Un luogo dedicato alla cultura: sarà questo Bassi Comunicanti, bando promosso da alcune associazioni locali e internazionali che porterà nello storico palazzo Cosentini di Ragusa Ibla persone con idee di impresa operanti nel settore culturale. Ne parlo con Federica Schembri, architetto e presidente de L’Argent, associazione capofila del progetto. Bassi Comunicanti offrirà competenze e network a chi ha un’idea che abbia a che fare con la cultura. È un bando e le domande saranno accettate fino al 27 febbraio.
Link utili
- Sito ufficiale Bassi Comunicanti: bassicomunicanti.it
- Alcune FAQ sul bando: FAQ Bassi Comunicanti
- Durante l’intervista facciamo riferimento a questo articolo.
La citazione di Federica
Piaciuto il podcast?
Se la risposta è si, non tenerti tutto dentro: vota e recensisci il podcast su iTunes.
Se poi non vuoi perderti neanche un podcast abbonati e ricevi i file direttamente sul tuo smartphone. Clicca qui se usi iTunes, o usa il feed RSS se sei un utente Android (qui trovi una serie di player che puoi scaricare gratuitamente per sentire i podcast dal tuo smartphone).
Leggi la trascrizione del podcast
[FABIO] Ciao, la voce che senti è quella di Fabio Bruno. Questo è il podcast 26 di Start Me Up, il format che parla di innovazione tecnologica e sociale al Sud Italia. Start Me Up è prodotto da Smartwork idee digitali per il mondo reale con la fondamentale collaborazione di keedra hosting, servizi web per il tuo business.
[FABIO] Si chiama Bassi Comunicanti ed è un incubatore culturale che sorgerà a Ragusa e che sosterrà giovani imprese artistiche e culturali. In palio ci sono programmi di mentorship e una serie di incontri che guideranno i candidati nella realizzazione delle proprie idee di impresa. Ne parlo con Federica Schembri, project manager del progetto e presidente de L’Argent, associazione capofila di Bassi Comunicanti
[FABIO] ciao Federica e benvenuta a Start Me Up
[FEDERICA] Ciao, grazie per avermi invitata
[FABIO] Grazie a te per essere dei nostri, Perché Bassi Comunicanti?
[FEDERICA] Innanzitutto partiamo dal nome. Il nome è dovuto alla location che ospiterà questo progetto nel corso di questi anni che sono i bassi di Palazzo Cosentini, uno dei palazzi più famosi di Ragusa Ibla. Sono 5 ambienti comunicanti fra di loro e l’idea richiama un po’ il principio dei vasi comunicanti quindi come se andando a riempire uno degli spazi di conseguenza si andassero ad arricchire anche gli altri. Poi l’idea di realizzare un incubatore culturale a Ragusa nasce proprio dall’analisi del contesto perché la provincia di Ragusa è una delle province più vivaci dal punto di vista imprenditoriale anche se è una vivacità che poi non sempre va ad emergere, ad avere dei picchi altissimi. Allo Stesso tempo abbiamo notato una grossa difficoltà nell’investimento nel settore culturale e soprattutto le difficoltà nel settore dell’imprenditoria giovanile: quindi noi vogliamo principalmente occuparci degli imprenditori giovani che vogliono investire nel settore culturale.
[FABIO] Federica, come è nato il progetto?
[FEDERICA] Allora, il progetto innanzi tutto nasce da un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù, un bando del lontanissimo 2012. Il bando si chiama “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” che prevedeva l’adesione da parte di enti pubblici che mettessero a disposizione degli spazi all’interno dei quali realizzare dei progetti che portassero quindi alla valorizzazione del bene. Su questa base il Comune di Ragusa ha aderito e di conseguenza abbiamo ottenuto l’affidamento di questo spazio e abbiamo avviato la creazione di questo progetto. Come ben capirete dal 2012 al 2017 passano 5 anni e dietro c’è un grande lavoro di costanza da parte di chi sta portando avanti il progetto che però sta portando finalmente i suoi risultati.
[FABIO] Fino al 27 febbraio siete alla ricerca di imprese culturali, un termine che può voler dir tutto e niente. Ci spieghi meglio cosa state cercando?
[FEDERICA] Stiamo cercando idee, soprattutto idee. Il bando è rivolto a giovani dai 18 ai 35 anni quindi sicuramente andare a cercare il curriculum dei partecipanti sarebbe stata anche una cosa un po’ scorretta perché avrebbe già tagliato fuori tutta la fascia più giovane dei partecipanti. Andiamo a cercare idee che abbiano a che fare con la cultura ,che abbiano a che fare con musica, la comunicazione, eventi, realizzazione di musei, servizi culturali e quant’altro. Da queste idee aiuteremo questi giovani partecipanti a svilupparle in progetti e in imprese culturali. Ad esempio uno degli obiettivi che ci stiamo ponendo è anche quello di portare le idee a partecipare a bandi e ad ottenere finanziamenti anche in settori specifici: pensiamo a bandi tipo Culturability, a finanziamenti tipo Cultura Crea, oppure al bando di Che Fare. Questi sono i nostri obiettivi e l’impresa culturale è veramente un settore molto ampio che contiene tutto quello che abbia a che fare con la la cultura e la creatività e la crescita non solo economica.
[FABIO] Quindi Podcast audio o progetti che riguardano le radio? (scusami sono di parte)
[FEDERICA] Beh sì perché no. Anche la radio è fra i settori che abbiamo indicato e le web radio sicuramente sono un un settore molto particolare del mercato che è interessante sviluppare.
[FABIO] Bassi Comunicanti è una bella storia anche nei termini di utilizzo dei beni comuni perché – State ascoltando Start Me Up Fabio Bruno al microfono mentre al telefono c’è Federica Schembri – i bassi in questione – come dicevi prima – sono quelli di Palazzo Cosentini a Ragusa Ibla che il Comune ha concesso a titolo gratuito, no?
[FEDERICA] No, noi abbiamo partecipato a un… Allora il Comune di Ragusa ha quindi aderito a questo bando ministeriale e ha messo a disposizione questi locali dietro il pagamento di un affitto. Ora, noi abbiamo partecipato ,abbiamo fatto un’offerta, abbiamo vinto in base alla quotazione dell’affitto che abbiamo fatto. Adesso, dato che sono passati appunto 5 anni e i locali sono deteriorati dal non utilizzo perché, ricordiamo, che quando degli spazi rimangono chiusi per molto tempo specialmente in un contesto, in un centro storico come Ragusa Ibla si deteriorano, vengono mangiati da loro stessi, quindi dobbiamo eseguire dei lavori di ristrutturazione all’interno di questi spazi. Il Comune di Ragusa ci ha offerto di scontare lavori di ristrutturazione al posto del pagamento dell’affitto.
[FABIO] È andata bene, tutto sommato…
[FEDERICA] insomma, così così.
[FABIO] Il Comune di Ragusa è solo uno dei Partner del progetto, giusto?
[FEDERICA] Ci sono diversi partner sono che il Comune di Ragusa è il partner più istituzionale e sulla base di questo partenariato noi cercheremo anche di andare a deturpare e dei dei piccoli partenariati anche con altri comuni della provincia di Ragusa e la Sovrintendenza e altri enti poi ci sono altri partner locali un po’ più distanti c’è l’associazione di promozione sociale Lebowski che un circolo culturale che si occupa di editoria e musica principalmente è un luogo dove ogni settimana si svolgono numerosi concerti organizzano corsi di musica e vedere quindi una realtà molto importante storia del Siracusa città ma anche di conoscere a livello provinciale poi abbiamo i partner esterni per sono ancora al parco che è un centro culturale abbastanza famoso di Favara provincia di Agrigento ormai fa ancora una nota a livello anche internazionale nel settore artistico e sarà un partner del nostro progetto nel senso che quella quella attivamente alle attività che faremo nel corso di questi anni un altro partner molto importante della Sicilia che è promuovere l’innovazione l’imprenditoria sociale e gli spazi di coworking saranno proprio loro quindi a gestire la parte più formativa dei percorsi che all’interno di comunicanti
[FABIO] Federica, secondo una ricerca condotta da Ester & Young e pubblicata dal sole24ore “L’industria creativa e culturale si colloca al terzo posto in Italia da un punto di vista occupazionale dopo il settore edile e quello della ristorazione e alberghiero”: quale pensi sarà il contributo del progetto che stai portando avanti a questo settore?
[FEDERICA] Ma innanzitutto penso che questo quadro rispecchi anche bene la situazione della provincia di Ragusa. Noi puntiamo a sfruttare soprattutto le opportunità di crescita del settore creativo e culturale e vogliamo promuovere chi ha le capacità e chi vuole investire nel settore artigianale, creativo, artistico indirizzandolo verso la giusta da seguire. L’articolo evidenzia anche un certo livello di dispersione di risorse parla di pirateria, vari gap. C’è un mercato nero, c’è un non riconoscimento del diritto d’autore e quindi noi cercheremo anche di imparare ed insegnare a chi parteciperà ai nostri percorsi formativi anche a occuparci dei diritti e soprattutto dei doveri, dei creativi.
[FABIO] Federica, da capofila del progetto non posso non chiederti come credi che cambierà ragusa tra 10 anni anche grazie all’apporto dei progetti che popoleranno i bassi di Palazzo Cosentini. Ci dai una visione?
[FEDERICA] La visione, intanto, che voglio avere io è che il progetto sarà di respiro provinciale non solamente comunale quindi non interesserà solamente la città di Ragusa ma anche la provincia di Ragusa. Sono abbastanza sicura che questo progetto influenzerà molto diversi comuni che hanno numerosissimi spazi in disuso abbandonati, chiusi, non utilizzati e li spingerà a metterli in moto con attività come la nostra. Già dalle prime domande che abbiamo ricevuto molte sono rientrate verso questo settore, quindi immaginiamo anche meno spazi comunali chiusi e più apertura verso i giovani, verso le attività che i giovani vogliono proporre e anche un maggiore livello di occupazione. Un altro fattore che non abbiamo ho parlato fino adesso è che non gli cercheremo di mettere in contatto le aziende, specialmente le grandi aziende, con i ragazzi che parteciperanno i nostri percorsi formativi in un’ottica di scambio: nel senso di convincere intanto le aziende a investire nel settore creativo e culturale e dare ai giovani non opportunità occupazionale grazie alle risorse messe a disposizione da queste aziende. Optiamo per questa crescita, ci puntiamo veramente tanto.
[FABIO] In bocca al lupo!
[FEDERICA] Crepi.
[FABIO] Lei era Federica Schembri presidente de L’Argent, associazione capofila di Bassi Comunicanti. Se volete saperne di più sul bando trovate tutti i link utili radiostartmeup.it, occhio che c’è tempo fino al 27 febbraio.
[FABIO] Se ti è piaciuto questo podcast dillo sui social o con una recensione su iTunes. O magari unisciti ai fan di Start Me Up che sono sempre più settimana dopo settimana (e di questo vi ringrazio). Start Me Up ha anche un profilo su twitter, linkedin e instagram. I social sono li per interagire: usali segnalarmi progetti e storie che vuoi sentire o magari raccontare tu stesso a Start Me Up. Per non perdere neanche un podcast abbonati e li ricevi sul tuo smartphone o computer. Puoi usare iTunes o il feed RSS che trovi su radiostartmeup.it
[FABIO] Start Me Up ha anche una newsletter che ogni settimana suggerisce uno strumento o una storia che arriva dal mondo startup. Per riceverla basta scrivere la propria mail nel box dedicato sulla homepage di radiostartmeup.it. Fallo adesso, è gratis!
[FABIO] Start Me Up è prodotto da smartwork idee digitali per il mondo reale e reso possibile grazie al contributo di keedra hosting, servizi web per il tuo business. Io sono Fabio Bruno, grazie per aver ascoltato questa puntata, alla grande!
xvideos
xnxx
xvideos
porn
hentai
porn
xnxx
xxx
sex việt
tiktok download
mp3 download
MÚSIC MP3
Porn vido indan
save tiktok
Drumstick Squashie
brazzer
sex mex
phimsex
jav hay
Brasil
XXX porno
Gonzo Move
Download Mp3
naked women
Hl Couk
American porn
xvideos
free brazzer
roblox porn
Metrocable Medellin
Reema Kadri
sex
As panteras
Free MP3
Chinese Sex
mp3play
free brazzer
hentai
Iphone Texts Not Sending
javHD
sex xxx
One thought on “26. La cultura? Si fa nei bassi di Ragusa Ibla”
Comments are closed.