#radiosmu del 9 aprile La sharing economy, Timerepublik e la Città tra le mani

Nella puntata che segna il passaggio alla maggiore età di Start Me Up (già, con questa fanno 18 puntate) vogliamo concentrarci su un fenomeno che è in crescita e che è stato designato come uno dei principali trend di quest’anno: la Sharing Economy. E la diciottesima puntata di Start Me Up parte proprio dall’esperienza di Salvatore, un utente BlablaCar, che per amore si ritrova a viaggiare tra Napoli e Lecce almeno 3 volte al mese. Salvatore è un utente Blablacar da circa un anno e racconta ai nostri microfoni i benefici di una pratica che inusuale ormai non è più. Se state pensando al risparmio, dopo aver ascoltato l’intervista vi ricrederete perché nella storia di Salvatore c’è qualcosa (per non dire molto) di più.

Anche la seconda intervista della puntata è dedicata all’economia collaborativa. È infatti tornato a trovarci Gaetano Biondo, Country Manager di Timerepublik per l’Italia. Gaetano ci racconta di Share and Win, contest promosso dalla startup italo-svizzera insieme ai principali portali di sharing economy europei: Collaboriamo, Gnammo, SuperFred e BlaBlaCar. Share and Win mette in palio un biglietto per lo Ouishare Fest di Parigi e un fine settimana a Milano incentrato sulla sharing economy e le aziende che meglio rappresentano questo fenomeno a livello europeo. L’aspetto interessante è che per vincere, gli utenti devono dimostrare di credere nella sharing economy, offrendo e ricevendo aiuto e invitando altre persone a unirsi a Timerepublik. C’è tempo fino al 15 maggio per partecipare e se volete accaparrarvi il biglietto per Parigi vi conviene iniziare subito. Trovate tutte le informazioni qui.

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Il primo premio dello Share and Win è un biglietto per lo Ouishare Fest di Parigi

 

L’ultima parte della trasmissione si occupa di un altro tema caldo del mondo startup: la stampa 3D. Questa volta applicata al turismo, perché i ragazzi pugliesi de La città tra le mani costruiscono percorsi tattili stampando miniature 3D per turisti non e ipovedenti . Claudia Melissa Barbarico, una delle founder del progetto, spiega ai nostri microfoni che i percorsi sono in realtà multisensoriali e ci racconta di quanto bella è stata la partecipazione al 3D Print Hub di Milano (l’immagine di copertina è presa dal sito della startup e mostra una delle dimostrazioni fatte dal gruppo a questo evento). Ha anche anticipato che al momento stanno allestendo la loro prima esposizione al Museo del Teatro Romano di Lecce e noi non vediamo l’ora di vederla, pardon, di toccarla!