Wake Up! Your sense of business: Start Me Up vi racconta l’evento in diretta I due appuntamenti in podcast per rivivere le emozioni dell'evento di sabato

Di Wake Up! Your sense of business ve ne abbiamo già parlato abbondantemente durante il podcast numero 31 quando abbiamo avuto il piacere di ospitare Giuliana Narbone (se vi siete persi l’intervista potete tranquillamente recuperarla qui). Abbiamo l’onore di essere i media partner dell’evento e per questo motivo abbiamo trasmesso in diretta dallo stand che i ragazzi di Bootstrap hanno preparato per noi. Se non avete potuto ascoltarci in diretta, tranquilli potete rifarvi con i podcast.

Nel corso della giornata abbiamo incontrato gli organizzatori dell’evento che, come ha spiegato Giuliana, nuovamente ospite ai nostri microfoni, rappresenta una tappa intermedia del progetto Bootstrap. In questa occasione infatti i ragazzi erano impegnati a vendere i prodotti da loro pensati ai loro compagni di scuola. Gli acquirenti potevano fare i propri acquisti attraverso delle speciali carte che gli permettevano di pagare la merce in esposizione. Insieme a queste idee, c’erano anche i ragazzi che partecipavano al WAKE UP! Pitch, contest promosso insieme a Youth Hub Catania, che mette in palio un giorno di incubazione presso l’incubatore TIM WCAP di Catania. Questo lo sappiamo perché è passato a trovarci anche Francesco Pira di Youth Hub Catania. Gli altri ospiti che sono passati a trovarci sono: Valentina Lo Maglio del Sindacato Studenti Scuole, il prof. Alfonso Zaccaria docente presso l’Ist. Rapisardi di Caltanissetta, Dario Riccobono di Addio Pizzo Travel e Umberto di Maggio e Veronica Taschetti di Libera.

Dopo circa mezz’ora dalla fine del primo appuntamento, c’è stata una seconda diretta questa volta incentrata sui progetti presenti su Corso Umberto I di Caltanissetta. Abbiamo così avuto modo di parlare con Andrea di Pescamici – un acquapark itinerante che propone giochi di gruppi in cui ci si bagna un sacco ovviamente – e con Sabina e Michele che distribuiscono pensieri e invitano le persone a scambiarsi messaggi attraverso i barattoli di My Memory Box. Si passa poi alle lampade ad accensione automatica di Clap Lamp e a quelle realizzate con le bottiglie vuote di World of Lights. E poi scopriamo cosa si sono inventati i ragazzi di Social Date per trovare un modo per fare amicizia al di fuori della rete e il gioco di società Did you know it?. Questi sono i sei progetti che sabato hanno venduto i loro prodotti ai loro compagni di scuola. Insieme a loro c’erano anche Smart Walk e You Play che non vendevano nulla, ma sono stati aiutati dai ragazzi di Youth Hub Catania a preparare i propri pitch in occasione della presentazione dei progetti in programma il 12 maggio a Catania.

Nel podcast della seconda diretta potrete inoltre sentire la soddisfazione dell’Assessore alla Creatività e Cultura di Caltanissetta Marina Castiglione che ha sostenuto a nome dell’Amministrazione l’evento e Pasquale Tornatore che, in qualità di Presidente della Rete Museale Culturale e Ambientale del Centro Sicilia, punta sulla cultura per far conoscere questo splendido territorio ai turisti e alla gente del posto. E ancora, grazie a Marcella Nucifora, conoscere le attività del C.O.F. dell’Università di Catania.

È doveroso ringraziare Giuseppe Arrigo e Marcello Perone di Ardeek per il fondamentale apporto che hanno dato alla realizzazione delle dirette. Oltre che naturalmente a tutti i ragazzi di BootstrapLab per il coinvolgimento e la splendida esperienza.

#31.radiosmu – Wake Up! A Caltanissetta una giornata dedicata all’impresa Appuntamento il 30 aprile a Caltanissetta. Inoltre parliamo della nuova sede del TAG Cosenza e dell'importanza dell'insegnamento della programmazione

C’è fermento nel Sud della Sicilia, il tutto grazie al progetto Bootstrap Lab che da qualche mese sta lavorando tra gli studenti per diffondere la cultura dell’imprenditorialità. In particolare, il 30 aprile ci sarà la seconda giornata dell’evento Wake Up! Your sense of business, «una giornata – dice Giuliana Narbone dell’associazione 360° – che vede al suo interno un business game aperto a tutti gli studenti di scuola superiore di Caltanissetta». Sei team si sfideranno e solo tre riusciranno ad accedere alla fase successiva del progetto. Inoltre i ragazzi si sfideranno per il Wake up Pitch, contest organizzato in collaborazione con Youthub Catania che avranno un loro stand per valutare le varie idee e infine, grazie alla collaborazione con i tre Atenei siciliani, ci saranno altrettante lezioni tenute da professori provenienti da Messina, Palermo e Catania.
Come dicevamo l’evento del 30 arriva dopo la manifestazione del 9 aprile che, come racconta Giuliana «è andata benissimo. Sia gli enti coinvolti ma soprattutto i ragazzi sono rimasti incantati dal sentire storie di siciliani poco più grandi di loro che hanno scommesso su una propria idea e la stanno portando avanti».
Al di là dei temi imprenditoriali, forte è la spinta che i ragazzi del progetto Bootstrap Lab stanno dando alla legalità:« La legalità non può essere un’eccezione – dice Giuliana – e deve essere un comportamento che un imprenditore di solito assume. Noi diamo per scontato questo aspetto presentando modelli positivi di imprenditori onesti: fa parte della nostra mission ed è uno dei pilastri della collaborazione con il comitato Addiopizzo di Palermo».
L’evento del 30 potrà essere seguito dal profilo spreaker di Start Me Up (stiamo definendo in questi giorni i dettagli per la diretta dal posto): in ogni caso per restare in contatto e conoscere tutto del progetto Bootstrap Lab basterà andare su bootstraplab.it.

Il TAG Cosenza si sposta nel campus dell’UNICAL per fare dell’università una grande community

tag_cosenzaSiamo felici di tornare a Cosenza perché mercoledì 20 aprile il TAG ha inaugurato i nuovi spazi all’interno del Campus Universitario di Rende: «Una nuova opportunità – dice Anna Laura Orrico che ritroviamo ai microfoni di Start Me Up – per portare i temi del coworking e della collaborazione in un ambiente molto più grande e con grande fermento come è il campus universitario di Arcavata». Un modo quindi per migliorare e rendere più efficate la mission del Talent Garden che vuole portare i temi della collaborazione non solo tra gli startupper e gli imprenditori, ma sul tutto il territorio in cui opera. Tanti saranno i vantaggi per gli studenti che grazie alla TAG Student Card potranno frequentare il Talent Garden in totale tranquillità: «Potranno accedere periodicamente allo spazio di coworking e entrare così in contatto con chi già frequenta questi spazi. Inoltre avranno accesso gratuito a tutti gli eventi formativi e di networking per costruire il proprio portfolio di relazioni. Infine, grazie alla TAG Student Card gli studenti riceveranno consulenza gratuita dai professionisti del Talent Garden di Cosenza». Un modo per mettere in contatto due mondi, attraverso la collaborazione e lo scambio di competenze, come è del resto nello stile di TAG.
L’inaugurazione è stata una festa che ha visto come ospiti d’onore il Web Team Italia 2019, il gruppo che ha permesso a Matera di diventare capitale della cultura 2019: «Un progetto nato dal web che però ha avuto un effettivo riscontro nella vita reale – spiega Anna Laura. E per noi è stato importante averli per ribadire l’importanza e la capacità che il digitale ha nel cambiare la vita reale di ognuno di noi. È quello che ci auguriamo di fare anche noi con il Talent Garden all’interno dell’Università della Calabria: diventare sempre più una grande community che metta insieme studenti, professori e amministrativi per generare opportunità e progetti di innovazione sul territorio». Nonostante il cambio di sede il sito del Tag Cosenza è lo stesso, ed è raggiungibile anche attraverso la pagina facebook.

Umberto Talamo (Coderdojo Taranto): vi spiego perché è importante insegnare a programmare

coderdojo_TAQualche settimana fa dalle pagine di startupItalia Umberto Talamo ha scritto un articolo sulla facilità di insegnare il pensiero computazionale ai ragazzi di scuola. L’articolo ci è piaciuto e così abbiamo deciso di intervistarlo anche perché Umberto, oltre a essere un professore è uno degli animatori del Coderdojo Taranto. «È fondamentale insegnare agli studenti a programmare perché permette ai ragazzi a sviluppare il pensiero computazionale». Quindi l’importanza non è data tanto dal semplice apprendimento dei codici ma nell’assumere la mentalità del programmatore per capire cosa c’è dietro un software. Potrebbe sembrare qualcosa che possa tornare utile a chi nella vita voglia lavorare in questo campo, in realtà Umberto smentisce tutto ciò, sottolineando come la programmazione possa tornare utile a tutti al punto da essere inserita come quarta abilità di base dopo leggere, scrivere e far di conto. L’origine di questo percorso è da individuare in un articolo di Jeannette Wing, una professoressa americana che adesso lavora per Microsoft Research.
Umberto porta avanti la sua missione anche nel suo tempo libero perché è tra i promotori del Coderdojo Taranto. «Ho scoperto i coderdojo al Tedx di Lecce dell’anno scorso – racconta ai microfoni di Start Me Up – e così abbiamo messo in piedi il nostro laboratorio dove insegniamo ai bambini come funziona il pensiero computazionale». Nell’ultima parte dell’intervista ci soffermiamo sulle modalità di insegnamento che Umberto mette in campo a scuola e con i bambini del Coderdojo, e come è facile immaginare sono i bambini a avere molta più confidenza con questo generi di linguaggio. Addirittura Umberto ci dice che al Coderdojo insegnano loro i primi passi e poi i bambini in maniera del tutto naturale deducono quello che c’è dopo. Per restare aggiornati sulle attività del Coderdojo o per approfondire i temi dell’insegnamento della programmazione tra i piccoli potete visitare coderdojotaranto.it.


PNI 2015: le interviste ai partecipanti Il Premio ai pugliesi New Gluten World. La prima parte dello speciale targato radiosmu

Si è conclusa poche ore fa la tredicesima edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione, la più grande e capillare business plan competition italiana, ospitata quest’anno dall’Università della Calabria. Vi dico subito che i vincitori assoluti sono stati i pugliesi di New Gluten World che si sono aggiudicati il premio Life Science. I vincitori per le altre categorie sono: SmartVase di Salerno a cui è andato l’Iren Cleantech & Energy, il premio Industrial è stato assegnato alla lombarda Goliath e infine il premio ICT è andato a IntendiMe (che molti di voi ricorderanno perché li abbiamo ospitati durante la scorsa stagione).

Nell’attesa di farvi sentire le voci dei protagonisti in un podcast interamente dedicato al Premio (online giovedì prossimo), vi ripropongo una versione sistemata della diretta di ieri. Mi scuso sin da ora perché a volte l’audio non è dei migliori ma vi assicuro di aver fatto del mio meglio per garantire la migliore qualità possibile. Lasciatemi inoltre ringraziare Marcello Perone e Giuseppe Arrigo di keedra.com per il prezioso aiuto fornitomi durante questi due giorni.

Le Startup che ho incontrato durante la diretta sono (indico anche il minutaggio per una rapida individuazione):

E inoltre ho parlato con:


PNI 2015: Start Me Up è tra i media partner Start Me Up racconterà con interviste in diretta il Premio promosso dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari–PNICube

L’anno scorso lo abbiamo seguito da casa e vi abbiamo raccontato la premiazione e i vincitori con le interviste ai protagonisti. Quest’anno Start Me Up non poteva perdere occasione di essere presente alla tredicesima edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare business plan competition d’Italia, promossa dall’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari – PNICube.

Il prestigioso riconoscimento, nato nel 2003 per promuovere e diffondere la cultura d’impresa in ambito accademico, nell’edizione 2014 ha visto la partecipazione di 15 StartCup (oggi 18), per un totale di 3.123 aspiranti imprenditori, 1.219 idee di impresa, 503 business plan e 58 progetti giunti a disputarsi la finale nazionale. “Una crescita molto importante – ha commentato il Presidente PNICube Marco Cantamessa nel corso della conferenza stampa tenutasi a Roma – che denota la forte capacità del mondo accademico a giocare un ruolo sempre più attivo nello sviluppo di una reale cultura d’impresa, creando importanti opportunità di collegamento con il mondo produttivo, in particolare delle grandi e medie imprese, interlocutori di estremo interesse per la domanda di beni e servizi innovativi”.

Vi aspetto quindi il 3 e 4 dicembre a Rende (Cosenza), nella sede dell’Università della Calabria, per una due giorni di studio e dibattito dedicata ai temi dell’innovazione. Seguiremo i lavori attraverso dirette e interviste ai protagonisti. Naturalmente verrà dedicato grande spazio ai vincitori dei quattro premi settoriali – Life Sciences, IREN Cleantech & Energy, Industrial, ICT – ciascuno dei quali verrà premiato con una somma di 25.000 euro.

#SICsitizen: prossima tappa Matera! ItaliaCamp arriva in Basilicata alla ricerca dei giovani innovatori sociali

Vi ho già raccontato nello scorso podcast di SIC, Social Innovation Sitizen, progetto nato su proposta dell’Agenzia Nazionale Giovani e portato avanti da ItaliaCamp che intende mettere in rete giovani innovatori sociali tra i 18 ed i 30 anni. Come diceva Antonio De Napoli (presidente di Italia Camp) nel podcast in questi giorni è in corso un road show in tutta Italia, un po’ per promuovere il progetto ma anche per andare a scovare i vari SIC sparsi per lo stivale. Questo sabato ItaliaCamp arriva a Sud e più precisamente a Matera dove si parlerà tra le altre cose di innovazione culturale.

Dopo infatti i saluti istituzionali di Giovanni Schiuma, Vice Sindaco del Comune di Matera, Piero Lacorazza, Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Giacomo D’Arrigo, Direttore dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e Antonio De Napoli, Presidente dell’Associazione ItaliaCamp si passerà agli inspirational talk dedicati alle buone pratiche di innovazione sociale. Sarà quindi la volta di Paolo Lanzoni, Direttore Relazioni Esterne di Mercedes Benz Italia, Annibale D’Elia, Dirigente dell’Ufficio Politiche Giovanili e Legalità della Regione Puglia, Roberto Covolo, Project Manager ExFadda, Luigi De Luca, Direttore dell’Istituto Culture Mediterranee della Provincia Di Lecce. Il tutto sarà moderato da Giovanni Porsia, Coordinatore regionale ItaliaCamp Basilicata. Subito dopo i talk ci si dividerà in tre tavoli di lavoro in cui si discuterà di economia della cultura, indagando il tema della sostenibilità economica dei progetti culturali, di valorizzazione territoriale e di imprese creative, vale a dire di come le realtà che fanno parte della filiera produttiva creativa possono alimentare circuiti virtuosi di innovazione sociale sul territorio. Concluderà la giornata l’intervento di Antonio Uricchio, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

La tappa di Matera si svolgerà presso la sala dell’ex Ospedale San Rocco, in piazza San Giovanni a partire dalle 9:30 e per partecipare è necessario iscriversi gratuitamente qui. È la prima al Sud Italia e precede quella di Messina del 7 novembre che naturalmente seguirò di presenza.

Tutte le info sono su sitizen.it o seguendo l’hashtag #Sicsitizen.

La città come laboratorio di innovazione L'incontro organizzato da Atfactory rientra nel programma dell'Urban Thinker Campus

Lo abbiamo accennato ieri durante la puntata live di Start Me Up*, ma metto giù due righe in modo da darvi qualche riferimento in più sull’incontro che ci sarà sabato 10 ottobre ai Cantieri Culturali della Zisa organizzato da Atfactory. Alle 14:00 è previsto infatti un panel dal tema La città come laboratorio di innovazione, in cui si cercherà di capire come migliorare le economie locali seguendo un approccio innovativo ed inclusivo nella gestione dei fenomeni economici e sociali delle città.

A coordinare l’incontro saranno Paola Di Rosa e Eleonora Rocca che abbiamo conosciuto nella puntata numero uno di questa nuova stagione di Start Me Up. Al panel parteciperanno inoltre: Mattia Corbetta (Italian Ministry of the Economic Development), Giovanni De Caro (Tech-Hub), Flavia Marzano (Link Campus University), Fabrizio Micari (Scuola Politecnica di Palermo) e Maurizio Carta (Scuola Politecnica di Palermo).

Le città stanno diventando luoghi economia creativa e aree in cui nasce una fitta rete di relazioni formali e informali che si intrecciano ogni giorno – recita il comunicato stampa. I nuovi modelli di città intelligenti stanno cambiando il modo di lavorare: in rapida crescita comunità di startup sono sempre più ambasciatori di abitudini di lavoro più flessibili, creative e intelligenti rispetto al vecchio stile del lavoro a tempo pieno.

La partecipazione è gratuita ma è necessario iscriversi su Eventbrite.

La città come laboratorio di innovazione rientra nell’Urban Thinker Campus, manifestazione destinata a far spazio a nuovi modelli di business per migliorare la qualità della vita di una società grazie a strumenti innovativi e integrati. Alcuni di voi sapranno già di cosa parlo perché l’iniziativa è stata al centro di una puntata di inizio luglio di Start Me Up, quando ho ospitato Toti Di Dio di Push, associazione promotrice dell’evento. Atfactory è partner organizzativo del Urban Thinker Campus e la manifestazione rientra all’interno del programma WORLD URBAN CAMPAIGN, Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti urbani che ha come obiettivo il coordinamento di politiche di sviluppo per le città del XXI secolo.

 

*Da due settimane siamo in onda tutti i lunedì alle 22 su Radio Street Messina con un programma realizzato in collaborazione con Startup Messina

La notte bianca del libro a Messina è solo da Colapesce Start me Up è media prtner dell'evento che si svolgerà il 20 giugno in via Giurba a Messina

Può l’innovazione passare dalla cultura? E dai libri? Ma certamente si, altrimenti non saremmo tra i media partner dell’edizione messinese di Letti di notte, la notte bianca del libro e dei lettori. L’evento si svolgerà in circa duecento librerie in tutta Italia. Io dalle pagine di questo blog vi invito da Colapesce, dove a partire dalle 19:30 succederanno un bel po’ di cose.

Si inizia con una degustazione offerta dalla casa vinicola Donnafugata e dalle ragazze di Agromobile (startup di cui un giorno vi parlerò), poi alle 21 ci sarà una lettura a cura di Nuova & nuova compagnia dei giovani e la serata si chiuderà alle 22:30 con un concerto acustico di Mimì Sterrantino. Io sarò lì in qualità di media partner a animare la serata e a seguire un po’ i social (se proprio non riuscite a passare tenete d’occhio facebook e twitter, mi raccomando) (a proposito qui c’è l’evento facebook). L’ingresso è gratuito, quindi non avete scuse per non esserci.

Se poi non siete dalle parti di Messina, allora vi consiglio di dare un’occhiata al sito lettidinotte.com per trovare l’evento più vicino a voi. Si perché Letti di Notte è stato pensato nel 2012 da Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, editori Marcos y Marcos, e Patrizio Zurru, libraio di Piazza Repubblica Libri. Grazie poi alla regia di Letteratura rinnovabile, Letti di notte è diventata una grande notte a cui partecipa tutto il mondo del libro e da quest’anno anche alcuni comuni e festival. Pensate oltre alle già citate duecento librerie, parteciperanno all’evento circa cinquanta editori per più di quattrocento eventi in tutta Italia. Un’occasione per riscoprire la bellezza della lettura nella prima notte d’estate.

Quindi il 20 giugno Spegnete la luce, accendete la notte e fate presto, che vi aspettiamo da Colapesce.

 

L’immagine di copertina è la locandina dell’evento disegnata da Emanuele Palano

Tra windsurf e correnti si chiude lo speciale su Me&Sea Ultima tappa alla scoperta dell'evento che celebra il mare nella città dello Stretto

L’ultima puntata dello speciale su Me & Sea inizia con l’intervista a Piero Aiello, maestro di windsurf che il 30 maggio celebrerà il battesimo dell’acqua. Un modo per provare la tavola o la barca a vela in compagnia di istruttori qualificati (oltre a Piero, l’altro istruttore sarà Vincenzo Puglisi). Un appuntamento adatto a tutti durante il quale ci sarà la possibilità di chiedere informazioni sulle attività della scuola. Nel caso ne voleste saperne di più già adesso, vi consiglio di visitare seaclubpeloro.it.

Il secondo ospite è Alessandro Bergamasco, ricercatore presso il CNR Messina, che nel convegno del 29 maggio si soffermerà sullo sfruttamento e le ricerche innovative del monitoraggio delle correnti dello Stretto di Messina. Nell’intervista che trovate in questa puntata ci soffermiamo principalmente su Kobold, piattaforma sperimentale posta a qualche metro dalla costa messinese. Dai test effettuati fino ad ora sappiamo che quando sarà messa a regime, la piattaforma diventerà una ricca fonte di energia pulita. Inoltre, la piattaforma rappresenta un posto privilegiato per l’osservazione dello Stretto di Messina: un elemento da non sottovalutare in chiave scientifica e turistica.

Finiamo in bellezza perché l’ultimo ospite di questo speciale è Mariasole Bianco, presidentessa e fondatrice di Worldrise. L’associazione nasce con lo scopo di impiegare studenti o neolaureati in progetti di salvaguardia ambientale. Per Me&Sea ha allestito I Tesori del Mediterraneo, mostra dislocata in più parti della città che mostra alcuni scatti di Francesco Turano (vedi puntata numero 2). Lo scopo è quello di portare il mare in luoghi dove solitamente non c’è e grazie al contrasto con l’ambiente circostante far risaltare ancora di più la bellezza dei fondali marini del Mar Mediterraneo.

Con Mariasole si chiude questa puntata e la serie su Me & Sea: questo è il sito ufficiale con il programma e tutte le altre informazioni. Non mi resta che invitarvi tra il 29 e il 31 maggio a Messina per vivere al meglio il mare e lo Stretto.

Alla grande!

 

immagine di copertina, via


#23.radiosmu del 14 maggio Ermes, Youth hub Catania e Roboze

Abbiamo aspettato 22 puntate prima di mettere piede in Basilicata. Per rimediare abbiamo scelto di farlo per dirvi chi è Ermes, startup vincitrice dello Startcup Basilicata. La manifestazione si è conclusa lo scorso giovedì. È Michelangelo Morrone CEO della società che descrive questo orologio creato per aumentare la sicurezza degli operai che lavorano in solitaria. L’orologio manda un segnale a una centrale in caso registrasse anomalie nel comportamento di chi lo indossa in modo così da far scattare l’allarme. Oltre al prodotto con Michelangelo si parla anche del percorso dello Startcup e di ciò che lui ha imparato negli ultimi mesi.
Ci spostiamo poi a Catania dove grazie a Alessandro Scuderi di Youth Hub riusciamo a avere una panoramica completa degli eventi dell’ecosistema startupper del Sud Italia. Per ovvie ragioni non possiamo elencarli tutti, ma trovate quelli citati e tutti gli altri qui.
Infine, torniamo in Puglia dove incontriamo Alessio Lorusso, CEO di Mekatronika che da circa due mesi ha lanciato Roboze One, una stampante 3D ad alto potenziale tecnologico. La stampante ha un brevetto sulla movimentazione meccanica degli assi che le permette una precisione e risoluzione di stampa molto alta. L’intenzione è quella di fare della Puglia il centro dell’innovazione della stampa 3D.

 

Nella foto di copertina, il modello di Roboze One


Lunedinfografica: cosa è una infografica? Ogni lunedì un'infografica per farvi riflettere una settimana intera

Potrebbe sembrare una banalità ma perché un sito dovrebbe decidere di utilizzare delle infografiche? E perché altri (faccio un esempio a caso) dovrebbero dedicarci addirittura una rubrica settimanale? Ma soprattutto, cosa è una infografica?

A queste domande ha deciso di rispondere il team di Customer Magnetism, agenzia di marketing americana, che spiega, ovviamente attraverso una infografica cosa è una infografica.

Ad esempio sapete che grazie a un’infografica riuscirete a comunicare un sacco di informazioni senza usare troppe parole? Oppure che un utente leggerà più di buon grado un’infografica che un articolo fatto solo di testo? E che grazie alle infografiche il vostro traffico può aumentare del 12% (naturalmente nel caso voi gestiste un blog o un sito di news…). In più troverete dei suggerimenti per fare in modo che la vostra infografica diventi virale e quali elementi tenere d’occhio per decretare il successo di una infografica o meno.

Insomma, le infografiche sono uno strumento bello e utile e per dirvelo non ci bastava una rubrica settimanale. Abbiamo quindi pensato di usare un’infografica che spiegasse cosa è una infografica.


cosa è una infograficaCreated by Customer Magnetism.