#21.radiosmu del 30 aprile sceglieresalute.it, Territori Digitali e Recoil

Immaginate di essere in una città in cui non conoscete nessuno e avete bisogno di una visita medica. Sarebbe bello poter sapere qual è il miglior medico sulla piazza o la struttura con la miglior attrezzatura per curarvi. È stato più o meno questo il bisogno che ha spinto Giuseppe Lorusso a creare sceglieresalute.it. Il portale nato per raccogliere e condividere le recensioni  dei pazienti su tutti i servizi sanitari, pubblici e privati, presenti in Italia è stato finanziato dal F.E.S.R. e alcuni giornali lo hanno definito il tripadvisor degli ospedali. Attualmente ScegliereSalute è un sito web ma presto sarà disponibile come app sul Google e Apple Store.
Ci spostiamo poi a Reggio Calabria dove il 29 aprile ha fatto tappa il secondo appuntamento di Territori Digitali, roadshow promosso da Confindustria Digitale – insieme alla rete dei Digital Champion e l’ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italianefinalizzato alla promozione della cultura digitale tra le PMI e le amministrazioni locali. L’incontro di Reggio è arrivato dopo quello inaugurale di Trieste dello scorso 12 marzo. Ai microfoni di Start Me Up Carlo Purassanta, consigliere di Confindustria Digitale e presidente dello Steering Commitee Piattaforme di filiera per le Pmi descrive brevemente la genesi e gli obiettivi dell’iniziativa che tenta tra le altre cose di analizzare le problematiche specifiche per ogni territorio che impediscono agli imprenditori di digitalizzare la propria impresa.
Infine chiudiamo il nostro giro a Castrolibero in provincia di Cosenza, dove l’Amministrazione Comunale ha coinvolto le famiglie della città nel progetto Recoil, volto al riuso degli oli da cucina. Il prodotto è stato raccolto per essere utilizzato come carburante per i mezzi dell’autoparco comunale. L’esperimento effettuato su uno scuolabus ha dato esito positivo e Monica Filice, Project Manager del progetto, ci prospetta i prossimi passi che nel giro di qualche anno potrebbero rendere Castrolibero un comune autosufficiente dal punto di vista dell’approvvigionamento del carburante.

 

La foto di copertina via facebook