Faragola si salva con il turismo collaborativo e il tour sharing

Una visita a Faragola permette di salvarla. Si, non stiamo esagerando, ma ci riferiamo al progetto #SaveFaragola, una maratona di solidarietà 2.0 basata sui principi del turismo collaborativo e il tour sharing. Dal 16 agosto scorso – e fino al 30 settembre – è possibile prenotare visite guidate ed eventi speciali con guide professioniste: l’obiettivo è di raccogliere fondi da destinare al sito archeologico di Faragola (Ascoli Satriano – FG), danneggiato gravemente nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2017 durante un incendio di natura dolosa.

Inoltre grazie al format ILLUMINATI AD ARTE i partecipanti potranno utilizzare candele, fiaccole o lanterne per l’illuminare i monumenti da loro scelti! In questo caso le visite si svolgeranno rigorosamente o al tramonto o al crepuscolo.

Oltre alla salvaguardia del sito archeologico di Faragola, queste iniziative vogliono valorizzare la figura del Professionista della Cultura che decide di donare una parte del ricavato della propria prestazione professionale, a favore della Valorizzazione di un Bene Culturale.

Come quindi si può Salvare Faragola?

Per salvare Faragola e quindi partecipare attivamente a #savefaragola è semplice:

  • Scegli un evento della dal portale iloveguido.it nella pagina dedicata al progetto;
  • Porta un amico e passa parola. Se non si può partecipare, è possibile scegliere un tour e donarlo. Si farà felice due persone: chi dona e chi lo riceve!

Chi vuole salvare Faragola?

Immaginiamo tutti ma in uesto caso vi parliamo delle due associazioni che stanno promuovendo #savefaragola.

The Monuments People è una associazione di Promozione Sociale nata dall’idea di quattro guide turistiche abilitate presso la Regione Puglia con l’obiettivo di avere uno strumento per operare insieme nell’ambito della promozione, valorizzazione e soprattutto della fruizione dei beni culturali e ambientali. La scelta del nome richiama un il film “The Monuments Men” che racconta le gesta di quegli uomini e donne che durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale riuscirono a ritrovare e a salvaguardare innumerevoli capolavori della nostra storia dell’arte. Loro non si definiscono semplici “Men” ma preferiscono “People”, perché l’intento è coinvolgere il maggior numero di persone.

Guido tour sharing nasce nel 2015 come spin off per la sperimentazione di pratiche collaborative per favorire un turismo più inclusivo. Nel 2017 si costituisce Impresa Sociale grazie anche al sostegno della Fondazione Cariplo. Obiettivo è quello di utilizzare le nuove tecnologie per valorizzare il patrimonio culturale di una città attraverso una mediazione dal vivo e l’integrazione tra residenti e turisti individuali.

Sei una guida turistica e vuoi inserire un tuo tour su iloveguido? Puoi mandare una mail o iscriverti al gruppo facebook “Amici di #savefaragola”.