#03.radiosmu del 20 agosto – Smart City L'impegno dell'Università di Messina in Fiware, Park Smart e City as a Service

Nel corso della stagione di Start Me Up ho spesso affrontato il tema delle smart city e così ho cercato di trovare le tre interviste più significative sul tema e fare un’unica puntata sulle città del futuro.
Il punto di partenza è la presentazione del progetto Fiware e del bando Frontiers Cities all’Università di Messina. Come forse ricorderete l’ateneo messinese fa parte di uno dei sedici acceleratori voluti dalla Comunità Europea per sviluppare tecnologie cloud nel Vecchio Continente. Nello specifico Frontiers Cities si occupa di Smart Cities e Smart Mobilities e ne ho parlato a inizio anno con Massimo Villari, professore dell’università messinese a capo del progetto.
Restando sempre in tema e spostandoci a Catania, incontriamo i ragazzi di Park Smart, startup pluripremiata che mira a aiutare gli automobilisti nella ricerca di parcheggio in città. Quando abbiamo intervistato Luciana Marino, che si occupa della comunicazione per conto del gruppo, Park Smart era in lizza per ricevere l’Innovation Makers Awards 2014, premio che poi ha vinto.
Chiudiamo la puntata con i ragazzi di Push che tra settembre e ottobre stanno organizzando City as a Service, evento in due parti dedicato all’innovazione digitale applicata alle città. C’è la possibilità di iscriversi fino a fine agosto e quindi sentire la spiegazione che Toti Di Dio ha rilasciato a inizio luglio può essere utile. Tutte le altre informazioni sono qui.


#10.radiosmu del 12 febbraio WIAD 2015 a Palermo, Timerepublik all'Unime e Fareinnovazione nella cultura

La decima puntata di start me up è bella succosa. Non uso termini a caso perché credetemi è stata una vera fatica contenere la mole di informazioni che i miei ospiti hanno gentilmente dispensato in questa puntata di radiosmu. Andiamo con ordine. Si parte da ciò che verrà e cioè il WIAD 2015 che per la prima volta si svolgerà a Palermo. A organizzarlo sono i ragazzi di Push, startup palermitana che chi segue questo programma conosce bene (anche solo per la mia personale ammirazione verso ognuno di loro). Ho il piacere di parlare con Domenico Schillaci che si sta occupando proprio dell’organizzazione e mi racconta tutto quello che sta dietro all’evento, all’architettura dell’informazione e alla felicità.

Karim Varini, founder di Timerepublik durante la conferenza stampa

Karim Varini, founder di Timerepublik durante la conferenza stampa all’università di Messina

Passo poi in casa, perché come avevo anticipato la volta scorsa, Timerepublik ha firmato l’accordo con l’Università di Messina. In virtù di questa partnership tutti gli studenti dell’ateneo messinese possono utilizzare la piattaforma per offrire e ricevere servizi in cambio di tempo. La startup svizzera ha creato una sezione dedicata agli studenti di Messina su timerepublik.com/unime. Infine faccio un po’ il punto su FAREINNOVAZIONE che, come forse sapete dal riepilogone della volta scorsa e dal profilo twitter del programma, è giunto al secondo incontro. Questa volta si è parlato di cultura e beni comuni. Vi dicevo che in questa puntata faccio un po’ il punto della manifestazione, ma certamente da solo non potrei. Per questo motivo ho ospitato al telefono Fulvia Toscano, direttore artistico di Naxos Legge che insieme a Smartwork srl è tra gli organizzatori dell’intero ciclo di incontri.

Una puntata da ascoltare tutta d’un fiato e come sempre, ad alto tasso di innovazione.


Chi si forma non si ferma Stage per imparare il "Silicon Valley mindset" e per lavorare nel mondo del turismo

Fino al 28 dicembre c’è la possibilità di candidarsi al Silicon Valley TVLP, dove TLPV sta per Technology Launch Venture Program. Il programma prevede «20 giorni in Silicon Valley per acquisire un modo unico di pensare, un “Silicon Valley mindset”». Gli organizzatori assicurano che il corso unisce «formazione di alto livello in imprenditorialità a incredibili opportunità di networking con investitori, imprenditori e consulenti della Silicon Valley». Un corso esclusivo se pensate che i posti disponibili sono solo 20 per tutta la sessione invernale che si svolgerà tra il 22 febbraio e il 13 marzo. È una bella occasione per chi volesse apprendere tutti i segreti di quello che si è rivelato essere il più innovativo ecosistema imprenditoriale del mondo.

PM4SD Release CMYAltro corso, questa volta specifico per chi opera nel settore del turismo, è quello promosso da Jlag in collaborazione con l’Università di Messina. Mi riferisco a PM4SD™, corso per la certificazione internazionale di project management per il turismo, che ha l’obiettivo di certificare le competenze dei professionisti di questo settore. Il corso ha una durata di tre giorni e permetterà ai partecipanti di acquisire le competenze e gli strumenti di project management per costruire progetti di successo. Inoltre, grazie a un titolo riconosciuto a livello internazionale, chi partecipa entrerà a far parte di un network europeo ed internazionale di esperti per lo sviluppo territoriale. Il corso si terrà tra il 26 e il 28 gennaio 2015: tutte le altre informazioni potete trovarle qui.

All’unime un convegno per presentare FIWARE Il 2 dicembre all’università di Messina tutte le opportunità per PMI e Startup

L’ho accennato in trasmissione e ne parleremo approfonditamente nella prossima puntata. Nel frattempo vi segnalo che il 2 dicembre nell’Aula Magna dell’Università di Messina si terrà il Convegno su Acceleratori FIWARE: Smart Cities e le opportunità di finanziamento europeo per Start-Up e PMI. La conferenza verrà aperta dal prof. Massimo Villari, responsabile scientifico ICT Progetto europeo frontierCities, e vedrà la partecipazione di alcuni soggetti che a Messina si occupano di Smart Cities. L’incontro ha comunque respiro nazionale in quanto sono previsti interventi anche da esponenti che operano in tutta Italia nel settore Sanitario e dell’ICT.

Il convegno è gratuito ma per partecipare è necessario registrarsi, potete farlo qui.

L’evento del 2 dicembre rientra nelle iniziative promosse dalla Comunità Europea che per i prossimi due anni elargirà un finanziamento di almeno l’80% di 100 milioni di euro attraverso 16 Acceleratori. I soldi serviranno per sviluppare progetti che riguardino le Smart Cities sulla piattaforma comune FI-WARE. Il progetto è stato definito da Gianni Rusconi de Il Sole 24 Ore «La più grande scommessa tecnologica della Commissione Europea».

Per saperne di più sull’evento qui trovate il comunicato stampa dell’Unversità di Messina, mentre questo è il link alla piattaforma dove qualche bando è già attivo. Per tutte le altre informazioni non avete che da aspettare il podcast di giovedì prossimo.