Misura solo ciò che conta: gli OKR spiegati da chi li ha inventati

Sulla scorta del web café di aprile, questo mese abbiamo letto per voi Measure what matters di John Doerr. È un libro che si concentra sulla produttività e il raggiungimento degli obiettivi. È stato scritto dall’ideatore degli OKR e racconta di come alcune grandi aziende come Google o la Gates Foundation abbiano raggiunto  risultati molto più importanti e in minor tempo grazie a questa metodologia.

Ti interessa la metodologia OKR?

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L’importanza di avere una direzione e la bellezza di raggiungere gli obiettivi

Uno degli aspetti che vengono messi sin da subito in evidenza nel libro è Measure what matters - misurare con gli okrl’importanza di avere una direzione. Sembra una banalità ma chi lavora a un proprio progetto spesso riscontra una certa difficoltà nel seguire un obiettivo, soprattutto se a lungo termine. Peggio è la situazione in una grande azienda con tanti manager e dipendenti. La metodologia OKR risolve questo problema permettendo a tutti di tenere sempre a mente la direzione da avere. In più, gli OKR sono caratterizzati da un approccio aperto dove sia chi è a capo dell’azienda che chi è alla dipendenze può scegliere come agire. L’importante è raggiungere l’obiettivo. Questo ha almeno due effetti sul lavoro quotidiano. Da una parte un continuo allineamento tra tutti i lavoratori (tutti sanno chi ha fatto cosa) e dall’altra parte si instaura un rapporto di fiducia. I manager non devono controllare ossessivamente quanto lavora il dipendente x e soprattutto non devono star lì a dire cosa fare. Saranno i risultati a parlare per ciascuno. Questo approccio permette perciò di instaurare un clima di confronto continuo a tra tutti i lavoratori all’interno dell’azienda, eliminando così le noiose riunioni di aggiornamento.

L’importanza degli Stretch Goals

Per poter funzionare al meglio, gli OKR hanno bisogno dei cosiddetti stretch goals. In italiano potremmo chiamarli obiettivi sfidanti. È infatti necessario porre l’asticella dei propri obiettivi leggermente al di sopra delle proprie aspettative. Questo serve a motivare tutti a dare il massimo. La regola dice che se si raggiungono facilmente tutti gli OKR allora non si sta applicando la metodologia nel modo corretto.

A chi si rivolge il libro

Il libro è stato scritto per tre tipi di lettori. Può essere utile ai CEO e ai manager che hanno intenzione di vedere crescere la produttività dell’azienda di cui fanno parte. Viste anche le enormi potenzialità degli OKR, questo libro può essere adattato anche ai founder di startup: attraverso le pagine di questo libro potranno trovare utili consigli per gestire la propria impresa in modo trasparente e con una attenzione particolare al raggiungimento degli obiettivi. Potrà sembrare insolito, ma anche chi ricopre un ruolo da dipendente potrà trovare giovamento dalla lettura del libro di John Doerr. Qui potranno trovare nuovi stimoli e nuovi modi per rendicontare la propria produttività.

Chi è l’autore

John Doerr è il VC americano che ha diffuso in tutti gli Stati Uniti la metodologia OKR. Oltre al lavoro per la Kleiner Perkins, John Doerr è stato membro dell’Economic Recovery Advisor Board dell’ex Presidente americano Barack Obama.

Measure what matters può essere acquistato qui.

Foto di copertina di Charles Deluvio on Unsplash

Metodologia OKR: perché devi usarla per il tuo prossimo progetto

La metodologia OKR, un acronimo che sta per Objective and Key Results, è una delle metodologie organizzative più diffuse tra le aziende tecnologiche come Google, Linkedin, Amazon, Facebook e Spotify. Questo non significa che noi non possiamo non utilizzarla per i nostri progetti. Ci siamo fatti spiegare cosa è e come impiegarla al meglio da Marco Imperato di Product Heroes, ospite del Web Café di aprile.

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Permettendoti di gestire le priorità, la metodologia OKR ti obbliga a usare la logica, invece che le emozioni, nei processi decisionali. Siamo nel campo della gestione dell’idea, dell’organizzazione del lavoro e di come delegare alte azioni ai propri collaboratori. Un aspetto che, come è facile immaginare, è centrale per portare a termine il proprio progetto: l’esecuzione è tutto! Durante l’appuntamento mensile dedicato ai membri della community di Start Me Up Marco Imperato ci ha aiuto a capire come gestire la metodologia OKR e come adattarla al progetto che ognuno di noi porta avanti.

Copertina del web café su metodologia OKR con Marco Imperato

Chi è Marco Imperato?

Dopo esperienze nelle vendite in Australia e nell’Advertising a Milano, Marco guida il dipartimento Prodotto e Digital Media di Mosaicoon, dal giorno della creazione fino alla chiusura, 10 anni dopo. Oggi Marco è responsabile di prodotto in Moving-up, Mentor e Coach per startup con il programma European Enterprise Network, docente al Talent Garden Innovation School in Digital product Management, fondatore di Product Heroes, la community per chi crea prodotti digitali.

Marco è stato anche ospite nel podcast pubblicato l’8 aprile scorso. Ascoltalo ora (basta cliccare sul player).

Intervista a Marco Imperato di Product Heroes

Cos’è il web cafè?

Il web café è un webinar con un esperto del mondo dell’innovazione del Sud Italia: lo scopo è imparare un po’ di più su un determinato argomento o sviluppare in modo corretto una particolare competenza. Lo stile è informale e durante i web café i partecipanti contribuiscono alla realizzazione del contenuto ponendo domande prima o durante la diretta. Scopri tutti i web café realizzati fino a ora e tutto quello che puoi avere entrando a far parte della Community Telegram di Start me Up.

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Foto di copertina di Hugo Rocha via Unsplash

Vuoi gestire un team al meglio e incrementare le vendite? Fissa gli obiettivi



Sono poche le persone con cui puoi parlare di come gestire un team al meglio o discutere su ciò che fa la differenza in una vendita. Se poi vuoi chiedere loro anche in che modo è possibile misurare l’impatto della propria impresa sul territorio e avere infine qualche consiglio su quale sia il metodo migliore per scegliere un corso che ti permetta di fare la differenza dal punto di vista aziendale, il campo si restringe ulteriormente.

Chi si occupa di tutto ciò da più di dieci anni è Marco Imperato, l’ospite di questo podcast che dopo aver chiuso l’esperienza di Mosaicoon sta portando avanti alcuni progetti nel campo della formazione aziendale.

Marco Imperato sarà il protagonista anche del web café di aprile: in quella occasione parlerà di Metodologia OKR. Per accedere al web café basta essere sostenitori di Start Me Up.

Dalla vendita diretta a Product Heroes

Nella prima parte dell’intervista ripercorriamo a grandi linee i primi passi della carriera di Marco. Inizia a lavorare in Australia, vendendo carte di credito in aeroporto. Quella esperienza, molto faticosa, ha permesso a Marco di imparare alcune tecniche di vendita (come quella per obiezioni) e di sentire per la prima volta la parola funnel. Si porta quindi dietro un bagaglio di conoscenza enorme che gli è stato utile successivamente quando a Milano ha lavorato per Saatchi & Saachti e poi, ancora dopo, a Moosaicoon.

Dopo la chiusura della startup palermitana, Marco si è concentrato su Product Heroes, un progetto editoriale focalizzato sul project management. In questi giorni sta lanciando insieme a Daniele Rotolo Edgemony, un’azienda che fa base in Sicilia e permetterà ai propri dipendenti di lavorare da remoto con alcune aziende della Silicon Valley. L’obiettivo, ci dice Marco, è quello di vivere al Sud Italia, ma con una mentalità diversa: aprirsi al mondo grazie alla tecnologia e al lavoro da remoto. Al momento Edgemony è alla ricerca di sviluppatori, lo abbiamo annunciato qualche giorno fa anche nel nostro gruppo d’ascolto su Facebook.

Tre domande difficili su come gestire un team, crescita e misurazione dell’impatto sul territorio

Avendo davanti una persona con un curriculum come quello di Marco Imperato abbiamo dato sfogo alle nostre curiosità su alcuni temi spinosi della vita aziendale. Ad esempio: come gestire un team al meglio? Nel podcast Marco ci racconta come ha imparato a lavorare sulle deleghe e a fissare gli obiettivi. Un argomento che tratterà anche durante il web café di aprile. In più, nel podcast, ci dice come fare a misurare la crescita del proprio progetto, soprattutto quando notiamo che il progetto non cresce più di tanto e dobbiamo capire dove intervenire. Infine, in relazione a Edgemony parliamo di impatto sul territorio, un aspetto che diventa sempre più centrale nella vita delle aziende e che allo stesso modo delle entrate può e deve essere misurato. Non anticipiamo nulla, ma vi diciamo che c’entrano i valori che una persona stabilisce al momento della nascita del proprio progetto di impresa.

La citazione di Marco di Edgemony su gestire un team

Marco Imperato nell’ultima parte del podcast ci aiuta a capire come scegliere il corso online che fa per noi. Anche se è pur vero che al momento tanti sono gratuiti, ci sono dei criteri da seguire per chi sceglie di formarsi attraverso dei corsi erogati tramite internet. Marco li ha studiati per un po’ e condivide con noi le sue impressioni.

Hai domande che vorresti fare a Marco Imperato? Partecipa al web café di aprile: ti basta diventare sostenitore di Start Me Up.

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Foto di Charles Deluvio on Unsplash