Di panini, contanti e pagamenti smart: una esperienza personale

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Provate a pagare qualcosa sotto i dieci euro in qualsiasi esercizio commerciale con la vostra carta di credito (o carta prepagata). Io c’ho provato una volta mentre ero in viaggio: un panino e una bottiglietta d’acqua, costo 6 euro. Io avevo solo una banconota da 5 euro in tasca. Volevo pagare con la carta e il cassiere mi ha detto che non gli conveniva accettare il pagamento elettronico perché le commissioni erano pari a quanto avrebbe incassato (se non di più). Quella volta né io, né quell’esercizio commerciale usavamo Satispay. E quindi lui si è dovuto accontentare dei miei 5 euro e io sono rimasto senza contanti.

Satispay: il pagamento smart semplice, come pagare un panino.

Satispay – leggenda narra – nasce proprio per pagare il caffè al bar: un metodo semplice, elettronico che possa essere utilizzato da tutti coloro che dispongono di uno smartphone e una connessione a internet. È una piattaforma indipendente dai normali circuiti delle carte di credito e di debito, per questo può permettersi di non chiedere commissioni sotto i dieci euro.
Già un sacco di persone lo utilizzano per pagare nei negozi, negli e-commerce, acquistare ricariche telefoniche, pagare le multe e le tasse universitarie attraverso pagoPa, pagare il bollo auto. C’è poi chi lo usa come salvadanaio digitale in cui conservare i risparmi in vista di una spesa futura e c’è, infine, chi lo usa per fare delle donazioni a enti no-profit o podcast che parlano dell’innovazione tecnologica, sociale e culturale del Sud Italia (quanti ve ne vengono in mente?!?). Scherzi a parte, se vi consiglio di usare Satispay è anche perché per le transazioni online sotto i dieci euro c’è solo lo 0,5% di commissioni (a carico di chi le riceve). Mentre se pagate in un negozio fisico e state sotto i dieci euro NON ci sono commissioni: quindi guadagno netto del 100% per voi (nel caso foste un negoziante) e per i vostri clienti (per conoscere tutti i costi consultate satispay.com/it/costi).

Start Me Up incluso nel programma Satispay for Creator

satispay for creator: pagamenti smart e donazioni smart

Satispay ha scelto Start Me Up per far conoscere a chi produce contenuti online Satispay for Creator. Grazie a questo nuovo servizio chiunque esprime la propria creatività online può ricevere donazioni in quattro semplici mosse:

  1. iscriversi gratis a Satispay Business;
  2. creare un negozio online dal pannello di controllo;
  3. generare il link per raccogliere le donazioni;
  4. fare sapere a tutti che è possibile sostenere il proprio progetto attraverso Satispay.

Se scarichi Satispay, accedi con il codice STARTMEUP e concludi l’iscrizione entro 10 giorni ottieni 5 euro sul tuo conto Satispay! Trovi tutte le informazioni necessarie e i dettagli qui. Una volta aperto il conto potrai utilizzarlo sia per le donazioni che per le tue spese, nei negozi fisici o i portali online.

Chi c’è dietro Satispay?

Satispay è un progetto che nasce dall’idea di tre ragazzi di Cuneo (Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta) che nel giro di 5 anni ha conquistato la fiducia di più di 480.000 utenti attivi con un tasso di crescita di 1.000 utenti al giorno. I dati sono forniti dall’azienda stessa che conta oltre 60.000 punti vendita fisici e online che accettano pagamenti con Satispay distribuiti su tutte le province italiane. Secondo lo studio effettuato dall’Osservatorio sul Mobile Payment&Commerce del Politecnico di Milano poi, nel 2017 Satispay ha coperto in Italia, con oltre 35 milioni di euro, il 50% del valore totale delle transazioni eseguite in store via smartphone. Un volume di transazioni pari complessivamente a 70 milioni. Niente male, eh?
Al momento per Satispay lavorano circa 80 persone, divise negli uffici di Milano e Londra. In questi anni l’azienda ha potuto contare su partner e investitori istituzionali come Banca Alpi Marittime, Banca Etica, Banca Sella Holding, e privati come Jonathan Weiner e Ray Iglesias (former executives del progetto Google Wallet e cofondatori di Money2020) e Jon Koplin (Responsabile della Divisione International di Google Wallet), per citarne solo alcuni.

Inizia a pagare in modo smart, usa Satispay per le tue donazioni a Start Me Up online e offline. E io, la prossima volta, non resterò più senza contanti per colpa di un panino.

Foto di copertina di Eaters Collective, via Unsplash

Start Me Up è su Patreon, lo sapevi?

Start Me Up sbarca su Patreon! E per farlo Fabio ha dovuto vincere la sua naturale ritrosia per i video e farne uno in cui descrive cosa è Start Me Up. Se non lo avete già visto potete rimediare qui.

E quindi chiunque può diventare un produttore di Start Me Up con una semplice donazione. Le offerte sono diverse e ognuno può scegliere quella che preferisce. In base a quanto si decide di donare ci sono delle ricompense.

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Non solo Patreon, puoi usare anche Satispay.

Oltre Patreon è possibile fare una donazione a Start Me Up attraverso Satispay, startup fintech estremamente attiva nel suo campo che appoggia e supporta Start Me Up in questa nuova sfida: farsi sostenere dai propri ascoltatori.

badget satispay

Il sostegno diretto di chi ogni giorno decide di ascoltare un podcast prodotto in maniera indipendente è una pratica sempre più usuale per chi produce contenuti online. Ma soprattutto per chi, come Start Me Up, vuole essere libero di raccontare ciò che ritiene più opportuno e, allo stesso tempo, vuole garantire un servizio di qualità in modo costante. Non staremo quindi a dire quanto importante sia il vostro sostegno, ci preme sottolineare che da parte nostra c’è e ci sarà sempre l’impegno per garantire un prodotto all’altezza delle vostre aspettative.

Hai già visto il Negozio di Start Me Up?

A corto di denaro? Puoi comunque sostenere Start Me Up GRATIS!