09. Ha ancora senso avere un blog?



In un web sempre più dominato dai social network ha ancora senso parlare di blog? Secondo l’ospite di questo podcast di Start Me Up sì. Stiamo parlando di Giuseppe Basile, blogger e podcaster che gestisce da tempo rattodichina.com, spazio dedicato al blog e ai benefici che questo mezzo può portare a sé stessi e alla propria azienda.

La storia di Giuseppe è fatta di inizi: il suo blog nasce infatti come passione che con il tempo Giuseppe trasforma in un lavoro e evolve in più forme. Oggi infatti, Giuseppe, oltre al blog gestisce un podcast e un gruppo facebook (Breaking Blogger) in cui dispensa lezioni su come avere un blog partendo da zero. Nell’intervista Giuseppe spiega le diverse strategie che sta mettendo in atto per ognuno di questi canali: l’intento è sfruttare le peculiarità di ogni mezzo per raggiungere il proprio scopo.

la citazione di Giuseppe sul blog

Se state pensando a un guru, siete fuori strada. La storia di Giuseppe è fatta di tanta pazienza, umiltà e tanti tentativi. Anche per questo motivo nell’ultima parte dell’intervista Giuseppe condivide un po’ quelle che sono, a suo avviso, le cose da sapere e le fonti a cui attingere per avere un blog di successo. Un processo che non si impara in una volta sola, ma giorno dopo giorno. La storia di Giuseppe è utile soprattutto per chi pensa al web come una passione da trasformare in un lavoro. Un processo appunto, fatto di tentativi, fatica, ma che riserva tante soddisfazioni.


Iscriviti a Satispay con il codice promo STARTMEUP e ottieni 5 euro sul tuo account! Per info e dettagli, clicca qui.

Fai la tua donazione a Start Me Up su Patreon o Satispay.

Commenta questo podcast sul gruppo facebook di Start Me Up.

Foto di copertina di rawpixel, via Unsplash

Finito l’asilo, comincia la scuola. Ma sempre nel bosco. Ogni mese un articolo su innovazione sociale scelto dal blog di Agoghè

Ogni mese un articolo che riguarda l’innovazione sociale, scelto dal blog di Agoghé. Un modo per allargare le vedute sul concetto di innovazione e uno stimolo per guardare il mondo con occhi diversi.

In principio fu l’asilo. Frotte di bambini in età prescolare seduti sull’erba, con fogli di carta, pastelli, giochi educativi. La location era un bosco, e il bosco era quello di Ostia Antica. L’esperimento era nato dopo aver osservato che nei paesi del Nord Europa l’asilo nel bosco era quasi una prassi, una tendenza consolidata. E poiché di boschi notevoli ne abbiamo anche in Italia, è sembrato più che naturale provarci.

Così è nato l’Asilo nel Bosco, che da Ostia ha raggiunto anche altre località italiane, fino a perdere quasi i connotati dell’esperimento, per diventare un vero e proprio metodo educativo.

La novità è che a settembre i bambini che hanno concluso il percorso della scuola materna potranno, se lo vorranno, tenere vivo il loro legame con la natura:

nascono infatti le elementari nel bosco, con una sperimentazione che coinvolge (inaspettatamente) la scuola pubblica e che porterà i piccoli alunni a studiare scienze, storia e matematica nei boschi di pinete del litorale romano.

 

Continua a leggere sul blog di Agoghé