedesca e H-Farm, con l’obiettivo di individuare nuove soluzioni tecnologiche per sostenerne lo sviluppo e l’utilizzo nei settori della sanità e della salute. «Il progetto è nato sulla comune volontà di Merck e H-Farm – dice Alessandro D’Annibale, responsabile dei format di open innovation dell’acceleratore veneto – di portare all’attenzione dei ragazzi le opportunità che il digitale offre in ambito medico e sanitario».
La tappa di Bari fa parte di un tour nazionale che mira a far conoscere il bando, incontrare chi sta lavorando in questo settore e premiare la migliore azienda in ambito medtech. Oltre al bando però è previsto anche un hackathon: «L’idea è quella di procedere nella stessa direzione a due velocità diverse – spiega Alessandro – promuovere una call per i progetti un po’ più maturi e aiutare attraverso l’hackathon quei ragazzi che hanno un progetto in ambito healthcare a svilupparlo».
Un’iniziativa quindi che si rivolge a startup già mature che intendono fare il salto di qualità, ma anche a chi ha voglia di mettersi in gioco con un’idea che abbia a che fare con l’ambito sanitario e medico.
È possibile trovare tutte le informazioni sul bando qui, mentre per partecipare alla tappa di Bari del 7 luglio basta iscriversi gratuitamente all’evento su eventbrite.

Make Hub, a Licata il centro dedicato all’innovazione con un occhio alle eccellenze locali

Make Hubmakehub è il nuovo spazio dedicato all’innovazione in Sicilia. È stato inaugurato il 24 giugno e si trova all’interno del porto turistico di Licata, in provincia di Agrigento. Uno dei promotori di questa iniziativa è l’inossidabile Angelo Sanfilippo, da tempo impegnato nella promozione della cultura digitale in quella zona. «Make Hub è un’associazione di promozione sociale che nasce da una precedente esperienza sempre nello stesso ambito – Spiega Angelo. «Rispetto alla prima associazione ci siamo allargati: ospitiamo una sezione dedicata ai makers e visto anche il luogo in cui si trova la nostra sede, vogliamo lavorare anche nel campo del turismo».
Al momento il team è al lavoro sui prossimi eventi. Angelo ci anticipa che il primo avrà a che fare con Arduino (mentre pubblichiamo il podcast è stata ufficializzata la data del workshop: il 9 luglio alle ore 18), ma nei piani c’è anche la volontà di organizzare il primo startup weekend Licata. «Abbiamo accelerato per avere quanto prima i locali – puntualizza Angelo – così da poter lavorare con calma e in un unico luogo sul resto della programmazione».
Ma Make Hub non sarà solo uno spazio dedicato al digitale: tra le associazioni che collaborano c’è anche Comunicare per Vivere, ente impegnato nel sociale che all’attivo ha una serie di aperiLis, aperitivi dedicati a persone non udenti. «Lo scopo di Make Hub è quello di portare i concetti di innovazione nei campi in cui il territorio eccelle – spiega Angelo. «Dal turismo, al sociale, fino all’agricoltura vista la presenza di startup che hanno automatizzato serre dedicate alla coltivazione del fico d’India».
Make Hub si trova alla Marina di Cala del Sole in corso argentina a Licata e il centro non ha ancora un sito web, però è possibile seguire le attività attraverso facebook twitter.

Aucta Cognitio, ricerca siciliana al servizio dei big dell’IOT

auctacogniIl Messina Innovation ICT Day ha dato il via alla ventunesima conferenza IEEE ISSC Messina 2016, evento che si è svolto sulle rive dello Stretto tra il 27 e il 30 giugno. Lunedì 27 nell’Aula Magna del Rettorato c’è stato un panel dedicato all’innovazione in Sicilia curato da Startup Messina e tra le realtà presentate era presente anche Aucta Cognitio, startup catanese del network di Vulcanìc.
«Aucta Cognitio si occupa di ricerca e sviluppo – spiega uno dei due founder Daniele Zitonel campo dell’IOT di fascia alta, cioè il settore in cui operano aziende che hanno l’esigenza di veicolare grosse quantità di dati come ad esempio Amazon».
Daniele ha fondato Aucta Cognitio insieme a Giovanni Morana, conosciuto durante gli anni dell’università a Catania. I due dopo 10 anni di ricerca hanno deciso di mettere a frutto il proprio sapere e hanno creato due aziende: «Un centro di ricerca e sviluppo che è prettamente siciliano che è Aucta Cognitio – spiega Daniele – e C3DNA startup americana legata più a aspetti di marketing e finanziari». Questa scelta è stata dettata dalla voglia di lasciare la ricerca in Italia e sostenerla con il lavoro all’estero, dove il mercato è più vivace.
Aucta Cognitio attualmente è impegnata in tre ambiti di intervento: il Cloud, con la cura e l’ottimizzazione del passaggio dei dati, integrando anche i servizi offerti da vari provider. Il secondo ambito è quello dei database. Anche in questo caso si parla di ottimizzazione della gestione di grosse mole di dati all’interno di grandi archivi digitali. E infine il terzo settore in cui Aucta Cognitio opera è quello dei big data: analisi e indagini analitiche molto complesse dal punto di vista matematico su, manco a dirlo, grosse quantità di elementi.
Auctacognitio.net è in costruzione però per qualsiasi informazione potete contattare Daniele e Giovanni attraverso le rispettive mail o attraverso i loro profili linkendin: Giovanni e Daniele.

#22.radiosmu – FourStars e Terzo Pilastro ti mandano in Cina Sono 6 i posti per ragazzi provenienti dal Centro-Sud Italia. Inoltre parliamo di Verticomics e Inembryo

L’agenzia per il lavoro FourStars insieme alla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo offrono sei stage in Cina a altrettanti ragazzi provenienti dal Centro Sud Italia. L’obiettivo, si legge nel comunicato stampa, è quello di colmare il divario occupazionale tra Nord e Centro-Sud puntando su un’esperienza di lavoro all’estero. Ho contattato Raffaella Rossi e Laura Mazzolini, le responsabili del progetto Stage in China e potete ascoltare l’intervista in questo ventiduesimo podcast di Start Me Up. “La prima parte dello stage, spiega Raffaella, sarà dedicata alla comprensione della lingua cinese attraverso degli incontri business-oriented che permetteranno ai candidati di iniziare a costruirsi un proprio network. A questo seguirà il percorso professionalizzante all’interno dell’azienda”. I candidati possono provenire da un qualsiasi percorso di studio, gli unici vincoli sono la provenienza (il domicilio non conta) e l’età non inferiore ai 22 e non superiore ai 29 anni. “Avranno un ulteriore peso nella valutazione – precisa Raffaella – la conoscenza della lingua inglese e una esperienza precedente in azienda”. “Più del 50% dei borsisti che hanno partecipato al programma “Stage in Cina”- continua Laura – è stato riconfermato dalle aziende ospitanti”. Al di là di questo, durante i suoi 15 anni di esperienza, Fourstarts ha provveduto a aiutare i candidati che, rientrati in Italia, hanno deciso di cercare lavoro nel nostro Paese.
Chiunque fosse interessato deve affrettarsi perché il termine ultimo per presentare la propria candidatura è il 7 marzo 2016: tutte le informazioni sono su stageincina.it.

La siciliana Verticomics fra le startup di Fbstart

La notizia è di questa settimana. Facebook ha incluso nel proprio programma di incubazione dedicato a startup che sviluppano applicazioni mobile anche Verticomics, piattaforma che promette agli utenti un’esperienza di lettura unica e pensata per i fumetti. Questa definizione – che loro definiscono verticalismo – e questo nuovo capitolo nella vita di questa startup mi hanno spinto a mettermi in contatto con Mirko Oliveri. Mirko mi ha spiegato che a Verticomics hanno studiato un formato pensato appositamente per il fumetto “per riportare in digitale le stesse emozioni di lettura che un appassionato ha leggendo un fumetto su carta”. I competitor al momento – dice Mirko – si limitano a adattare il formato che utilizzano per i libri di testo e quindi non tengono conto delle immagini e delle sequenze, elementi centrali nello sviluppo della storia di un fumetto. L’obiettivo di Verticomics è quello di stabilire uno standard per il fumetto digitale (un po’ come Apple ha fatto per la musica con iTunes) e possono al momento contare su un catalogo che attinge sia dal mercato mainstream (con i titoli che vanno per la maggiore) al mercato indipendente. “Ogni giorno gli utenti Verticomics – dice Mirko – hanno la possibilità di scaricare un fumetto gratis: solitamente questo arriva da autori esordienti che possono proporre i propri lavori attraverso il sito verticalismi.it”. Riguardo poi all’opportunità offerta da Facebook, Mirko sottolinea l’importanza di questa possibilità che permetterà alla startup di potenziare l’aspetto social della piattaforma. Se siete appassioanti di fumetti non potete quindi non scaricare Verticomics disponibile per iOS e Android. Inoltre per tutti gli utenti Apple c’è uno speciale sconto del 50% sullo store: come ottenerlo? Basta ascoltare il podcast.

Inembryo, il networking si fa online

Nasce a Palermo ed è orientata allo sviluppo delle idee attraverso lo scambio di pareri e competenze. Inembryo.com è online da qualche mese e vuole aiutare chi ha un’idea (o anche solo un’intuizione) e non sa come metterla in pratica. Antonio Burgio, uno dei creatori, dice ai microfoni di Start Me Up che l’intento è quello di stimolare la collaborazione attraverso la creazione di una monete virtuale – chiamata bryo – che permetta alle persone di scambiarsi competenze e servizi. Il cosiddetto “Club degli innovatori”, ovvero la community di Inembryo, interagendo tra loro riuscirà infatti a sviluppare i progetti attraverso il crowdsourcing. Punto centrale è la moneta di scambio valida solo all’interno della piattaforma: “Questo sistema pensiamo possa essere un vero e proprio acceleratore di idee – dice Antonio – perché se da un lato è possibile donare bryo per avere competenze, dall’altro è possibile investirli per sviluppare le proprie capacità”. Chiunque volesse entrare a far parte della community di Inembyo non deve far altro che creare un proprio account su inembryo.com.


#21.radiosmu – Bookingbility, dall’idea all’impresa in un anno Annalisa Riggio racconta come sta evolvendo il suo progetto. Inoltre #MuovitiBurocrazia e crescereindigitale.it

C’è un portale in Sicilia che nel giro di un anno ha vinto uno Startup Weekend e ha avuto la possibilità di accedere all’accelerazione presso i locali del Tim Wcap di Catania. Sto parlando di Bookingbility, portale dedicato alle strutture turistiche che possono ospitare persone con disabilità che vedrà la luce nei prossimi mesi. A capo del progetto c’è Annalisa Riggio, palermitana, che racconta a Start Me Up l’evoluzione del progetto. “L’anno scorso alla fine dello Startup Weekend Palermo Tourism Edition Bookingbility era solo un’idea – racconta Annalisa – oggi è un’azienda che si appresta a rilasciare la versione beta del portale”. Un percorso che ha permesso al team di usufruire dei servizi dell’Incubatore Arca dell’Università di Palermo ma non solo. Come abbiamo già detto Bookingbility è stata infatti una delle 25 idee selezionate da Tim Wcap lo scorso anno per il programma di accelerazione: “Grazie al grant ma soprattutto al percorso formativo proposto da TIM abbiamo potuto sviluppare la piattaforma e arrivare al punto in cui siamo oggi”. Bookingbility non è la prima avventura imprenditoriale di Annalisa (ha un’agenzia di comunicazione, Epidemia Lab), ma in quest’ultimo anno ha imparato molto in ambito aziendale e imprenditoriale. Il portale sarà online a aprile, ma oggi chiunque volesse, può segnalare le strutture che possono ospitare persone con disabilità e contribuire così al censimento che il team porta avanti ormai da qualche mese attraverso il sito bookingbility.com.

Che l’Italia avesse un problema serio nella burocrazia è purtroppo risaputo e certe volte può anche mettersi in mezzo allo sviluppo di nuove idee imprenditoriali. Stanno correndo questo rischio Intertwine e IGooN due idee che arrivano dalla Campania e che circa otto mesi fa hanno ricevuto un finanziamento importante da alcuni investitori privati. Per poter accedere però hanno bisogno dell’informativa antimafia, necessaria a qualunque azienda per legge. Il problema è che nonostante le numerose richieste la prefettura di Salerno non ha ancora risposto e così Gianluca Manca e Claudio Cimmelli (rispettivamente founder di Intertwine e IGooN) hanno lanciato la campagna social #MuovitiBurocrazia.“È veramente grottesco che un’azienda fatta da quattro trentenni – dice Gianluca ai nostri microfoni – non riesca a avere un documento in modo abbastanza agevole”. Anche Start Me Up si associa alla campagna e invita tutti i suoi ascoltatori a twittare utilizzando questo hashtag nella speranza che qualcosa si muova. In bocca al lupo ragazzi!

Nel podcast di qualche settimana fa abbiamo raccontato i benefici del progetto Eccellenze in Digitale attraverso le parole di chi lo sta portando avanti per conto della Camera di Commercio di Ragusa. Questa volta invece diamo spazio a Margherita Bruno che sta lavorando nell’ambito dello stesso progetto ma per la Camera di Commercio di Siracusa. Margherita ha presentato durante il live show di Start Me Up (programma che ogni lunedì sera va in onda per Radiostreet Messina e realizzato in collaborazione con Startup Messina) Crescere in Digitale, costola di Garanzia Giovani gestita da Google e Unioncamere. Attraverso 6000 tirocini i NEET – i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano – possono essere impiegati nella digitalizzazione delle PMI italiane. Dopo l’iscrizione sul portale crescereindigitale.it verrà chiesto ai ragazzi di seguire un corso online, al termine del quale ci sarà una prova d’esame. Da questa si ricaverà una graduatoria a cui le aziende interessate potranno attingere e trovare il proprio “digitalizzatore” a costo zero. Un’occasione da non perdere visto l’alto bisogno che l’impresa italiana ha di utilizzare al meglio gli strumenti digitali e dall’altro lato il numero di disoccupati che si contano soprattutto tra i ragazzi e le ragazze in Italia. Per accedere al programma e avere tutte le informazioni basta andare su crescereindigitale.it.

Nella foto di copertina: Annalisa Riggio. Immagine presa qui