FaRo, Fabbrica di saperi a Rosarno: finalmente ci siamo!

Sabato 20 ottobre alle ore 17 FaRo – Fabbrica dei Saperi a Rosarno (RC) apre ufficialmente! Dopo un anno di lavori il centro apre le sue porte ai cittadini, alle idee, alla manualità e alla voglia di stare insieme: lo scopo è dar vita ad un nuovo centro culturale in Calabria. E noi non possiamo che esserne felici!

Cosa è Faro – Fabbrica di saperi a Rosarno

Faro è uno dei progetti vincitori del bando Culturability del 2017. L’obiettivo era riattivare e trasformare la Mediateca “Foberti” di Rosarno da luogo di semplice consultazione di libri a centro di formazione, produzione e accesso alla cultura e all’informazione, offrendo servizi utili e nuovi per la cittadinanza. Poco meno di un anno fa Start Me Up aveva intervistato Erica Astolfi e Ettore Guerriero, due membri del team che hanno lavorato al progetto. Avevano da poco festeggiato l’inizio dei lavori che li ha visti impegnati per tutto l’anno e che si concluderanno questo sabato.

Faro - fabbrica dei saperi player

Il programma dell’inaugurazione di FaRo

Il programma di FaRo - fabbrica dei saperi a RosarnoQuesto sabato la festa di inaugurazione partirà alle ore 10 del mattino con “Che futuro FaRei?”:  un grande foglio bianco verrà messo a disposizione dei cittadini più piccoli che saranno liberi di colorare e immaginare la città dei propri desideri. Alle 16 ci sarà poi l’esibizione della Banda giovanile di Laureana di Borrello che animerà le vie cittadine e alle 17, infine, l’apertura ufficiale del centro FaRo, alla presenza delle istituzioni e delle autorità.

Per seguire le attività e restare in contatto con FaRo – Fabbrica di Saperi a Rosarno facebook.com/FaroRosarno.

Foto di copertina: un’immagine della festa del 6 novembre 2017, via.

04. Il valore (anche) economico dell’impresa culturale



In occasione della presentazione alla cittadinanza di FaRo – Fabbrica dei Saperi a Rosarno ospitiamo in questo quarto podcast Erica Astolfi e Ettore Guerriero. I due fanno parte del team che ha permesso al progetto di essere tra i 7 vincitori del bando Culturability 2017. L’obiettivo di FaRo è riattivare e trasformare la Mediateca “Foberti” di Rosarno (in provincia di Reggio Calabria) da luogo di semplice consultazione di libri a centro di formazione, produzione e accesso alla cultura e all’informazione, offrendo servizi utili e nuovi per la cittadinanza.La citazione di Erica

Con Erica e Ettore ripercorriamo la storia che ha portato questi ragazzi che vivono in varie parti di Italia a mettersi insieme per ridare vita a questo luogo situato in un palazzo che una volta ospitava il Comune della città calabrese. La volontà di fondo è creare un polo che possa attirare tutti gli abitanti della piana di Gioia Tauro e mettere in risalto il buono che a Rosarno c’è e che troppo spesso purtroppo non trova spazio sulla stampa locale e nazionale.

Come nasce FaRo?

FaRo è un progetto che nasce dall’esperienza di alcuni festival di rigenerazione urbana e muove i primi passi da Kiwi, deliziosa guida di Rosarno che i più attenti forse ricorderanno perché è già stata citata da Ciccio Mannino quando è venuto a trovarci durante la passata stagione di Start Me Up. E nei piani di FaRo c’è proprio l’intenzione di creare una piccola casa editrice che possa dar vita a esperienze simili e possa raccontare la vita degli abitanti di questi luoghi.

Impresa culturale

Impresa culturale non significa necessariamente Volontariato

Un lavoro che ha in sé una forte connotazione sociale che non può e non deve essere confuso con il volontariato. Oltre al riscatto per Rosarno e i forti legami con Kiwi in questa intervista risuona forte la voglia di sottolineare che ci sono professionalità in gioco e che questi ragazzi fanno sul serio. La citazione di Ettore di FaroUn aspetto non da poco e siamo contenti che Erica e Ettore lo evidenzino più volte. Il volontario è sicuramente un punto di partenza, ma successivamente è necessario riconoscere il valore anche economico di un progetto culturale come FaRo.

Un valore che a poco a poco, viene riconosciuto anche grazie a bandi come Culturability e le numerose esperienza che in tutta Italia, seppur a fatica, ogni giorno coniugano ricchezza economica e culturale.

Foto, via.

Culturability 2017: 4 vincitori su 7 arrivano dal Sud Italia

Sono stati annunciati ieri i vincitori del bando Culturability 2017: 5 i progetti vincitori più 2 menzioni speciali.

Il bando di quest’anno aveva come tema “Rigenerare spazi da condividere”, tema quanto mai attuale soprattutto al Sud Italia. Sono infatti 429 le progettualità arrivate, dicono gli organizzatori. Tra tutte ne sono state selezionate 15 che, arrivate in finale, hanno partecipato a un percorso di formazione e di accompagnamento. Tra tutte, sono state premiate le 5 più aderenti agli scopi della call. Di queste 3 sono nel Sud Italia:

(per conoscere le specifiche di ogni progetto, cliccare sul nome).

Ciascuno di loro riceverà 50 mila euro e la possibilità di prendere parte a un ulteriore percorso di accompagnamento e mentoring – sviluppato da Avanzi/Make a Cube³ e Fondazione Fitzcarraldo, partner di Unipolis, ente promotore di Culturability.

Le 2 menzioni speciali di Culturability 2017 sono andate a Genova e Lecce.

Inoltre ci sono state 2 menzioni speciali del valore di 10 mila euro ciascuna, disponibili grazie alla collaborazione con la Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Uno dei due progetti premiati arriva dal Sud Italia:

Il bando Culturability è promosso dalla Fondazione Unipolis che quest’anno ha stanziato complessivamente 400 mila euro, tra contributi economici per lo sviluppo dei progetti selezionati, attività di accompagnamento per l’empowerment dei 15 team finalisti e successivo mentoring dei 5 selezionati, rimborsi spese per partecipare alle attività di supporto. Per questa edizione la Fondazione Unipolis ha potuto contare sul supporto di Avanzi/Make a Cube³ e Fondazione Fitzcarraldo. Con l’edizione 2017 la Fondazione Unipolis ha investito un milione e 500 mila euro nel progetto Culturability con oltre 2.770 progetti partecipanti.

A tutti i finalisti di Culturability 2017 vanno i nostri complimenti, mentre ai vincitori l’augurio di poter raccontare lo sviluppo dei loro progetti nel corso della prossima edizione di Start Me Up. Oltre, naturalmente, un grosso in bocca al lupo per il percorso che li aspetta!

La foto di copertina è l’immagine con cui i ragazzi di Periferica hanno voluto ringraziare tutti per la loro vittoria. L’abbiamo presa sulla loro pagina Facebook.